Pittore di lande e di brume
8 Ottobre 2025
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Pittore di lande e di brume

Giuseppe De Nittis, nasce a Barletta nel 1846, presto orfano del padre imprigionato per motivi politici e poi suicida; il giovane si dedicò alla pittura e frequentò l’Accademia di belle Arti di Napoli. Il suo stile si mostrò ribelle verso le restrizioni accademiche, tanto che al secondo anno fu espulso. Si appassionò alla pittura dei paesaggi, al Rea- lismo e si accostò ai Macchiaioli. Girovago, toccò i punti nevralgici della pittura italiana fino ad approdare nel 1867 a Parigi.
Pittore dell’Ofanto
Le immagini suggestive del paesaggio delle campagne intorno al fiume Ofanto sono state per lui ispirazione e soggetto dei suoi quadri. “Talvolta Peppino se ne tornava a piedi da Margherita di Savoia, si fermava sul ponte dell’Ofanto, attratto dallo spettacolo del sole morente dietro la mezzana”, così scrive Michele Cassandro nel 1934, a proposito di Giuseppe De Nittis. L’artista, dunque, si dedica con grande impegno all’osservazione della natura e della vita intorno a lui e nel 1866, durante un soggiorno a Barletta, inizia alcuni studi sul territorio ofantino che completerà a Napoli con il dipinto Sulle rive dell’Ofanto; di poco successiva L’Ofantino, tra i quadri giovanili più belli. Il dipinto Lungo l’Ofanto mostra una striscia di terra pallida tra cielo e mare e i colori sono stesi in maniera uniforme.
Toscana e Parigi
De Nittis era conosciuto a Firenze ancora prima di arrivare in Toscana, anche perché aveva partecipato al concorso dell’ Accademia delle Belle Arti fiorentina nel 1866 con il dipinto Una passeggiata nei pressi di Barletta. L’anno successivo espose tutte le opere che aveva lasciato nel suo paese, riscuotendo ampi consensi, in particolare presentò La valle dell’ Ofanto nelle Puglie. Il periodo fiorentino si rivelerà molto importante per la sua formazione.
Parte della sua vita la trascorse, poi, a Parigi. Da un attento esame delle sue opere De Nittis è ricordato principalmente come il pittore dei salotti, delle parigine e delle strade, ma può anche essere definito pittore dei corsi d’acqua, vista la notevole produzione dei quadri su questo tema, in particolare i colorati e vivaci, ma allo stesso tempo delicati, quadri giovanili, in cui affiora la sua giovinezza passata tra le campagne della bassa Valle dell’Ofanto.☺

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