Camaldoli 2021
14 Maggio 2021
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Camaldoli 2021

Siamo i primi a dover pensare di essere gli ultimi, non riusciamo a vedere la fine del capitalismo ma vediamo la fine del mondo. Data la natura informale delle giornate di confronto previste a Camaldoli dall’11 al 13 giugno, il limitato numero di partecipanti (40/50 persone) e il peculiare genius loci, è previsto anche qualche spazio per riflessioni personali. Senza cadere nell’intimismo, ci scambieremo qualche impressione sulle motivazioni personali che hanno spinto ciascuno all’impegno politico, e come le motivazioni originarie possono aver subìto, a seguito delle esperienze compiute, spostamenti, aggiustamenti, approfondimenti o addirittura capovolgimenti. Le motivazioni profonde sono diverse per ognuno? O ci sono delle costanti? Sono di natura prevalentemente materiale, o consistono essenzialmente in una ricerca di senso? Se “politica” è prima di tutto appartenenza a una comunità, qual è la nostra (di ciascuno di noi) comunità di riferimento? La classe, la nazione, l’umanità? Se dovessimo collocare noi stessi in una classe sociale, dove ci metteremmo? Nel dare importanza a fenomeni oggettivi e in sé aridi, come la finanza, il debito pubblico, il fisco, il riscaldamento climatico… avvertiamo un senso di alienazione, di uscir troppo fuori da noi stessi e dalle più profonde esigenze affettive che in definitiva sono il più potente fattore che struttura la nostra personalità? Infine, la “Politica” (la nostra, con la p maiuscola), quanto è di nutrimento del nostro ego, e quanto è vero incontro con gli altri?

È un tempo caratterizzato dall’asfissia capitalistica ovvero dal togliere respiro (morte pandemica) ad ogni prospettiva di vita, dove ogni immaginazione alternativa sembra non possibile. Con queste sfide presso il Monastero di Camaldoli (Ar) ci saranno le Giornate di autoriflessione, dal titolo “Da Genova 2001 alle crisi sistemiche globali di oggi: il tempo dei movimenti e delle alternative”. Gli Obiettivi delle giornate di autoriflessione saranno: prendere per mano la storia di questi ultimi vent’anni, interpretarne le spinte culturali e sociali, avviate, spente ed ancora presenti; soddisfare il bisogno di discernimento collettivo per una nuova visione collettiva del mondo, per costruire uno schema di interpretazione comune, per tentare di costruire un sogno ed un immaginario realistico. Le piste di riflessione verteranno su pandemia e trauma collettivo, ovvero la pandemia e il virus del disumano; la vulnerabilità e il riconoscimento della ferita e del limite; il sistema capitalistico e la pandemia.

Daremo anche uno sguardo sul mondo. Su come sembra sempre più un carcere a cielo aperto (guerre, conflitti, apartheid, migrazioni forzate epocali, restrizioni sociali). Parleremo delle catastrofi annunciate, ma anche del riscatto possibile, della democrazia immunitaria e del tempo della rivolta. I soggetti delle giornate saranno i movimenti sociali e popolari. Sono trascorsi 20 anni dal G8 di Genova del 2001 al Fratelli tutti e Sorelle tutte, passando per la Laudato Sì. Cosa resta e cosa ha generato il movimento degli altermondialisti? Faremo anche il punto sull’esperienza dei movimenti per l’acqua e i beni comuni a 10 anni esatti dallo storico referendum per l’acqua pubblica. È anche il 100° anniversario della Psicologia delle masse di Freud e proveremo a capire qual è il ruolo dei movimenti nella società liquida. La novità però è rappresentata dall’esperienza dei movimenti delle donne e dalla costruzione della convergenza della società della cura. Infatti desta molto interesse il nuovo paradigma alternativo alla società del profitto. È possibile un passaggio dalla cittadinanza, semplicemente, all’appartenenza al genere umano, generando il superamento dei confini (senza un dentro e senza un fuori)? Qual è l’importanza del passaggio dall’abitare al coabitare per costruire spazi di cura? In questo contesto affronteremo il tema della Costituzione italiana e della rivoluzione della cura. Come possiamo ripartire dalla cura dei territori e perché serve un Recovery PlanET.

È un programma ricco e interessante che speriamo possa stimolare l’interesse e la partecipazione di molti di voi.☺

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