il pd nel pantano basso  di Scipio
2 Settembre 2012 Share

il pd nel pantano basso di Scipio

 

Si è molto scritto, in queste ultime settimane, del baldo Gianfranco Vitagliano, alter ego di Michele Iorio e autorevole interprete delle principali tresche del potere di centrodestra in Molise. E tuttavia La Gazzetta del Molise, che in quell'area politica vive e prospera, è riuscita a sorprenderci dedicando la sua terza pagina di sabato 4 agosto alla  “galassia Vitagliano” e alle recenti gesta da lui compiute prevalentemente presso il Nucleo Industriale di Termoli, sito in Contrada Pantano Basso.

Vitagliano viene posto al centro di un cosmo in cui brillano sei “stelle” della politica molisana, tre delle quali appartenenti inopinatamente al centrosinistra, che sarebbero state conquistate da Vitagliano con motivazioni ideali e programmatiche che vengono puntualmente esplicitate. In particolare, i tre eroi di centrosinistra risucchiati nell'orbita di Vitagliano vengono così dipinti:

– “Vittorino Facciolla, sindaco PD di San Martino in Pensilis, contratto Co.co.co al Nucleo Industriale di Termoli di 100.000 euro lordi”;

– “Francesco Totaro, consigliere regionale del PD, sponsor della manovra fatta al Nucleo Industriale di Termoli”;

-“Paolo Frattura, candidato presidente del centrosinistra, che corre col pensiero tra la centrale a biomasse a Campochiaro e le nomine del PD”.

L'articolo della Gazzetta ci ha sorpreso, mentre la mancata reazione dei tre interessati, a tutela della loro onorabilità, ci ha indignati e ci spinge a porre qualche domanda.

Il sindaco di San Martino pensa davvero che i suoi concittadini lo abbiano eletto per consentirgli di contrattare con Vitagliano, re di “Pantano Basso”, un posto al sole lautamente retribuito? Il consigliere regionale Francesco Totaro non teme che i suoi elettori possano reagire male al suo interesse a “sistemare” Vittorino Facciolla presso il nucleo industriale di Termoli perché vuole evitare che quest'ultimo possa candidarsi alla regione e porre fine alla saga familiare dei Totaro? Paolo Frattura non ritiene di dover fugare il sospetto che la sua legittima passione per le centrali a biomasse possa creare dei legami pericolosi con chi detiene il potere oggi (Vitagliano), ma anche un inaccettabile conflitto di interessi allorquando al potere ci dovesse andare lui?

L'ultima domanda, la più importante, vorremmo porla al segretario regionale del PD, Danilo Leva: perché non convoca i giornalisti e, insieme ai tre personaggi della “galassia Vitagliano”,  non smentisce le affermazioni della Gazzetta del Molise?

Ovviamente i tre potrebbero non essere disponibili a smentire alcunché ma, in tal caso, a Danilo Leva non rimarrebbe che una soluzione: prendere una ramazza e fare un po’ di pulizia per evitare che il tanfo, generato da un intreccio trasversale fatto di interessi personali, familistici e aziendali,  possa oltrepassare i confini del PD e del centrosinistra e ammorbare tutta la regione.

Ma, com'è ovvio, Leva può rimanere inattivo se quello che per noi è  tanfo per lui, e per i tre della  “galassia Vitagliano”,  dovesse essere un inebriante profumo di potere. ☺

Scipio

 

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