mulise, puozz’esse accise!
21 Marzo 2010 Share

mulise, puozz’esse accise!

 

Era il titolo di una canzone del nostro amato Fred Buongusto, che del Molise conserva l'affetto ma anche la delusione di una regione dove si continua a dire: “Quand' si arrevate? Quand' te ne vaje?”.

Noi vogliamo restare, ma occorre fare quadrato, senza distinzioni di partito, e bisogna far presto!

Quando un amico commerciante, vedendomi affannata a lottare contro i mulini a vento di questo dannato e amato Molise, mi rispose con una “ipotesi – soluzione” che dire provocatoria è assai riduttivo, ho provato un sentimento indefinibile, ma di grande sconcerto. Trovo doveroso riferirne il contenuto a posteriori poiché lo vedo vicino ad una realtà che sembra materializzarsi grazie ad una serie infinita di comportamenti poco virtuosi. La sua idea era più o meno questa:

“Cediamo allo Stato tutta la regione Molise, cosicché si possano insediare qui centrali nucleari, centrali a turbogas, pale eoliche a gogo, discariche tossiche e quant'altro a patto che “ci sistemino” da qualche altra parte con buona pace per tutti!!!”.

I molisani hanno già scelto troppe volte di andar via, per ogni strada del mondo, ma ogni volta dietro decisioni dolorose incombono le colpe di comportamenti troppo furbi di alcuni oppure troppo rassegnati o poco o niente orgogliosi delle proprie radici di altri.

Per favore, rompiamo questo schema, e scopriamo che le conquiste più belle sono quelle lottate e ottenute senza il famoso “cappello in mano”. Essere Cittadini con la “C” maiuscola è faticoso ma è bello, ti gonfia il petto, ti fa guardare lontano, e seppure resterai deluso saprai che avrai provato a far emergere un 'idea, la tua, che se sarà condivisa assumerà la forza  che merita. Ma devi lottare e non stancarti mai per raccontare domani a tuo figlio che la vita vale la pena di essere vissuta.

Giulia D’Ambrosio

giuliadambrosio@hotmail.it

 

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