premio bimboil
18 Aprile 2010 Share

premio bimboil

 

Per favorire la conservazione della storia, delle tradizioni, del paesaggio e della coltura che caratterizzano i territori olivicoli d’Italia, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, nell’ambito di BIMBOIL, un progetto educativo volto a diffondere tra i piccoli consumatori le informazioni che riguardano il frutto dell’olivo e l’olio extravergine di oliva, ha indetto un concorso nazionale riservato alle classi III e IV delle scuole primarie. Il concorso prevedeva sia la produzione di una ricerca storica dal titolo “Gli usi dell’olio extravergine dalla lampada di Aladino all’insalata”, che attraverso testi ed immagini rappresentasse l’uso dell’olio nel tempo, mettendo in risalto la propria realtà territoriale, sia una presentazione della ricerca da parte dell’insegnante referente.

Il giorno 1° marzo 2007, la commissione regionale del Molise ha deciso all’unanimità di nominare come primo classificato della Regione Molise l’elaborato della classe III della Scuola Primaria di Bonefro, “per aver centrato il tema richiesto dal regolamento” – si legge nella motivazione – “risultando il lavoro più attinente rispetto all’obiettivo centrale del Premio”.

Il lavoro ha potuto così accedere alla fase finale nazionale del concorso, che si è svolta il 23 marzo 2007 a Siena. Una giuria di qualità, dopo aver analizzato gli elaborati delle 13 regioni che hanno aderito, ha assegnato all’insegnante referente dell’Istituto Comprensivo di Bonefro il premio per la sezione Docenti, dedicato agli insegnanti che hanno seguito e guidato i propri alunni durante tutto l’anno, con particolare apprezzamento per la “relazione che ha illustrato la propria interpretazione del progetto Bimboil, specificando le attività svolte dagli alunni e l’approccio seguito per avvicinare anche i più piccoli al mondo dell’olivicoltura”.

Si riporta qui di seguito un ampio stralcio della relazione illustrativa.

La proposta di realizzare un percorso educativo sul mondo dell’olio d’oliva è stata accolta subito e con piacere dalle insegnanti e dagli alunni della classe III della Scuola Primaria di Bonefro e dalle loro famiglie. È stata infatti apprezzata l’opportunità di approfondire attraverso uno spaccato della civiltà contadina di una volta, di quel mondo proprio dei nonni, la conoscenza di un prodotto dell’agricoltura locale: l’oliva, preziosa risorsa della nostra terra, del nostro piccolo paese – Bonefro – che ha ben meritato il titolo di “Città dell’olio”.

Il viaggio compiuto dagli alunni in questi tre mesi (pochi per la verità) è stato affascinante: si è rivelato una scoperta continua dell’olivo e dell’olio.

Il viaggio è cominciato con la raccolta “vera e propria” in un oliveto dove ci siamo recati con lo Scuolabus messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Nell’oliveto, gli alunni, con la guida di un esperto, hanno appreso tecniche colturali (propagazio- ne, ambiente pedoclimatico, varietà, tecniche di raccolta, fitofagi, malattie crittogamiche e relativi mezzi di lotta, preparazione del terreno, sesti di impianto, forme di allevamento antiche e nuove…), oltre a raccogliere direttamente un certo quantitativo di olive che loro stessi, poi, hanno voluto trasportare nel frantoio. Qui gli alunni sono rimasti sbalorditi vedendo come le olive vengono frante. Hanno osservato, appreso, memorizzato: la trasformazione della materia prima in un prodotto finito è avvenuta sotto i loro occhi increduli.

La degustazione dell’olio nel frantoio prima, in classe dopo con la guida di un assaggiatore, si è rivelata una vera e propria delizia, una scoperta; è stato il momento dell’apprezzamento di un prodotto (una merenda deliziosa da voler gustare successivamente ogni giorno) finora non valorizzato appieno dai piccoli assaggiatori.

Anche la conoscenza dei recipienti adatti a contenere l’olio (lattine, bottiglie scure) dapprima nel frantoio, in seguito nella fabbrica Contagricol, è avvenuta con naturalezza. Poter osservare direttamente la realizzazione delle lattine di vari formati e il poter seguire tutte le fasi di lavorazione in una vera e propria catena di montaggio ha affascinato profondamente gli alunni che si sono rivelati sempre più curiosi e desiderosi di conoscenze. ☺

 

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