Indice del numero 184 – Luglio Agosto 2021
Nel numero di Luglio Agosto 2021:
– il potere della parola umana
di Rosalba Manes
– amo il molise (Lettera aperta ai sovversivi per amore)
di Antonio Di Lalla
– foto: “scorcio”
di Antonietta Parente
– il perdono
di Michele Tartaglia
– il piacere di incontrarsi
di Dario Carlone
– pittura: 11 – 22 luglio 1996 Srebrenica
di Antonio Scardocchia
– territorio in vendita
di Antonio Celio
– comunità energetiche
di Famiano Crucianelli
– no alle megapale
di Pasquale Di Lena
– un secolo fa
di Redazione
– tutelare l’unicità del molise
di Patrizia Manzo
– pittura: “Bambino Migrante”
di Ana Maria Erra Guevara
– energia: dov’è il piano regionale?
di Marcella Stumpo
– Scatto d’autore: “San Felice Del Molise”
di Guerino Trivisonno
– la cura ludovico
di Tina De Michele
– storia di ordinario disservizio
di Giuseppe La Serra
– il gallo non canta
di Rossano Pazzagli
– due donne meravigliose
di Christiane Barckhausen-Canale
– la promessa nell’esilio
di Claudio Cianfaglioni
– tela: “LEM”
– estasi e dolore
di Gaetano Jacobucci
– destino e destinazione
di Antonio De Lellis
– il coraggio di avere coraggio
di Gabriella de Lisio
– …e sparì la politica
di Franco Pollutri
– il muro e la tana
di Franco Novelli
– tra passato e futuro
di Paolo De Stefanis
– sotto lo stesso cielo
di Lucia Berrino
– essere padri in carcere
di Anna Di Gregorio e Elvira Pellegrino
– uva d’altura
di Enzo Bacca
– acqua: virtù e sprechi
di Marco Branca
– sostenibilità
di Cantine D’Uva
– stagioni stravolte
di Angelo Sanzò
– un calcio al passato
di Fabio Vanni
– samira, una madre
di Enzo Bacca
– distinguere il grano dal loglio
di Gildo Giannotti
– Pittura: “Stato d’animo”
di Adolfo Stinziani
– Come un’ombra nitida e leggera
di Adolfo Stinziani
– Scatto d’autore: “Gambatesa”
di Guerino Trivisonno
– la migliore politica
di Silvio Malic
– un treno per dante
di Filomena Giannotti
– fumano erba
di Domenico D’Adamo
editoriale
amo il molise (Lettera aperta ai sovversivi per amore)
– di Antonio Di Lalla a pag.3
Amo il Molise, la regione più sconosciuta e misconosciuta d’Italia, tanto che lo stesso presidente della giunta regionale, Donato Toma, per annunciare che finalmente era diventata zona bianca, ha postato il 30 maggio una foto di Barrea in Abruzzo e il presidente del consiglio regionale, Salvatore Micone, per non essere da meno, ha scritto che la Repubblica, quest’anno, ha compiuto 87 anni e, dunque, nel 1934, mentre il resto d’Italia viveva gli anni bui del fascismo, per noi era già democrazia.