
indice del numero di giugno 2025 http://www.lafonte.tv/
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indice del numero di giugno 2025 http://www.lafonte.tv/
In questo numero:
– lodato sii, per messor lo frate sole
di Carlo A. Roberto
– oggi più che mai (Lettera aperta a quanti lottano per i diritti di tutti)
di Antonio Di Lalla
– favorire il cambiamento
di Michele Tartaglia
– valore della parola
di Dario Carlone
– pittura: “L’indifferenza”
di Ana Maria Erra Guevara
– isernia
di Piero Castrataro – Sindaco
– un popolo si ribella
di Famiano Crucianelli
– aboliamo il quorum
di Patrizia Manzo
– tammaro
di Rossano Pazzagli
– è nostra da sempre
di Franco Novelli
– dignità e lavoro
di Tina De Michele – Pietro D’Adamo
– foto: “nel Molise ci sono tanti papaveri!”
di Guerino Trivisonno
– guerra e fascismo imminente
di Marcella Stumpo
– vette di versi
di Alessandro Fo
– guerrafondai e… una grande tristezza
di Christiane Barckhausen-Canale
– berthe morisot-l’incantevole medusa
di Loredana Alberti
– tela: “Bologna ore 6,30”
di www.su-mi.org
– pietro canonica scultore
di Gaetano Jacobucci
– il salvataggio
di Gabriella de Lisio
– foto: “Il piacere dell’ignoto”
di Antonietta Parente
– il nefasto effetto del jobs act
di Michele Blanco
– studiare i bitcoin
di Luca Sauro
– l’imprenditrice e il quotidiano
di Tiziana Antonilli
– libri: “Una certa impronta della scienza divina” di Antonio Sabetta
di Redazione
– pittura: “Continuità nel tempo”
di Antonio Scardocchia
– olocene o antropocene?
di Andrea Barsotti
– i manufatti di Cleofino Casolino: “Termoli”
di Cleofino Casolino
– èncòre (g)èrre
di Pasquale Di Lena
– l’impatto ambientale dei conflitti
di Silvana Maglione
– il cammino tra natura, storia e fede
di Giuseppe La Serra
– un fiore dal cielo
di Gildo Giannotti
– fondata sul lavoro
di Guglielmo Giumelli
– la poesia civile di Enzo Bacca: “del sacro pane (diritto al quorum)”
di Enzo Bacca
– libri: “Una maschera color del cielo” di Bassem Khandagji
di Dario Carlone
– leoni
di Filomena Giannotti
– mi rivolgo a niro
di Domenico D’Adamo
editoriale
oggi più che mai (Lettera aperta a quanti lottano per i diritti di tutti)
– di Antonio Di Lalla a pag.3
Stiamo diventando sempre più vittime della assuefazione. L’impotenza di fronte alle grandi e piccole questioni sta addormentando le nostre coscienze per cui ci sentiamo spettatori predestinati di un sistema che ci sta schiacciando irreparabilmente. È estremamente attuale quanto Simone Weil affermava in tempi tragici e bui: “l’attesa di ciò che verrà non è più speranza ma angoscia”. Ora è il tempo della ribellione prima che sia definitivamente tardi. E non è vero che non possiamo fare nulla, grazie al principio che anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, come titolava un libretto di aforismi degli anni ‘90. Dobbiamo riscoprire il valore dell’impegno, “dell’agire insieme” (Hanna Arendt) per una società più equa dove ci sia un posto dignitoso per tutti.