Laudato sii, per frate fuoco
19 Febbraio 2025
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Laudato sii, per frate fuoco

Il fuoco per Francesco (di Assisi) è quel fratello che illumina la notte. Quella notte di profonda solitudine dove la prossimità desiderata aiuta a comprendere ad illuminare e… il fuoco lo si conosce solo per comprensione. Si è proprio così, perché la vita è una combustione di comprensioni di esperienze incandescenti che naturalmente si avvicendano. Non è questione di ricerca, né tantomeno di movimento, anzi rifuggo da queste azioni che pure mi spaventano perché solo entusiasmano, ma poi ci si dedica ad altro. Il fuoco esiste da sempre, è evidenza che si impone, è dato costitutivo che determina la direzione dell’intera esistenza. E le persone arse dal fuoco si riconoscono, sono quelle che si dedicano, oltre il tempo, a quel desiderio di prossimità che le attraversa e non le abbandona, prossimità che è vicinanza e compassione per la confusione, l’incespicare, la paura, le resistenze di tutte le creature.
Il fuoco, la trama e l’ordito del tappeto della mia esistenza. E allora, posso solo ardere e questo è il mio contributo, questo consegno. Una vita di combustione che non vuole scaldare, ma illuminare, questo sì. Una vita che brucia e che può solo bruciare, che non ha bisogno di giustificazione, ma che, di certo, non brucia per sé, perché niente è solo per sé (senza nulla di proprio), tutto è per tutti, tutto è di tutti e per questo quel bruciare è dono che sorge non dalla volontà di una identità precisa, ma come evidenza che si manifesta, che si offre obbedendo alla vita.
Il fuoco è, per chiunque lo veda e lo senta. E il fuoco illumina è nella sua natura… il compreso non può ottenebrarsi. E per chi si crede nelle tenebre arriva il giorno che si scoprirà fuoco: di comprensione in comprensione acquisendo il vero e il giusto verrà allo scoperto. Il fuoco quel fratello che illumina la notte!!!☺

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