Amare è possibile
14 Giugno 2023
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Amare è possibile

Siamo felici e onorati di ospitare nella nostra rubrica, in questo mese, il frutto dell’impegno e della sensibilità di una giovanissima studentessa della scuola secondaria di primo grado di Mirabello Sannitico, Giorgia Di Cillo, risultata vincitrice del I Premio nell’ambito della prima edizione del Concorso Letterario “In memoria di Angela Pangia”, promosso dall’Istituto Omnicomprensivo di Casacalenda.
Il tema del concorso riguardava il sogno, i nostri sogni e la nostra tenacia nel coltivarli, difenderli, realizzarli. Giorgia – che ha scritto i suoi versi qualche giorno dopo la devastante tragedia di Cutro – si è così soffermata sui sogni di una particolare categoria di “fragili”, con una tenerezza e una profondità disarmanti.
La poesia è dedicata al dramma dei bambini migranti che, con le loro famiglie, affrontano viaggi pericolosi in cerca di una vita migliore e, una volta sbarcati (quando il mare non li strappa alla vita durante la traversata), trovano un muro di diffidenza e indifferenza in chi dovrebbe, invece, accoglierli e farsi carico delle loro sofferenze.
I bambini “neri” sono i bambini di tutti i colori, di tutte le età, di ogni area geografica dalla quale si scappa per sopravvivere: Giorgia li ha scelti per parlare di noi, di come spesso maltrattiamo i loro sogni, e ci rendiamo complici della loro infelicità, dei loro drammi, ignorandoli. Ne parla con delicatezza, immaginando quali possano essere i loro desideri. Semplici, per noi troppo scontati. Per loro, invece, essenziali: il sogno di una vita “normale”, in cui non debbano soffrire più la mancanza di un gioco, del cibo, della libertà.
La poesia si conclude con l’invito a non rassegnarci alla malattia dell’indifferenza e della diffidenza, ma a spalancare le braccia in un gesto d’amore che, da solo, può cambiare tutte le cose, accogliere, guarire. Amare è possibile.

“i sogni dei bambini neri”
Come son dolci e sinceri
i sogni dei bambini neri.
Sognano una casa, una famiglia,
un gioco piccolo come una biglia.
Sognano una vita senza violenza,
nuovi paesi pronti all’accoglienza.
Sognano del cibo saporito
che faccia tornar loro l’appetito.
Sognano dei veri amici
con cui correre o andare in bici.
Ma, nonostante sembrino così scontati,
ancora non sono accontentati.
Tutti noi ci limitiamo a pensare
che «quelli lì son tipi da evitare».
Ancora non ci rendiamo conto
e tutto sembra un fantastico racconto.
Ma di là, oltre un grande mare,
ci sono persone che rischiano di annegare
pur di provare sane e salve ad arrivare.
E di là, oltre tutto ciò,
questi bambini chiedono solo un po’.
Sembra impossibile
ma tutto è risolvibile:
bastano solo
un gesto di amore
e delle parole che fanno bene al cuore.
Giorgia Di Cillo
(Classe 3A – Sc. Sec. di I grado di Mirabello Sannitico / I. C. “Matese” di Vinchiaturo)☺

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