
Indice del numero 173 – Luglio-Agosto 2020
In questo numero:
– la forza nella debolezza
di Rosalba Manes
– voglio respirare (lettera aperta a quanti si oppongono all’atrofizzazione dei polmoni)
di Antonio Di Lalla
– peccato e peccatori
di Michele Tartaglia
– oltre i confini
di Dario Carlone
– in prima linea
di Enzo Bacca
– molise: tempo di pagelle
di Antonio Celio
– la leggerezza di toma
di Famiano Crucianelli
– razzismo anno zero
di Marco Branca
– partigiani del futuro
di Giuseppe La Serra
– disegno su tela: “nudo”
di Leo Antonio Di Pietro in arte Acidselzart
– molise terra da amare
di Pasquale Di Lena
– da riflessioni
di Tiziana Antonilli
– non autosufficienza in molise
di Tina De Michele
– io ed il covid
di Emma D’Adamo
– come prima, peggio di prima
di Marcella Stumpo
– pittura:”L’oblio della terra”
di Ana Maria Erra Guevara
– recensione libro: “Bonefro in fiore” di Gildo Giannotti
di Rossano Pazzagli
– i didn’t like it, mr trump
di Christiane Barckhausen-Canale
– contro i nuovi e i vecchi razzismi
di Letizia Bindi
– agricoltura pugliese
di Gaetano Jacobucci
– al passo coi tempi
di Andrea de Lisio
– sopravvisuti
di Enrica Luciani
– più di mille parole
di Rodolfo Di Martino
– la giostra
di Lucia Berrino
– tela: “mammy”
– società della cura
di Antonio De Lellis
– il tempo dopo il covid 19
di Franco Novelli
– riflessioni
di WWW OA MOLISE
– campione casuale
di Luca Mancini
– pubblica allerta
di Angelo Sanzò
– un lunedì drammatico
di Paolo De Stefanis
– malàla e le altre
di Enzo Bacca
– per favorire l’abbronzatura
di Gildo Giannotti
– recensione libro “Ravviva il dono di Dio che è in te”
di Redazione
– il paradigma dei segni dei tempi
di Silvio Malic
– frammenti di stoltezza
di Filomena Giannotti
– italie agricole
di Rossano Pazzagli
voglio respirare (lettera aperta a quanti si oppongono all’atrofizzazione dei polmoni)
di Antonio Di Lalla a pag.3
Non posso respirare sono state le ultime parole di Georg Floyd, assassinato dalla polizia negli Stati Uniti. E finalmente è esplosa la rabbia contro la persistente discriminazione razziale – abolita solo per legge, non nei fatti – che continua a mietere vittime e ha portato in piazza milioni di persone in tutti i continenti.