Molise: moratoria subito
22 Marzo 2023
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Molise: moratoria subito

“Arrendetevi. Siete circondati” grida la polizia nel pieno di una retata. Abbiamo cominciato a gridarlo anche noi a questi amministratori regionali che si sono asserragliati nel palazzo e hanno deciso di rimanerci il più a lungo possibile, fino all’ultimo giorno utile. Ci hanno costretti ad andare a votare il 25 e 26 giugno unicamente per rastrellare quattrini fino all’ultimo spicciolo. Per qualche euro in più sono disposti a sprofondare nel ridicolo se non fosse che anche il ridicolo si vergogna di loro. Siccome al peggio non c’è limite, speriamo solo che non facciano ancora altri danni di cui tra l’altro non risponderanno mai, perché sappiamo bene che si faranno dichiarare incapaci di intendere e volere. Aver scelto di far votare a fine giugno significa favorire ulteriormente la disaffezione al voto già galoppante, vuol dire creare disagio per insegnanti e studenti alle prese con gli esami, forse sperano che a inizio estate le persone siano disposte ad insabbiare le loro malefatte. Pur di stanarli definitivamente siamo pronti a qualunque sacrificio ma soprattutto a costruire un’alternativa credibile che ridìa alla regione un minimo di dignità.

L’infingardaggine degli amministratori regionali ha reso il Molise terra di conquista per impiantare pali eolici, fino a 200 metri di altezza, e pannelli solari su terreni seminativi e irrigui in modo da distruggere definitivamente quel poco che rimane. Sono 30 i progetti all’attenzione del ministero dell’Ambiente, 25 fotovoltaici e 5 eolici. Nella relazione per un impianto fotovoltaico di circa 40 ettari nel comune di Montorio nei Frentani si arriva a scrivere: “l’unico aspetto da valutare è rappresentato dall’effetto cumulo con impianti preesistenti… tuttavia è necessario sottolineare come la presenza sporadica di esseri umani nel territorio in esame renda questo effetto poco influente: se non vi sono osservatori, l’intrusione visiva non esiste, mancando i recettori stessi”. Siamo all’ incredibile: se non vi sono abbastanza persone che vedono, si può massacrare il territorio, come dire si può rubare basta non farsi prendere, si può inquinare basta non farsi vedere!

Come rivista abbiamo scritto, insieme a varie altre realtà presenti sul territorio, (vedi pag. 9) una serie di lettere alla presidente del Consiglio, ai ministri competenti e giù fino all’usciere del Consiglio regionale per chiedere il loro intervento perché ci sia una moratoria immediata in modo da bloccare tutti i progetti in essere e in… divenire. Questa dello “stop subito” a tutti gli insediamenti impattanti sul territorio è una battaglia che riguarda tutti e che intendiamo portare avanti a costo di sembrare novelli don Chisciotte contro le pale a vento! Il Consiglio regionale avrebbe dovuto dichiarare la totale indisponibilità del territorio a nuovi impianti, avendone già troppi, anche a costo di mettersi contro leggi nazionali, ma naturalmente non lo hanno fatto e così ci ritroviamo ad assistere al sequestro dell’impianto a Civitacampomarano, per possibile riciclaggio di denaro sporco da parte di società che investono sulle fonti rinnovabili. Naturalmente siamo totalmente a favore, sembra addirittura superfluo ribadirlo, della produzione di energia da fonti rinnovabili tanto che da ormai un anno chiediamo un parco eolico in mare che dia vantaggi però alle imprese e ai cittadini del nostro territorio.

Poiché riteniamo responsabili gli amministratori regionali per questo stato di cose e per tante altre nefandezze, lavoriamo per rendere possibile un’alternativa che non giochi con le alleanze per essere vincenti, come fa la destra a livello nazionale e locale, ma che porti ad una comunanza di idee per uno sviluppo compatibile della nostra regione. Molise Domani, questa fragile ma determinata creatura, è al lavoro per tessere una rete solida fra partiti e movimenti ma che esprima discontinuità con il passato. Piuttosto che procedere all’arrembaggio della regione con gli emissari o i nostalgici dei Patriciello è meglio andare da soli. Se la sanità è ridotta in queste condizioni, tanto che il malato ha paura che gli si infligga la pena mortale dell’ospedale molisano, ci saranno pure dei colpevoli o dovremmo prendercela col fato avverso? Chi ha depredato o sfasciato, può mai proporsi come il salvatore? Naturalmente spero che i tanti rivoli di una sinistra, più allenata ai distinguo che al cammino insieme, si decidano a compattarsi per dare un nuovo corso al Molise. I danni della destra, oltre che nel Molise, li stiamo sperimentando a livello nazionale e internazionale: affamare i poveri per arricchire ulteriormente i già ricchi, la produzione e il commercio di armi tanto da soffiare sul fuoco della guerra, essere al servizio degli Stati Uniti che hanno l’obiettivo di seppellire nella culla l’Europa, calpestare la Costituzione per difendere i picchiatori fascisti e bastonare chi invece è preposto, per la missione di cui è investito, alla educazione alla legalità e alla difesa dei princìpi contenuti nella Carta.

Una svolta è possibile ma va preparata. Un futuro migliore non ce lo auguriamo, vogliamo costruirlo insieme e subito, con tutte le forze disponibili ad un vero cambiamento.☺

 

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