Il Governatore Iorio ha dichiarato, guardando dritto nelle telecamere del TGR del Molise, di non aver avuto il minimo dubbio sulla possibilità di procedere, anche quest’anno, con i poteri straordinari, alla gestione del dopo sisma. Anche noi non abbiamo il minimo dubbio che così non è. Invero, l’ordinanza di protezione civile firmata da Berlusconi, recita testualmente: “considerato che in relazione al contesto di criticità conseguente agli eventi calamitosi verificatisi nei territori della regione Molise sono cessate le condizioni richieste dall’ordinamento giuridico vigente per una ulteriore proroga dello stato di emergenza… dispone che il Presidente della regione Molise viene confermato Commissario delegato e provvede, in regime ordinario ed in termini di somma urgenza, alla prosecuzione e al completamento, entro il 31/12/2010, di tutte le iniziative già programmate per il definitivo superamento del contesto di criticità di cui in premessa”.
Il provvedimento prevede ancora che il Commissario delegato trasmetta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, una relazione conclusiva sull’attività svolta, corredata dalla rendicontazione delle spese sostenute. Non vorremmo contrariare il Commissario ma questa ordinanza suona come una pernacchia rispetto alle richieste avanzate. La stessa, oltre a confermare il personale in servizio presso il Commissariato e a concedere, ancora per un altro anno, il contributo per l’autonoma sistemazione, conferisce al Presidente della Regione nulla di più dei poteri cha già esercita in situazioni ordinarie, né ordinanze in deroga alla legislazione vigente, né decreti di nomina per amici, compagni di merenda e sub commissari, incaricati unicamente di difendere il Capo in cambio di un lauto stipendio; in più ingiunge a Iorio, una volta per tutte, di dirci quanti soldi ha ricevuto, quanti ne ha spesi e come li ha spesi. Sembra una cosa da nulla, ma queste notizie sono rimaste un mistero anche per i Commissari nominati da Prodi per fare luce sulla vicenda.
La proroga dello stato d’emergenza si sarebbe dovuta concludere già l’anno scorso. Purtroppo, come accade sempre più spesso, l’agenda della politica ha prevalso su quella dei cittadini e così la Casta ha barattato la proroga dello stato di emergenza con il rifinanziamento del sisma. Alla fine del 2008, il Commissario delegato richiese al Governo centrale, per i successivi tre anni, 2009-2011, la somma di 750 milioni di euro per procedere oltre nella ricostruzione. Del fallimento di quella richiesta oggi non parlano né il Commissario né il Sub i quali, in più occasioni, si sono dichiarati soddisfatti per l’attenzione che il Governo centrale mostra nei confronti delle loro richieste, riferendosi forse alle loro richieste personali. E mentre i terremotati del Molise soffrono il freddo nelle baracche di legno, la Casta, anche quest’anno, ha pensato a se stessa con il magro risultato di non ricevere né soldi, come accaduto l’anno scorso, e neanche la proroga della pacchia.
Alcuni giorni fa il consigliere regionale Nicola Eugenio Romagnuolo ha ricevuto, da un giornale molisano, l’oscar del giorno per essere sceso in campo a difendere la gestione del post-sisma in Molise ed i provvedimenti adottati dal Commissario delegato Michele Iorio, con la motivazione che segue: “non è da tutti assumere una posizione così netta in un periodo cruciale della legislatura”. Siamo certi che chi ha concesso l’oscar a Romagnuolo fosse a conoscenza del fatto che lo stesso, oltre ad essere consigliere regionale, è stato anche il Sub-commissario di Iorio per il sisma e, siccome non abbiamo mai visto premiare chi assume una posizione così netta a favore di se stesso, riteniamo che si tratti solo di una burla. Vorremmo segnalare invece per una nomination vera, lo stesso personaggio, con la seguente motivazione: “per avere, in qualità di sub-commissario per il sisma, operato fattivamente a favore della propria comunità – Casacalenda – nell’assegnazione di fondi per la ricostruzione, in occasione della gestione congiunta, questa volta sì, con il Commissario Iorio”. Il Comune che gli ha dato i natali, a differenza di altri centri, ha ricevuto dalla struttura commissariale, il suddetto e Iorio, la considerevole somma di 30 milioni di euro, milione più milione meno, ed ha consentito ai suoi elettori di realizzare il 70% degli edifici interessati dal sisma. Ai sindaci degli altri comuni del cratere, tranne quello di Morrone del Sannio, dove è invece nato Iorio, va consegnato senza tentennamenti il tapiro del giorno.☺
Il Governatore Iorio ha dichiarato, guardando dritto nelle telecamere del TGR del Molise, di non aver avuto il minimo dubbio sulla possibilità di procedere, anche quest’anno, con i poteri straordinari, alla gestione del dopo sisma. Anche noi non abbiamo il minimo dubbio che così non è. Invero, l’ordinanza di protezione civile firmata da Berlusconi, recita testualmente: “considerato che in relazione al contesto di criticità conseguente agli eventi calamitosi verificatisi nei territori della regione Molise sono cessate le condizioni richieste dall’ordinamento giuridico vigente per una ulteriore proroga dello stato di emergenza… dispone che il Presidente della regione Molise viene confermato Commissario delegato e provvede, in regime ordinario ed in termini di somma urgenza, alla prosecuzione e al completamento, entro il 31/12/2010, di tutte le iniziative già programmate per il definitivo superamento del contesto di criticità di cui in premessa”.
Il provvedimento prevede ancora che il Commissario delegato trasmetta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, una relazione conclusiva sull’attività svolta, corredata dalla rendicontazione delle spese sostenute. Non vorremmo contrariare il Commissario ma questa ordinanza suona come una pernacchia rispetto alle richieste avanzate. La stessa, oltre a confermare il personale in servizio presso il Commissariato e a concedere, ancora per un altro anno, il contributo per l’autonoma sistemazione, conferisce al Presidente della Regione nulla di più dei poteri cha già esercita in situazioni ordinarie, né ordinanze in deroga alla legislazione vigente, né decreti di nomina per amici, compagni di merenda e sub commissari, incaricati unicamente di difendere il Capo in cambio di un lauto stipendio; in più ingiunge a Iorio, una volta per tutte, di dirci quanti soldi ha ricevuto, quanti ne ha spesi e come li ha spesi. Sembra una cosa da nulla, ma queste notizie sono rimaste un mistero anche per i Commissari nominati da Prodi per fare luce sulla vicenda.
La proroga dello stato d’emergenza si sarebbe dovuta concludere già l’anno scorso. Purtroppo, come accade sempre più spesso, l’agenda della politica ha prevalso su quella dei cittadini e così la Casta ha barattato la proroga dello stato di emergenza con il rifinanziamento del sisma. Alla fine del 2008, il Commissario delegato richiese al Governo centrale, per i successivi tre anni, 2009-2011, la somma di 750 milioni di euro per procedere oltre nella ricostruzione. Del fallimento di quella richiesta oggi non parlano né il Commissario né il Sub i quali, in più occasioni, si sono dichiarati soddisfatti per l’attenzione che il Governo centrale mostra nei confronti delle loro richieste, riferendosi forse alle loro richieste personali. E mentre i terremotati del Molise soffrono il freddo nelle baracche di legno, la Casta, anche quest’anno, ha pensato a se stessa con il magro risultato di non ricevere né soldi, come accaduto l’anno scorso, e neanche la proroga della pacchia.
Alcuni giorni fa il consigliere regionale Nicola Eugenio Romagnuolo ha ricevuto, da un giornale molisano, l’oscar del giorno per essere sceso in campo a difendere la gestione del post-sisma in Molise ed i provvedimenti adottati dal Commissario delegato Michele Iorio, con la motivazione che segue: “non è da tutti assumere una posizione così netta in un periodo cruciale della legislatura”. Siamo certi che chi ha concesso l’oscar a Romagnuolo fosse a conoscenza del fatto che lo stesso, oltre ad essere consigliere regionale, è stato anche il Sub-commissario di Iorio per il sisma e, siccome non abbiamo mai visto premiare chi assume una posizione così netta a favore di se stesso, riteniamo che si tratti solo di una burla. Vorremmo segnalare invece per una nomination vera, lo stesso personaggio, con la seguente motivazione: “per avere, in qualità di sub-commissario per il sisma, operato fattivamente a favore della propria comunità – Casacalenda – nell’assegnazione di fondi per la ricostruzione, in occasione della gestione congiunta, questa volta sì, con il Commissario Iorio”. Il Comune che gli ha dato i natali, a differenza di altri centri, ha ricevuto dalla struttura commissariale, il suddetto e Iorio, la considerevole somma di 30 milioni di euro, milione più milione meno, ed ha consentito ai suoi elettori di realizzare il 70% degli edifici interessati dal sisma. Ai sindaci degli altri comuni del cratere, tranne quello di Morrone del Sannio, dove è invece nato Iorio, va consegnato senza tentennamenti il tapiro del giorno.☺
Il Governatore Iorio ha dichiarato, guardando dritto nelle telecamere del TGR del Molise, di non aver avuto il minimo dubbio sulla possibilità di procedere, anche quest’anno, con i poteri straordinari, alla gestione del dopo sisma. Anche noi non abbiamo il minimo dubbio che così non è. Invero, l’ordinanza di protezione civile firmata da Berlusconi, recita testualmente: “considerato che in relazione al contesto di criticità conseguente agli eventi calamitosi verificatisi nei territori della regione Molise sono cessate le condizioni richieste dall’ordinamento giuridico vigente per una ulteriore proroga dello stato di emergenza… dispone che il Presidente della regione Molise viene confermato Commissario delegato e provvede, in regime ordinario ed in termini di somma urgenza, alla prosecuzione e al completamento, entro il 31/12/2010, di tutte le iniziative già programmate per il definitivo superamento del contesto di criticità di cui in premessa”.
Il provvedimento prevede ancora che il Commissario delegato trasmetta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, una relazione conclusiva sull’attività svolta, corredata dalla rendicontazione delle spese sostenute. Non vorremmo contrariare il Commissario ma questa ordinanza suona come una pernacchia rispetto alle richieste avanzate. La stessa, oltre a confermare il personale in servizio presso il Commissariato e a concedere, ancora per un altro anno, il contributo per l’autonoma sistemazione, conferisce al Presidente della Regione nulla di più dei poteri cha già esercita in situazioni ordinarie, né ordinanze in deroga alla legislazione vigente, né decreti di nomina per amici, compagni di merenda e sub commissari, incaricati unicamente di difendere il Capo in cambio di un lauto stipendio; in più ingiunge a Iorio, una volta per tutte, di dirci quanti soldi ha ricevuto, quanti ne ha spesi e come li ha spesi. Sembra una cosa da nulla, ma queste notizie sono rimaste un mistero anche per i Commissari nominati da Prodi per fare luce sulla vicenda.
La proroga dello stato d’emergenza si sarebbe dovuta concludere già l’anno scorso. Purtroppo, come accade sempre più spesso, l’agenda della politica ha prevalso su quella dei cittadini e così la Casta ha barattato la proroga dello stato di emergenza con il rifinanziamento del sisma. Alla fine del 2008, il Commissario delegato richiese al Governo centrale, per i successivi tre anni, 2009-2011, la somma di 750 milioni di euro per procedere oltre nella ricostruzione. Del fallimento di quella richiesta oggi non parlano né il Commissario né il Sub i quali, in più occasioni, si sono dichiarati soddisfatti per l’attenzione che il Governo centrale mostra nei confronti delle loro richieste, riferendosi forse alle loro richieste personali. E mentre i terremotati del Molise soffrono il freddo nelle baracche di legno, la Casta, anche quest’anno, ha pensato a se stessa con il magro risultato di non ricevere né soldi, come accaduto l’anno scorso, e neanche la proroga della pacchia.
Alcuni giorni fa il consigliere regionale Nicola Eugenio Romagnuolo ha ricevuto, da un giornale molisano, l’oscar del giorno per essere sceso in campo a difendere la gestione del post-sisma in Molise ed i provvedimenti adottati dal Commissario delegato Michele Iorio, con la motivazione che segue: “non è da tutti assumere una posizione così netta in un periodo cruciale della legislatura”. Siamo certi che chi ha concesso l’oscar a Romagnuolo fosse a conoscenza del fatto che lo stesso, oltre ad essere consigliere regionale, è stato anche il Sub-commissario di Iorio per il sisma e, siccome non abbiamo mai visto premiare chi assume una posizione così netta a favore di se stesso, riteniamo che si tratti solo di una burla. Vorremmo segnalare invece per una nomination vera, lo stesso personaggio, con la seguente motivazione: “per avere, in qualità di sub-commissario per il sisma, operato fattivamente a favore della propria comunità – Casacalenda – nell’assegnazione di fondi per la ricostruzione, in occasione della gestione congiunta, questa volta sì, con il Commissario Iorio”. Il Comune che gli ha dato i natali, a differenza di altri centri, ha ricevuto dalla struttura commissariale, il suddetto e Iorio, la considerevole somma di 30 milioni di euro, milione più milione meno, ed ha consentito ai suoi elettori di realizzare il 70% degli edifici interessati dal sisma. Ai sindaci degli altri comuni del cratere, tranne quello di Morrone del Sannio, dove è invece nato Iorio, va consegnato senza tentennamenti il tapiro del giorno.☺
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