Tag "Alessandro Fo"
Oro di là dalla finestra
Quella di cui parliamo è una silloge tripartita, di statuaria bellezza. I tre materiali del titolo corrispondono alla plastica scultura di tre parti,
Sere e sorprendenti svaghi seri
Ne isoliamo fotogrammi tornando alla ricordata lirica di Quasimodo.
Il sole e la sera
Il fuoco del telegrafico testo è sulla solitudine con cui si avvia e si conclude l’avventura esistenziale
Il ritmo del mondo
E poi i viaggi, le memorie, le distanze che, con l’avanzare degli anni, ci separano da passati amori e amici scomparsi.
La materia della parola
Roberta Dapunt è nata nel 1970 a Badia, dove vive (scrive anche in ladino: Nauz, Il ponte del sale 2017).
Un cesto di frutta
L’ultimo verso decifra all’indietro il valore dei simboli: la florida «esuberanza» del «frutto appena colto»,
Falchi e colombe
Abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi gli sciagurati tempi di soprusi e inaudite violenze soprattutto belliche in cui viviamo. In due poesie dal titolo gemello, che poi è lo stesso dell’intera silloge
Poesia contro l’oblio
L’oblio è il nemico numero uno dei poeti e di chiunque scriva letteratura in genere.
Cogliere il proprio tempo
Non affidabile, duplice volto ha perfino la Primavera, come dimostra questo monodistico: «I primi rami carichi di fiori/ la folla all’Istituto dei Tumori».