Risponderà Barbieri?
4 Febbraio 2016
laFonteTV (3820 articles)
Share

Risponderà Barbieri?

Mentre la bugia attraversa mezzo mondo, la verità si sta mettendo ancora le scarpe. Nonostante l’apparizione rassicurante del sindaco fasciato tricolore, anche su riviste scandalistiche, dove tra l’altro racconta con quale forza scavò a mani nude tra le macerie, i dubbi restano, anzi: anno nuovo dubbi nuovi.

Il duemilasedici è cominciato e ad oggi nessuno ha coscienza se per i familiari delle vittime è stato previsto concretamente, da parte del governo, una somma di danaro che possa coprire integralmente ciò che è stato decretato dai giudici, se non altro per sapere se siamo ancora in piena campagna vendite. Il sindaco, stando alle sue dichiarazioni, ha approvato in giunta la messa in vendita dei beni comunali per rinviare il dissesto finanziario, in altre parole per rinviare il commissariamento e quindi la sua dipartita; per il resto: chi vivrà vedrà. Chi mai aveva creduto alle sue facezie o a quelle di qualche inutile parlamentare molisano, quando sono stati fotografati assieme al sottosegretario Baretta, come a voler dire: Ce l’abbiamo fatta! Molto probabilmente è stato concesso qualche minuto di discussione al caso, niente di più: in fondo tutti nell’emiciclo capitolino devono poter dire qualcosa, battere un colpo.

Quando è stata paventata l’ipotesi di far sbocciare un centro HUB o SPRAR o centro di assemblaggio di carne umana presso l’insediamento temporaneo, ci fu una levata di scudi da parte di molti cittadini soprattutto dei paesi limitrofi. Oggi comunichiamo loro che il tanto sperato centro HUB comunque ci sarà. A nulla sono valsi i dubbi mossi da autorevoli personaggi pubblici come Romano De Luca, presidente dell’Associazione Caponnetto, il quale, con un esposto alla Procura della Repubblica di Larino ed alla DDA di Roma, chiedeva di far piena luce sul caso. Potremmo citare Gianluca Nigro, membro dell’Associazione Finis Terrae Onlus, autore di diversi saggi sul lavoro migrante in agricoltura e sul diritto di asilo in Italia, il quale si è occupato già diverse volte di problematiche inerenti i centri di accoglienza: l’elemento che emerge con forza è l’incertezza soprattutto sul numero delle persone che dovrebbero essere accolte. Ma l’incognita principale riguarda il rapporto con le comunità locali: la creazione di grandi centri è il modo migliore per accendere la miccia della reciproca incomprensione. Così come le dimensioni di questi posti non è stata chiarita dal governo, né tanto meno dall’imperituro sindaco.

Oggi sulle modalità di gestione, sulla tempistica e su quale categoria giuridica di persone dovrebbero essere accolte, tutto è molto nebuloso. Ma il nostro sindaco ha esposto la sua idea: “famiglie con donne e bambini” accusando, tra l’altro, il comitato NO HUB di non sapere nulla di tutta questa storia. Ma allora una domanda nasce spontanea: chi cazzo dovrebbe venire stipato nelle scatolette di legno dell’ormai saccheggiato villaggio? Non possiamo credere che albergheranno famigliole di sole mamme e bimbi, come è stato, per così dire, chiesto dal sindaco.

Attanagliati dal dubbio che il centro HUB rappresenti merce di scambio per chiudere la faccenda risarcimenti, come d’abitudine torniamo sulle nostre domande.

  1. Vorremmo sapere se è vero che ha preso una prima mazzetta da 20 mila euro per ospitare gli sfrattati da oltre Europa.
  2. Vorremmo sapere per che cosa è indagato nell’imbarazzante storia della Circumlacuale.
  3. Vorremmo sapere cosa significa combattere silenziosamente. Per essere più espliciti: che strada avrebbe intrapreso se qualche mascalzoncello avesse voluto a tutti i costi piantare pali eolici.
  4. Questi extracomunitari verranno ospitati o sviati da qualche altra parte?
  5. Cosa ne farà di tutte quelle opere faraoniche che ancora vengono costruite a San Giuliano a cominciare dalla fantomatica Università, risultata, fino ad oggi, solo sede di una fugace apparizione di Call center?
  6. Quando finalmente comincerà la tanto decantata raccolta differenziata?

Mario Morcone, Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, del resto ha già affermato che …l’obiettivo finale è di dar vita a una infrastruttura diffusa sul territorio che preveda una primissima accoglienza nei porti, nonché dei centro hub in tutte le regioni … sono state individuate alcune strutture della Difesa a Messina, Bari, Civitavecchia e San Giuliano, affinché vi siano realizzati questi hub.

Se tutto è già stato deciso, perché a noi non viene detto nulla?☺

 

laFonteTV

laFonteTV