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la casa delle culture di Fernanda Di Gregorio | La Fonte TV
C’è voluto oltre un anno per portare a soluzione la vicenda della sede di Vico Carnaio, dove sarà realizzato il progetto Casa delle culture, progetto rivolto ai migranti ed ai cittadini molisani. C’è voluta tanta tenacia, tanta determinazione ed anche tanta pazienza per sopportare i tempi lunghi della politica e per convincere il Sindaco Di Bartolomeo e la Giunta Comunale di Campobasso della bontà e della lungimiranza del progetto Casa delle culture.
Anche senza la struttura di Vico Carnaio, il Comitato Primo Marzo ha proseguito la sua attività e nell’ultimo anno è stato impegnato in diverse iniziative tra le quali:
la campagna l’Italia sono anch’io con la raccolta di firme per due proposte di legge di iniziativa popolare, la prima per il diritto di cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia e la seconda per il diritto di voto alle elezioni amministrative agli immigrati residenti in Italia da almeno cinque anni (sono stati oltre 1.300 i molisani che hanno sottoscritto le due proposte di legge) soprattutto attraverso l’impegno e l’attività che il Comitato Primo Marzo Molise ha portato avanti in questo ultimo anno;
la promozione dell’ordine del giorno in favore dei profughi provenienti dalla Libia, presentato in consiglio regionale dal consigliere Petraroia ed approvato all’unanimità, ordine del giorno che impegna la giunta regionale del Molise a sollecitare il governo nazionale ad emanare un provvedimento per il rilascio di un permesso di soggiorno lungo in favore degli immigrati provenienti dalla Libia; nella stessa mozione si chiede al Governo di ridurre la tassa per il permesso di soggiorno;
il corso di lingua araba, che fa parte di un percorso più ampio che prevede la diffusione e lo scambio tra le lingue e le culture degli immigrati e la lingua e la cultura italiana;
la giornata del 1° Marzo 2012 con un incontro in Piazza Municipio a Campobasso e successivamente un ulteriore momento di incontro e confronto sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, presso il cinema Alphaville, dove alla presenza di uno dei registi, Burkinabè Mahamady Dera, è stato proiettato il film “Benvenuti in Italia” .
Con il ritorno a Vico Carnaio, le attività del Comitato potranno riprendere ed avere continuità, soprattutto attraverso la realizzazione delle iniziative previste nel progetto Casa delle culture ed attraverso mostre, rassegne ed incontri dedicate alle molte culture che oggi abitano il nostro territorio.
La Casa delle culture sarà aperta a tutta la città, alle comunità di immigrati, ai giovani, alle associazioni, agli enti locali ed intende dare spazio alle domande di interazione culturale delle comunità di immigrati che vivono nel nostro territorio per realizzare una nuova idea di città, dove le funzioni culturali sono un’occasione di ricerca di nuove formule di vita comunitaria.
La casa delle culture sarà un luogo dove immigrati e cittadini italiani potranno incontrarsi e imparare a conoscersi reciprocamente, beneficiando delle esperienze altrui, nella convinzione per noi determinante che la conoscenza, l’incontro, lo scambio sono il primo e più importante passo per aprirsi alle Culture, alle Storie ed alle Identità altrui.
La casa delle culture che vogliamo è un luogo che non escluda nessuna idea e nessuna esperienza. Un luogo vivo, solidale ed in continuo movimento.☺
fernanda.digregorio@tin.it
C’è voluto oltre un anno per portare a soluzione la vicenda della sede di Vico Carnaio, dove sarà realizzato il progetto Casa delle culture, progetto rivolto ai migranti ed ai cittadini molisani. C’è voluta tanta tenacia, tanta determinazione ed anche tanta pazienza per sopportare i tempi lunghi della politica e per convincere il Sindaco Di Bartolomeo e la Giunta Comunale di Campobasso della bontà e della lungimiranza del progetto Casa delle culture.
Anche senza la struttura di Vico Carnaio, il Comitato Primo Marzo ha proseguito la sua attività e nell’ultimo anno è stato impegnato in diverse iniziative tra le quali:
la campagna l’Italia sono anch’io con la raccolta di firme per due proposte di legge di iniziativa popolare, la prima per il diritto di cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia e la seconda per il diritto di voto alle elezioni amministrative agli immigrati residenti in Italia da almeno cinque anni (sono stati oltre 1.300 i molisani che hanno sottoscritto le due proposte di legge) soprattutto attraverso l’impegno e l’attività che il Comitato Primo Marzo Molise ha portato avanti in questo ultimo anno;
la promozione dell’ordine del giorno in favore dei profughi provenienti dalla Libia, presentato in consiglio regionale dal consigliere Petraroia ed approvato all’unanimità, ordine del giorno che impegna la giunta regionale del Molise a sollecitare il governo nazionale ad emanare un provvedimento per il rilascio di un permesso di soggiorno lungo in favore degli immigrati provenienti dalla Libia; nella stessa mozione si chiede al Governo di ridurre la tassa per il permesso di soggiorno;
il corso di lingua araba, che fa parte di un percorso più ampio che prevede la diffusione e lo scambio tra le lingue e le culture degli immigrati e la lingua e la cultura italiana;
la giornata del 1° Marzo 2012 con un incontro in Piazza Municipio a Campobasso e successivamente un ulteriore momento di incontro e confronto sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, presso il cinema Alphaville, dove alla presenza di uno dei registi, Burkinabè Mahamady Dera, è stato proiettato il film “Benvenuti in Italia” .
Con il ritorno a Vico Carnaio, le attività del Comitato potranno riprendere ed avere continuità, soprattutto attraverso la realizzazione delle iniziative previste nel progetto Casa delle culture ed attraverso mostre, rassegne ed incontri dedicate alle molte culture che oggi abitano il nostro territorio.
La Casa delle culture sarà aperta a tutta la città, alle comunità di immigrati, ai giovani, alle associazioni, agli enti locali ed intende dare spazio alle domande di interazione culturale delle comunità di immigrati che vivono nel nostro territorio per realizzare una nuova idea di città, dove le funzioni culturali sono un’occasione di ricerca di nuove formule di vita comunitaria.
La casa delle culture sarà un luogo dove immigrati e cittadini italiani potranno incontrarsi e imparare a conoscersi reciprocamente, beneficiando delle esperienze altrui, nella convinzione per noi determinante che la conoscenza, l’incontro, lo scambio sono il primo e più importante passo per aprirsi alle Culture, alle Storie ed alle Identità altrui.
La casa delle culture che vogliamo è un luogo che non escluda nessuna idea e nessuna esperienza. Un luogo vivo, solidale ed in continuo movimento.☺
C’è voluto oltre un anno per portare a soluzione la vicenda della sede di Vico Carnaio, dove sarà realizzato il progetto Casa delle culture, progetto rivolto ai migranti ed ai cittadini molisani. C’è voluta tanta tenacia, tanta determinazione ed anche tanta pazienza per sopportare i tempi lunghi della politica e per convincere il Sindaco Di Bartolomeo e la Giunta Comunale di Campobasso della bontà e della lungimiranza del progetto Casa delle culture.
Anche senza la struttura di Vico Carnaio, il Comitato Primo Marzo ha proseguito la sua attività e nell’ultimo anno è stato impegnato in diverse iniziative tra le quali:
la campagna l’Italia sono anch’io con la raccolta di firme per due proposte di legge di iniziativa popolare, la prima per il diritto di cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia e la seconda per il diritto di voto alle elezioni amministrative agli immigrati residenti in Italia da almeno cinque anni (sono stati oltre 1.300 i molisani che hanno sottoscritto le due proposte di legge) soprattutto attraverso l’impegno e l’attività che il Comitato Primo Marzo Molise ha portato avanti in questo ultimo anno;
la promozione dell’ordine del giorno in favore dei profughi provenienti dalla Libia, presentato in consiglio regionale dal consigliere Petraroia ed approvato all’unanimità, ordine del giorno che impegna la giunta regionale del Molise a sollecitare il governo nazionale ad emanare un provvedimento per il rilascio di un permesso di soggiorno lungo in favore degli immigrati provenienti dalla Libia; nella stessa mozione si chiede al Governo di ridurre la tassa per il permesso di soggiorno;
il corso di lingua araba, che fa parte di un percorso più ampio che prevede la diffusione e lo scambio tra le lingue e le culture degli immigrati e la lingua e la cultura italiana;
la giornata del 1° Marzo 2012 con un incontro in Piazza Municipio a Campobasso e successivamente un ulteriore momento di incontro e confronto sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, presso il cinema Alphaville, dove alla presenza di uno dei registi, Burkinabè Mahamady Dera, è stato proiettato il film “Benvenuti in Italia” .
Con il ritorno a Vico Carnaio, le attività del Comitato potranno riprendere ed avere continuità, soprattutto attraverso la realizzazione delle iniziative previste nel progetto Casa delle culture ed attraverso mostre, rassegne ed incontri dedicate alle molte culture che oggi abitano il nostro territorio.
La Casa delle culture sarà aperta a tutta la città, alle comunità di immigrati, ai giovani, alle associazioni, agli enti locali ed intende dare spazio alle domande di interazione culturale delle comunità di immigrati che vivono nel nostro territorio per realizzare una nuova idea di città, dove le funzioni culturali sono un’occasione di ricerca di nuove formule di vita comunitaria.
La casa delle culture sarà un luogo dove immigrati e cittadini italiani potranno incontrarsi e imparare a conoscersi reciprocamente, beneficiando delle esperienze altrui, nella convinzione per noi determinante che la conoscenza, l’incontro, lo scambio sono il primo e più importante passo per aprirsi alle Culture, alle Storie ed alle Identità altrui.
La casa delle culture che vogliamo è un luogo che non escluda nessuna idea e nessuna esperienza. Un luogo vivo, solidale ed in continuo movimento.☺
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