Un’alternativa al crisantemo
7 Novembre 2023
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Un’alternativa al crisantemo

La dalia è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee, a cui appartiene anche il crisantemo, ed è ampiamente diffusa per la sua fioritura molto ornamentale.
Il genere Dahlia include circa 30 specie e oltre 20 mila varietà di fiori, che presentano dimensioni e caratteristiche diverse. Questi fiori si distinguono per le foglie di cospicue dimensioni e dal colore verde intenso, e per l’alto stelo, che nelle varietà più grandi può raggiungere addirittura i 2 metri. La dalia è un fiore molto scenografico, perfetto per donare un tocco di colore a terrazzi e giardini durante tutta l’estate. Ma anche se la fioritura avviene a inizio estate, i suoi fiori continuano a stupirci per la loro bellezza fino all’autunno inoltrato e anche fino ai primi geli. Per questo, con le loro varie forme e sfumature, in particolare rosso e giallo, costituiscono una valida alternativa ai crisantemi.
Il nome del genere Dahlia si deve all’abate Antonio Jose Cavanilles, direttore dei Giardini Reali di Madrid, che nel 1789 la dedicò al botanico svedese Anders Dahl, allievo di Linneo.
Ma secoli prima la dalia era già conosciuta dagli Aztechi, essendo originaria del Messico e dei Paesi del centro America. A quei tempi la funzione della dalia non era esclusivamente decorativa, ma questo fiore veniva utilizzato come rimedio contro l’epilessia e per allontanare le zanzare. In Europa, la dalia fu introdotta all’inizio del 1800 e il suo uso era limitato all’ambito alimentare, in sostituzione delle patate. Presto ci si accorse però che oltre a un sapore sgradevole aveva anche scarso valore nutritivo, quindi rimase solo l’uso ornamentale.
Secondo una leggenda medievale, la dalia avrebbe addirittura origini divine. In un convento, dove la badessa veniva scelta in base alla sua abilità nel realizzare fiori finti, arrivò un giorno suor Gentile, che aveva lavorato per anni come fioraia. Ma suor Teodolinda, che già ricopriva il ruolo di badessa per la sua bravura nel realizzare fiori finti, spiò la tecnica di suor Gentile. Quando venne chiamato, l’arcivescovo non sapeva davvero quale scegliere fra i due mazzi di fiori preparati da suor Gentile e da suor Teodolinda, perché risultavano identici. Decise così di mettere i due mazzi davanti alla statua della Madonna che, animatasi, avvicinò il suo braccio ai fiori di carta realizzati da suor Gentile. In un istante i fiori finti si trasformarono in fiori veri: erano appena sbocciate le prime dalie.
Il fiore della dalia simboleggia ammirazione, sti- ma e rispetto. È perfetto, infatti, per essere donato come segno di riconoscenza e gratitudine per un piacere ricevuto. Ma attenzione al colore: la dalia rossa o arancione è più adatta per un ringraziamento affettuoso, quella giallo chiaro o bianca esprime un “grazie” ricco di stima e rispetto. Esiste perfino una varietà di dalia a fiori neri, resa nota dal romanzo The Black Dahlia, dal quale è stato tratto l’omonimo film di James Ellory. Ma la maggior parte delle dalie nere che vediamo nei giardini sono in realtà più rosso scuro che nere. Quanto alle dalie bianche, sono invece particolarmente richieste per creare composizioni floreali, in particolare per rendere più eleganti i bouquet delle spose.☺

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