Larino: festa di san pardo due proposte
15 Gennaio 2024
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Larino: festa di san pardo due proposte

Dopo le lu- minarie e il carnevale è la volta della grande festa patronale di san Pardo che coinvolge tutta la comunità di Larino.
Il 25 e 27 maggio c’è la suggestiva sfilata dei carri trainati dai buoi dalla cattedrale alla chiesa di san Primiano, sita nell’attuale cimitero, e il ritorno in cattedrale con la statua del martire larinese. Perché il folklore non prenda sempre più il sopravvento sulla tradizione sarebbe necessaria – si tratta in fondo di una processione – una maggiore compostezza e unitarietà magari attraverso altoparlanti che diffondano preghiere, canti religiosi, letture bibliche, ecc.
Il 26 maggio la processione si svolge per le anguste vie del centro storico. Se anziché girare con carri e buoi si stazionassero solo i carri lungo tutto il percorso della manifestazione religiosa, in modo da farne un continuo e variopinto omaggio ai santi che sfilano in processione, avremmo che:
– tutti i carrieri potrebbero prendere parte alle celebrazioni non essendo impegnati a gestire carri e buoi;
– le strade non sarebbero intasate mettendo a rischio anche il piano sicurezza;
– tutti i fedeli, passando accanto ai carri, potrebbero ammirare i fiori, vera prodezza artigianale, che addobbano egregiamente i carri.
A proposito di processione, ed è la seconda proposta, ha ancora senso nel 2024 che si ostentino solo i simulacri dei santi maschi? Alla luce del cammino di parità che faticosamente si persegue nella società, sarebbe un bel segno vedere tutte le statue venerate dalla comunità riversarsi nelle strade cittadine. E se ci sono circa 130 famiglie impegnate a fare i carri non si troveranno un po’ di persone disposte a portare anche le sante in processione?
Per quelli che non si sono scandalizzati abbastanza e hanno avuto la pazienza di leggere fin qui, attraversati magari dal pensiero: “si è fatto sempre così, non va assolutamente toccato e cambiato nulla” vorrei ricordare solo che, se avessero ragionato così anche i nostri antenati, non avremmo la sfilata del 25 e 27, come accade dal 1872 e ci sarebbe ancora, legata alla festa, la corsa dei carri!☺

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