Si è molto scritto, in queste ultime settimane, del baldo Gianfranco Vitagliano, alter ego di Michele Iorio e autorevole interprete delle principali tresche del potere di centrodestra in Molise. E tuttavia La Gazzetta del Molise, che in quell'area politica vive e prospera, è riuscita a sorprenderci dedicando la sua terza pagina di sabato 4 agosto alla “galassia Vitagliano” e alle recenti gesta da lui compiute prevalentemente presso il Nucleo Industriale di Termoli, sito in Contrada Pantano Basso.
Vitagliano viene posto al centro di un cosmo in cui brillano sei “stelle” della politica molisana, tre delle quali appartenenti inopinatamente al centrosinistra, che sarebbero state conquistate da Vitagliano con motivazioni ideali e programmatiche che vengono puntualmente esplicitate. In particolare, i tre eroi di centrosinistra risucchiati nell'orbita di Vitagliano vengono così dipinti:
– “Vittorino Facciolla, sindaco PD di San Martino in Pensilis, contratto Co.co.co al Nucleo Industriale di Termoli di 100.000 euro lordi”;
– “Francesco Totaro, consigliere regionale del PD, sponsor della manovra fatta al Nucleo Industriale di Termoli”;
-“Paolo Frattura, candidato presidente del centrosinistra, che corre col pensiero tra la centrale a biomasse a Campochiaro e le nomine del PD”.
L'articolo della Gazzetta ci ha sorpreso, mentre la mancata reazione dei tre interessati, a tutela della loro onorabilità, ci ha indignati e ci spinge a porre qualche domanda.
Il sindaco di San Martino pensa davvero che i suoi concittadini lo abbiano eletto per consentirgli di contrattare con Vitagliano, re di “Pantano Basso”, un posto al sole lautamente retribuito? Il consigliere regionale Francesco Totaro non teme che i suoi elettori possano reagire male al suo interesse a “sistemare” Vittorino Facciolla presso il nucleo industriale di Termoli perché vuole evitare che quest'ultimo possa candidarsi alla regione e porre fine alla saga familiare dei Totaro? Paolo Frattura non ritiene di dover fugare il sospetto che la sua legittima passione per le centrali a biomasse possa creare dei legami pericolosi con chi detiene il potere oggi (Vitagliano), ma anche un inaccettabile conflitto di interessi allorquando al potere ci dovesse andare lui?
L'ultima domanda, la più importante, vorremmo porla al segretario regionale del PD, Danilo Leva: perché non convoca i giornalisti e, insieme ai tre personaggi della “galassia Vitagliano”, non smentisce le affermazioni della Gazzetta del Molise?
Ovviamente i tre potrebbero non essere disponibili a smentire alcunché ma, in tal caso, a Danilo Leva non rimarrebbe che una soluzione: prendere una ramazza e fare un po’ di pulizia per evitare che il tanfo, generato da un intreccio trasversale fatto di interessi personali, familistici e aziendali, possa oltrepassare i confini del PD e del centrosinistra e ammorbare tutta la regione.
Ma, com'è ovvio, Leva può rimanere inattivo se quello che per noi è tanfo per lui, e per i tre della “galassia Vitagliano”, dovesse essere un inebriante profumo di potere. ☺
Scipio
Si è molto scritto, in queste ultime settimane, del baldo Gianfranco Vitagliano, alter ego di Michele Iorio e autorevole interprete delle principali tresche del potere di centrodestra in Molise. E tuttavia La Gazzetta del Molise, che in quell'area politica vive e prospera, è riuscita a sorprenderci dedicando la sua terza pagina di sabato 4 agosto alla “galassia Vitagliano” e alle recenti gesta da lui compiute prevalentemente presso il Nucleo Industriale di Termoli, sito in Contrada Pantano Basso.
Vitagliano viene posto al centro di un cosmo in cui brillano sei “stelle” della politica molisana, tre delle quali appartenenti inopinatamente al centrosinistra, che sarebbero state conquistate da Vitagliano con motivazioni ideali e programmatiche che vengono puntualmente esplicitate. In particolare, i tre eroi di centrosinistra risucchiati nell'orbita di Vitagliano vengono così dipinti:
– “Vittorino Facciolla, sindaco PD di San Martino in Pensilis, contratto Co.co.co al Nucleo Industriale di Termoli di 100.000 euro lordi”;
– “Francesco Totaro, consigliere regionale del PD, sponsor della manovra fatta al Nucleo Industriale di Termoli”;
-“Paolo Frattura, candidato presidente del centrosinistra, che corre col pensiero tra la centrale a biomasse a Campochiaro e le nomine del PD”.
L'articolo della Gazzetta ci ha sorpreso, mentre la mancata reazione dei tre interessati, a tutela della loro onorabilità, ci ha indignati e ci spinge a porre qualche domanda.
Il sindaco di San Martino pensa davvero che i suoi concittadini lo abbiano eletto per consentirgli di contrattare con Vitagliano, re di “Pantano Basso”, un posto al sole lautamente retribuito? Il consigliere regionale Francesco Totaro non teme che i suoi elettori possano reagire male al suo interesse a “sistemare” Vittorino Facciolla presso il nucleo industriale di Termoli perché vuole evitare che quest'ultimo possa candidarsi alla regione e porre fine alla saga familiare dei Totaro? Paolo Frattura non ritiene di dover fugare il sospetto che la sua legittima passione per le centrali a biomasse possa creare dei legami pericolosi con chi detiene il potere oggi (Vitagliano), ma anche un inaccettabile conflitto di interessi allorquando al potere ci dovesse andare lui?
L'ultima domanda, la più importante, vorremmo porla al segretario regionale del PD, Danilo Leva: perché non convoca i giornalisti e, insieme ai tre personaggi della “galassia Vitagliano”, non smentisce le affermazioni della Gazzetta del Molise?
Ovviamente i tre potrebbero non essere disponibili a smentire alcunché ma, in tal caso, a Danilo Leva non rimarrebbe che una soluzione: prendere una ramazza e fare un po’ di pulizia per evitare che il tanfo, generato da un intreccio trasversale fatto di interessi personali, familistici e aziendali, possa oltrepassare i confini del PD e del centrosinistra e ammorbare tutta la regione.
Ma, com'è ovvio, Leva può rimanere inattivo se quello che per noi è tanfo per lui, e per i tre della “galassia Vitagliano”, dovesse essere un inebriante profumo di potere. ☺
Si è molto scritto, in queste ultime settimane, del baldo Gianfranco Vitagliano, alter ego di Michele Iorio e autorevole interprete delle principali tresche del potere di centrodestra in Molise. E tuttavia La Gazzetta del Molise, che in quell'area politica vive e prospera, è riuscita a sorprenderci dedicando la sua terza pagina di sabato 4 agosto alla “galassia Vitagliano” e alle recenti gesta da lui compiute prevalentemente presso il Nucleo Industriale di Termoli, sito in Contrada Pantano Basso.
Vitagliano viene posto al centro di un cosmo in cui brillano sei “stelle” della politica molisana, tre delle quali appartenenti inopinatamente al centrosinistra, che sarebbero state conquistate da Vitagliano con motivazioni ideali e programmatiche che vengono puntualmente esplicitate. In particolare, i tre eroi di centrosinistra risucchiati nell'orbita di Vitagliano vengono così dipinti:
– “Vittorino Facciolla, sindaco PD di San Martino in Pensilis, contratto Co.co.co al Nucleo Industriale di Termoli di 100.000 euro lordi”;
– “Francesco Totaro, consigliere regionale del PD, sponsor della manovra fatta al Nucleo Industriale di Termoli”;
-“Paolo Frattura, candidato presidente del centrosinistra, che corre col pensiero tra la centrale a biomasse a Campochiaro e le nomine del PD”.
L'articolo della Gazzetta ci ha sorpreso, mentre la mancata reazione dei tre interessati, a tutela della loro onorabilità, ci ha indignati e ci spinge a porre qualche domanda.
Il sindaco di San Martino pensa davvero che i suoi concittadini lo abbiano eletto per consentirgli di contrattare con Vitagliano, re di “Pantano Basso”, un posto al sole lautamente retribuito? Il consigliere regionale Francesco Totaro non teme che i suoi elettori possano reagire male al suo interesse a “sistemare” Vittorino Facciolla presso il nucleo industriale di Termoli perché vuole evitare che quest'ultimo possa candidarsi alla regione e porre fine alla saga familiare dei Totaro? Paolo Frattura non ritiene di dover fugare il sospetto che la sua legittima passione per le centrali a biomasse possa creare dei legami pericolosi con chi detiene il potere oggi (Vitagliano), ma anche un inaccettabile conflitto di interessi allorquando al potere ci dovesse andare lui?
L'ultima domanda, la più importante, vorremmo porla al segretario regionale del PD, Danilo Leva: perché non convoca i giornalisti e, insieme ai tre personaggi della “galassia Vitagliano”, non smentisce le affermazioni della Gazzetta del Molise?
Ovviamente i tre potrebbero non essere disponibili a smentire alcunché ma, in tal caso, a Danilo Leva non rimarrebbe che una soluzione: prendere una ramazza e fare un po’ di pulizia per evitare che il tanfo, generato da un intreccio trasversale fatto di interessi personali, familistici e aziendali, possa oltrepassare i confini del PD e del centrosinistra e ammorbare tutta la regione.
Ma, com'è ovvio, Leva può rimanere inattivo se quello che per noi è tanfo per lui, e per i tre della “galassia Vitagliano”, dovesse essere un inebriante profumo di potere. ☺
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.