Volontario penitenziario
18 Aprile 2023
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Volontario penitenziario

Caro don Antonio,

sono un professore dell’Università di Siena, delegato del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne per il Polo Penitenziario della nostra Università, e da molti anni coordinatore di un’attività di volontariato culturale presso un Istituto di Pena. Ho seguito su “primonumero” il video del suo appello circa la situazione del Carcere di Larino (https://www.primonumero.it/video/carcere-di-larino-lappello-di-don-antonio-di-lalla/). Non posso naturalmente conoscere i contorni giudiziari in cui la rimozione della vecchia Direttrice è stata inserita, ma certo la sospensione (auspicabilmente non cessazione) di ogni attività riabilitativa è un dato di infinita e sconfortante tristezza. La rimozione del verde (uno dei pochi tratti che ‘ingentiliscono’ le squallide strutture), degli animali (così importanti, non fosse altro che a livello di pet therapy), la chiusura delle attività: ammesso e non concesso che tutto ciò possa trovare ragione in qualche cautela legata alle indagini, resta il fatto che incontestabilmente segna un riprovevole passo indietro sul piano di quello che, nel freddo gergo burocratico, viene chiamato “trattamento”. Sul piano, cioè, di quelle interazioni con le persone (come lei giustamente ribadisce), che fra le mura di un carcere diventano tanto più preziose che fuori.

Le esprimo anche la mia personale solidarietà di volontario penitenziario per l’inibizione che ha colpito personalmente lei, non solo volontario, ma per di più assistente spirituale. Da quanto lei – senza mai autoincensarsi, beninteso – afferma nella sua intervista, si ricava in tutta evidenza l’importanza che ha rivestito la sua presenza sia all’interno di quella struttura, sia ai fini delle attività riabilitative e di reinserimento dei detenuti. Mi auguro e le auguro che lei possa presto tornare a operare in questa direzione di un bene comune, e spero che le competenti Autorità terranno il debito conto delle sue urgenti sollecitazioni. Con i migliori auguri per lei e per i detenuti di cui si è occupato e si occupa, Suo

 

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