l’epifania del volto
2 Febbraio 2011 Share

l’epifania del volto

 

Volto imprevisto dell’Altro, prossimità che si approssima. Volto comparabile e incomparabile. Volto, umanità intera negli occhi che mi guardano. Umanità dell’umano che si rivela; fragilità e integrità, debolezza e forza, ferita e felicità, miseria e dignità regale. Volto signore e mendicante, legge e supplica.

Volto abisso, rischio, infinito, nudità, sorpresa, spiazzamento.

Volto che irrompe, che taglia lo sguardo, decentra, fa impazzire.

Volto che mi convoca, che mi interpella, che mi richiama alle mie responsabilità.

Volto per il quale posso tutto e al quale devo tutto.

Volto che mi ossessiona, che mi riguarda, volto di cui niente mi è indifferente.

Volto che mi fa produrre bontà, bontà folle che è ciò che di più umano è nell’uomo.

Volto, altezza di un’Epifania!

(Leggendo E. Lévinas, filosofo ebreo contemporaneo)

Carolina

 

eoc

eoc