Voltiamo pagina?
8 Febbraio 2021
laFonteTV (3191 articles)
Share

Voltiamo pagina?

Il fatto di essere bloccata in casa, non tanto per paura di un possibile contagio con il maledetto virus ma perche è tutto chiuso, mi costringe a passare più tempo davanti alla TV. Per divertirmi un po’, ho cominciato a fare una lista delle parole ed espressioni che vorrei non sentire più nei diversi talk show, perché:

– Fanno nascere nella mia testa qualche desiderio crescente, come p.e. oggi è un giorno decisivo, questo è un mese decisivo, questa settimana sarà decisiva. Sentendo queste parole, quasi ogni giorno, cresce con forza il mio desiderio di vivere un giorno normale.

– Servono solo a nascondere il fatto che è vero proprio il contrario; come p.e. lo dico con trasparenza e totale onestà intellettuale.

– Perche non c’è mai, mai una conseguenza concreta, come p.e. ognuno si deve assumere la propria responsabilità

– Perché ci prendono in giro, perché tutte e tutti sappiamo che non esiste una bacchetta magica.

Ma la parola che più mi fa schifo è: dobbiamo voltare pagina. Questa è una frase che non dice praticamente niente. Una frase che inganna tutti quelli che la ascoltano. Questa frase ha, naturalmente, lo scopo di fare una promessa, di promettere qualcosa di bello, di buono. Ma quando leggo un libro, nell’istante in cui volto la pagina, non so cosa mi aspetta, può essere veramente qualcosa di bello, ma può anche essere una tragedia, una catastrofe, un cuore rotto, un amore tradito.

Chi ha veramente voltato pagina in questi tempi sono i mass media, che quasi non parlano di altro che del coronavirus, della campagna di vaccinazione. Leggo tutti i dati anagrafici delle prime persone vaccinate in tale paese, ma non ricevo informazioni sulla situazione nei campi di rifugiati in Bosnia, dove migliaia di persone non solo soffrono per la mancanza di cibo, medicine e condizioni igieniche umane, ma anche a causa del freddo. Poco si parla dei bambini morti di freddo in quei campi, poco si denuncia l’ Unione Europea incapace di trovare una soluzione per questa tragedia. I mass media non parlano delle migliaia di cittadini dell’Honduras che hanno cominciato una marcia verso nord, nella speranza di poter arrivare negli Stati Uniti; non si parla dell’esercito del Guatemala, paese di transito per questi uomini, donne e bambini, esercito che marcia contro di loro come se fossero criminali, utilizzando pallottole di gomma e lancia-acqua…; nessuno parla della discriminazione costante dei Mapuche, gli abitanti originari del Cile, che sono vittime della brutalità dell’esercito cileno…

Veramente, le prime tre settimane di questo nuovo anno mi danno l’impressione di vivere in un manicomio, vedendo gli studenti che fanno sciopero contro la didattica a distanza e sognano un futuro glorioso in un mondo che sarà – quando loro saranno adulti – un mondo molto, molto digitalizzato, un mondo dove predominerà, in molte parti del mondo il lavoro, l’home-working, che non solo li condanna alla perdita di molti contatti sociali, ma anche alla impossibilità di riunirsi in un sindacato e di lottare, assieme ad altri, per i loro diritti…

Poche sono le notizie buone che mi ha regalato questo nuovo anno. Anzi, ci sono amiche ed amici morti, di coronavirus o di vecchiaia. Ma ci sono anche poche cose che mi danno allegria. Una di queste cose è la creazione, in un futuro vicino, di una “Inter- nazionale dei popoli contro l’imperialismo, in difesa dell’umanità e della natura”. Fra i primi firmatari della petizione c’è Perez Esquivel, premio Nobel per la Pace, assieme a moltissimi intellettuali e politici di molti paesi. Altra bella notizia? È il fatto che nel corso di quest’anno rappresentanti del movimento Zapatista, movimento degli indigeni del Messico, visiteranno parecchi paesi dell’Unione Europea. E poi, ho trovato, per caso, le seguenti parole pronunciate nel 1980 da Fidel Castro: “Se si parte dal fatto che la religione cristiana è stata, nei primi tempi, una religione dei poveri, che è stata ai tempi dell’impero romano la religione degli schiavi, perché la sua base furono dei concetti profondamente umani, senza dubbio il movimento rivoluzionario, il movimento socialista, il movimento comunista, il movimento marxista-leninista potrebbero guadagnare molto, nella misura nella quale  i dirigenti della  chiesa cattolica e di altre religioni ritornano allo spirito cristiano dell’epoca degli schiavi di Roma. E dico anche che non solo guadagnerebbero il socialismo ed il comunismo, ma guadagnerebbe anche il cristianesimo”.

E adesso, cari lettori, voltate pagina, perche ne la fonte trovate solo delle cose belle e buone.☺

 

laFonteTV

laFonteTV