Festa in famiglia
Cara Patrizia, caro Saverio,
So che non amate essere protagonisti e che siete arrivati al matrimonio quasi in punta di piedi, facendo quello che vi viene più normale fare, e cioè pensare a far sentire a proprio agio gli altri, piuttosto che mettervi al centro.
Però vi tocca: oggi è il vostro giorno, per cui rompo gli argini e vi dico una cosa che non vi ho mai detto. Sono tanti anni che ci conosciamo ed insieme abbiamo condiviso momenti felici e meno felici: in queste occasioni ho imparato ad apprezzare in voi la rara capacità di far parlare i gesti invece delle parole e di far prevalere la sostanza alla forma inutile. In un mondo che ostenta, voi avete sempre preferito camminare in silenzio e mano nella mano.
Vedo come siete l’uno con l’altra, nel vostro legame forte fatto di cura e sostegno quotidiano, di rispetto dell’opinione e degli spazi dell’altro, di confronto costruttivo, di delicatezza, di leggerezza, di voglia di condividere, di ridere, di sognare insieme.
Forse è proprio questo il merito dell’amore, ossia quello di unire le anime e di condurle verso spazi più grandi, un po’ come i sentieri di montagna, che tanto amate, che portano a panorami inaspettati, ma che devi percorrere con rispetto di quello che hai intorno, senza mai lasciare indietro il tuo compagno di strada.
Oggi avete iniziato e imboccato un nuovo sentiero. Vi auguro con tutto il mio cuore un buon cammino per i giorni che verranno.
Tina De Michele