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Attrazione

C’è una bambina sul pullman che adesso mi guarda e si avvicina a me e mi sorride. Alza la mano e la agita, salutandomi timidamente. Chiaro è che non ha proprio avuto un impulso di simpatia immediato nei miei confronti quanto invece un’attrazione per le patatine. Allora le mostro la busta ancora piena, mentre ne stavo letteralmente divorando il contenuto, e le chiedo se ne vuole. Lei, timida ma così naturale come solo i bambini sanno essere, mi fa cenno di sì con la testa e la prende tra le mani.

Il giunco

Per utilizzare il giunco, bisogna raccoglierlo durante i mesi estivi, setacciarlo e pulirlo con l’uso della falce, quindi farlo bollire e asciugare al sole.

Nello scampolo di cielo stretto tra le case si sono accese le stelle: poche, ma sufficienti per noi che le riflettiamo negli occhi. Lui mi stringe la mano e la trattiene a lungo nella sua: – Arrivederci allora. Arrivederci – gli rispondo e so che è un addio.
Mi sento leggera, più giovane, addirittura più bella e penso che veramente è lo sguardo dell’altro che ci rivela la nostra bellezza.

Si comprende appieno la reclamata necessità – enunciata in Amoris laetitia n. 36-37 – di un’autocritica per le modalità con cui è stato presentato il matrimonio: “una idealizzazione eccessiva”, un “ideale teologico del matrimonio troppo astratto, quasi artificialmente costruito, lontano dalla situazione concreta delle famiglie così come sono”, ottenendone tre magri risultati.

Dalla poesia al mito, da Esopo e La Fontaine a Oscar Wilde, e ancora dalla musica all’arte, le rondini hanno esercitato sempre un grande fascino sull’uomo. Simbolo ora di libertà, ora di speranza, ora di saggezza – per i loro lunghi viaggi -, i Greci le vedevano così belle e leggere che le consideravano un dono di Afrodite, mentre per i Romani erano una manifestazione dei Lari, le divinità protettrici delle case degli uomini, poiché costruiscono il loro nido proprio sotto i tetti.

Ad uscire dal partito di Renzi, oltre a Petraroia, uno che vuole continuare a cantare Bandiera Rossa nel partito di Fratoianni, c’è l’on. Danilo Leva, una di quelle vittime consenzienti che, bontà sua, all’età di 37 anni “si sente ormai realizzato e soddisfatto per gli incarichi ricoperti nelle istituzioni e soprattutto nel partito”. Pensare che alle ultime elezioni regionali il segretario regionale del PD ha fatto “carte false” per impedire che si svolgessero le elezioni primarie richieste da più parti oltre che dalla direzione del partito e favorire la candidatura di Paolo Frattura alla presidenza della regione Molise.