costituzione e democrazia   di Loreto Tizzani
27 Aprile 2012 Share

costituzione e democrazia di Loreto Tizzani

 

Costituzione, Democrazia, Diritti sono i principi fondamentali di cittadinanza irrinunciabili per consentire a ciascuno di poter vivere dignitosamente la propria esistenza. Se ne è parlato in una lunga e partecipata maratona al 15° Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani tenutosi a Chianciano Terme. Circa 60 interventi rivolti ad un’assemblea di 250 delegati in rappresentanza delle varie realtà  territoriali italiane dal Piemonte alla Sicilia.

La Costituzione raccontata non tanto nelle citazioni dei suoi articoli, ma come vissuto personale e di associazione, come riflessione e monito utile anche ad affrontare lo schiacciamento che la globalizzazione del commercio e la preponderanza dei turbolenti movimenti finanziari esercitano sui popoli e sulle norme che regolano il vivere sociale. Non tanto la difesa della Costituzione come qualcosa di inviolabile chiuso nel museo della memoria dei partigiani che lottarono e morirono perché quei diritti venissero scritti e diventassero la base di un nuovo sistema politico sociale ed economico,  ma la sua difesa come pratica applicazione nella vita quotidiana di paese, di condominio di città.

La Democrazia come rispetto di sé e degli altri, come partecipazione  alle vicende territoriali per segnare un tracciato netto che rimarchi costantemente i principi di solidarietà, di cittadinanza attiva, di lotta per evitare che le leggi dei mercati sovrastino quelle degli uomini.

Accostarsi al pensiero filosofico degli ispiratori della carta costituzionale, assorbirne lo spirito, tutt’oggi innovatore, e i contenuti,  raccontarlo ai ragazzi, ai giovani travolti da una perenne quotidianità, senza passato e senza futuro, è uno dei compiti fondamentali del partigiano di oggi.

La lunga, complessa ed articolata relazione del Presidente Nazionale Carlo Smuraglia è stata costantemente ripresa nei vari interventi ed approvata a fine lavori, all’unanimità. Niente di nostalgico negli interventi dei delegati, ma una lucida analisi della realtà politica, sociale ed economica, territoriale e nazionale. Continui spunti e argomentazioni per come le “cose” possano ancora cambiare, continui richiami ad una presenza attiva nella vita di tutti i giorni.

Partigiani che debbono e vogliono partecipare, che non si fermano davanti agli ostacoli, che seguono ed attuano i principi universali che sono alla base dell’associazione mantenendo la propria autonomia nazionale e territoriale.

Sentire la foga, la convinzione e la lucidità delle argomentazioni riportate da anziani partigiani, partigiane e giovani aderenti all’Associazione conferma la speranza che lottare per un mondo migliore si può. Anzi si deve. ☺

tizzaniloreto@yahoo.it

 

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