Adesso spogliamoci…
16 Ottobre 2022
laFonteTV (3191 articles)
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Adesso spogliamoci…

Uno su mille, di quei tanti nomi proposti dai partiti di “Patron tale o Patrona tal’altra” con liste fatte altrove e con il loro “Padrocinio”, ce l’ha fatta. Ora, alla conta. È necessario contarsi per fare un governo.

Nessun governo, potrà realizzare il proprio programma di partito, perché qualsiasi esso sarà, conteranno i numeri dei differenti partners-padron di coalizione e dovrà ”anche” riflettere sui numeri dei “non votanti, ovvero dei voti contro questo sistema, compreso quello elettorale”. Di nuovo al punto di partenza. Era proprio necessario anticipare quanto già si sapeva? probabilmente lo è stato, ma solo per spolverarsi di dosso l’incapacità a governare, evidenziata dai Presidenti del Consiglio “non votati” dal Popolo. “Confronto e dialettica politica” dicevano con il “Conte 1 e 2”, ma non andò bene;  “rigore e competenza” dicevano con il “Draghi” di famiglia, che, poi, un po’ confuso, ha naufragato sulle commedie di palazzo. Noi siamo l’Europa, dimenticando tutti quell’Europa che ci voleva mettere alla corda, alla porta ed in coda dall’elemosiniere papale! E, “ma guarda un po’ Contessa”, durante la campagnetta elettorale, tutti “ri.partiti” a rivendicare confronto e dialettica – rigore e competenza – siamo Europei.  E qualcuno, ha tirato fuori dal cappello cilindrico il solito coniglietto urlante: Tasse, Tassare profitti ed extraprofitti dei ricchi e delle loro azioni.

Detto tra noi: Profitti ed Extra profitti, sono una normale e legittima speculazione di mercato; i profitti da stipendi ed extra, per la sola appartenenza alla classe politica o quali dirigenti pubblici, sono profitti impropri. I primi, tra l’altro, rischiano denari nella logica di mercato; i secondi, invece, se li prendono “ope Legis” auto-referenziata, alla faccia del popolo sovrano. Sarebbe semplicemente logico e coerente eliminare profitti ed extra profitti che tali non sono e far pagare le dovute tasse agli altri … senza dimenticare “quelli del calcio nazional-popolare” considerati “società per azioni no profit”. E poi, poi sarebbe necessario considerare con molta attenzione che le voglie di prendere denari da quelli che ce li hanno, farebbero sparire i soldi, perché lor signori, da tempo e molto tempo, hanno imparato a nasconderli, a dividerli in milioni di piccole azioni vendute alla classe media e ad utilizzarle per ricattare le democrazie di popoli aspiranti a ricchi. … E poco o niente si è fatto per renderli visibili.

Prima la crisi economica e di sistema, evidente non solo all’orizzonte. Poi l’Orco Covidde. A seguire, una guerra fratricida in casa, con giochi ritorsivi suggeriti dai cowboys che giocano ed hanno giocato alla guerra in tutte le parti del mondo, tutti i giorni, ingrassando le loro azioni. Adesso, i novelli boys, democratici con la pistola nella fondina, sono sbarcati laddove se ne erano andati per continuare a far profitti, danni e scompaginare gli altri possibili rivendicatori di profitti.  L’Orco Covidde ha fatto aprire la grotta dei ladroni con l’apriti Covidde. La guerra in casa, evitabile, ha fatto uscire tanti soldi dai forzieri di Banche e Parlamenti destinati per solidarietà al popolo Ucraino … raccontandoci favolette conosciute, perché rimane difficile pensare che gli Ucraini mangino bombe, aerei e droni! Più facile che “in cambio” siano stati venduti i loro territori e le loro risorse.

La crisi, l’enorme crisi, di sistema solo scoperchiata dai Sovietici, costituisce una grande occasione per ragionare e riflettere: a) sul modello economico esistente, che a mio avviso lo si dovrebbe chiamare imperial-colonial-capitalista; b) sulle funzioni della politica nelle democrazie, che democrazie funzionali all’economia ed agli interessi di pochi sono diventate e che, a mio avviso, sarebbe più corretto chiamarle Principati nazionalist-liberal popolari; c) che in tale Sistema e Principati, democrazie, multinazionali, re, principi  ed aspiranti tali sono al traino degli usurai che hanno le chiavi delle grotte dei ladroni e per i quali “non esistono ragioni se non le ragioni senza ragioni per accaparrarsi  quel pecunia non olet”.

La prospettiva dovrebbe essere un nuovo ordine mondiale dove non ci siano più padroni, ma Democrazie di popoli che costituiscono il Pianeta, nel pieno rispetto della loro autonomia, economia, etnia, modalità di vita e della sacralità di vita per ogni espressione religiosa e di genere. Significa non più solo NATO – non più solo America ed Europa, ma un organismo mondiale con tutti gli stati, sovrani e non, compresi i restanti nativi indigeni non ancora estinti dalle “esportazioni di democrazia” delle Democrazie Occidentali; significa non più un’economia capitalista con sfruttamento delle risorse altrui, ma un’economia circolare dove gli utili siano di chi detiene quelle risorse; significa interrompere la corsa agli armamenti più sofisticati per soffocare le legittime rivendicazioni e speranze dei Popoli, di tutti i Popoli che ancora resistono. … beh, si, chiamasi Utopia.

Il “nostro”Governo ed il Presidente del Consiglio M. Draghi, aveva ancora la fiducia per affrontare quei 6, sei mesi rimasti, per far uscire dai nascondigli tutti i compagni, amici, camerati, adulatori di madonne, poltronieri, mafiosi e riciclati  in Italia, in Europa e nel resto del Pianeta; aveva l’occasione di dimostrare che, oltre che economista tra i migliori, in grado di intervenire sui sistemi economici dei quali conosceva e conosce gli intrinseci meccanismi, fosse anche un Politico e Statista di rigore. Invece? Invece ci ha lasciati orfani di una speranza tradita e di una politica coerente, coraggiosa e rigorosa.

Adesso, cosa ne sarà di noi? Resteremo “ostaggi nudi” di un sistema che vuole imporre una democrazia funzionale ad una economia di potenza e di guerra; di politici che dovranno soddisfare le proprie voglie e quelle delle curve di tifosi; di cittadini che aspirano a diventare ricchi comprando azioni di comodo … e tutti, tutti che continueranno a pubblicare su “faccedebronx e simili” le colombe della pace, le loro faccine rassicuranti e sorridenti con le lamentele di laureati alle università dei luoghi comuni e degli influencers di turno. … a meno che “il popolo votante” shuffle the cards degli incartati mazzi.

 

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