Con l’inizio dell’anno scolastico riprendono tutte le trasmissioni televisive e quindi anche l’immancabile G-day, il preserale de La7, in onda dal lunedì al venerdì dalle 19,30 al Tg di Mentana delle 20,00.
Il varietà che sta sulla notizia del giorno riparte con tante novità. A cominciare dalle risate: non sono più quelle finte usate fino a giugno – forse costavano troppo!? -, ma quelle del “vero” pubblico di ragazzi che sta davanti alla conduttrice sarda. Rinnovato e ingrandito, dunque, anche lo studio: si allarga lo schermo della “gran domanda”, i titoli scorrono in basso insieme alle principali battute ma resta piccolo il frigo in cui Geppy mette a rinfrescare l’ospite della puntata per far lamentare chi c’è dentro e dare lo spunto per qualche battuta. Anche il target degli ospiti è leggermente cambiato: l’anno scorso erano perlopiù altri conduttori de La7 che approfittavano delle domande di Geppy per fare pubblicità ai loro programmi; quest’anno è intervenuto persino Scilipoti!
Dopo la lettura della biografia del personaggio racchiusa in un post-it attaccato al frigorifero (abitudine delle migliori famiglie italiane o comunque delle case di studenti), si passa alla “gran domanda” del televoto che dà il via al sondaggio (tecnica con cui Geppy si è fatta strada sin dal programma “Victor Victoria”). Segue la lettura della notizia della giornata a cura del barbuto Matteo Bordone in “posa Gruber” sulla scrivania – vittima preferita della Geppy nazionale che lo assale con una miriade di battute. Poi i nuovi sketch: “l’Opinione rotante”, “Sfogati in 7 secondi” e “Ce lo dicono i mevcati”. Nella prima gli intervistati sono tenuti a rispondere alla domanda dell’inviato di Geppy in strada e a cambiare la propria opinione a seconda del canale televisivo servito dal giornalista – costui fa credere, infatti, di dover vendere lo stesso servizio a più reti, un po’ sulla scia di quel comico di Zelig che presentava la stessa notizia da Tg di diverse emittenti; nella seconda lo sfogo è invece a senso unico, non c’è il dialogo come quando Geppy riceve le telefonate da casa, e si solo sente la voce delle persone mentre sullo schermo compaiono le vecchie onde radio di alcuni programmi del passato. Ma in tempi di crisi e di frasi tremontiane del tipo “ce lo chiede l’Euvopa” arriva la terza novità: l’intervista alle signore del mercato di quartiere con le loro “borse”, simbolo in nome dell’economia reale, al posto degli economisti della Borsa e dei mercati finanziari.
Comunque lo show di Geppy va alla grande, nonostante il “televisologo” Aldo Grasso sul Corriere evidenziava due punti deboli del programma: la fascia oraria (più adatta per i quiz, mentre lo show di Geppy starebbe meglio in seconda serata sulla scia di “Parla con me”) e il fatto che la conduttrice sia più intelligente dei suoi ospiti che così rischiano di sfigurare. Tuttavia questi sono proprio i punti forti del programma: è ora che in TV si moltiplichino programmi satirici anche in orario pre-serale perché non c’è nulla di improprio nel ridere mentre si prepara la cena! Anche Mentana è contento e sponsorizza parecchio G-Day… anche mettendo a repentaglio il suo TG, dato che negli ultimi secondi del suo show Geppy è così caparbia da soffiargli il posto con i “suoi” titoli, anticipando e parodiando proprio quelli del TG che verrà.☺
o.sanese@inwind.it
Con l’inizio dell’anno scolastico riprendono tutte le trasmissioni televisive e quindi anche l’immancabile G-day, il preserale de La7, in onda dal lunedì al venerdì dalle 19,30 al Tg di Mentana delle 20,00.
Il varietà che sta sulla notizia del giorno riparte con tante novità. A cominciare dalle risate: non sono più quelle finte usate fino a giugno – forse costavano troppo!? -, ma quelle del “vero” pubblico di ragazzi che sta davanti alla conduttrice sarda. Rinnovato e ingrandito, dunque, anche lo studio: si allarga lo schermo della “gran domanda”, i titoli scorrono in basso insieme alle principali battute ma resta piccolo il frigo in cui Geppy mette a rinfrescare l’ospite della puntata per far lamentare chi c’è dentro e dare lo spunto per qualche battuta. Anche il target degli ospiti è leggermente cambiato: l’anno scorso erano perlopiù altri conduttori de La7 che approfittavano delle domande di Geppy per fare pubblicità ai loro programmi; quest’anno è intervenuto persino Scilipoti!
Dopo la lettura della biografia del personaggio racchiusa in un post-it attaccato al frigorifero (abitudine delle migliori famiglie italiane o comunque delle case di studenti), si passa alla “gran domanda” del televoto che dà il via al sondaggio (tecnica con cui Geppy si è fatta strada sin dal programma “Victor Victoria”). Segue la lettura della notizia della giornata a cura del barbuto Matteo Bordone in “posa Gruber” sulla scrivania – vittima preferita della Geppy nazionale che lo assale con una miriade di battute. Poi i nuovi sketch: “l’Opinione rotante”, “Sfogati in 7 secondi” e “Ce lo dicono i mevcati”. Nella prima gli intervistati sono tenuti a rispondere alla domanda dell’inviato di Geppy in strada e a cambiare la propria opinione a seconda del canale televisivo servito dal giornalista – costui fa credere, infatti, di dover vendere lo stesso servizio a più reti, un po’ sulla scia di quel comico di Zelig che presentava la stessa notizia da Tg di diverse emittenti; nella seconda lo sfogo è invece a senso unico, non c’è il dialogo come quando Geppy riceve le telefonate da casa, e si solo sente la voce delle persone mentre sullo schermo compaiono le vecchie onde radio di alcuni programmi del passato. Ma in tempi di crisi e di frasi tremontiane del tipo “ce lo chiede l’Euvopa” arriva la terza novità: l’intervista alle signore del mercato di quartiere con le loro “borse”, simbolo in nome dell’economia reale, al posto degli economisti della Borsa e dei mercati finanziari.
Comunque lo show di Geppy va alla grande, nonostante il “televisologo” Aldo Grasso sul Corriere evidenziava due punti deboli del programma: la fascia oraria (più adatta per i quiz, mentre lo show di Geppy starebbe meglio in seconda serata sulla scia di “Parla con me”) e il fatto che la conduttrice sia più intelligente dei suoi ospiti che così rischiano di sfigurare. Tuttavia questi sono proprio i punti forti del programma: è ora che in TV si moltiplichino programmi satirici anche in orario pre-serale perché non c’è nulla di improprio nel ridere mentre si prepara la cena! Anche Mentana è contento e sponsorizza parecchio G-Day… anche mettendo a repentaglio il suo TG, dato che negli ultimi secondi del suo show Geppy è così caparbia da soffiargli il posto con i “suoi” titoli, anticipando e parodiando proprio quelli del TG che verrà.☺
Con l’inizio dell’anno scolastico riprendono tutte le trasmissioni televisive e quindi anche l’immancabile G-day, il preserale de La7, in onda dal lunedì al venerdì dalle 19,30 al Tg di Mentana delle 20,00.
Il varietà che sta sulla notizia del giorno riparte con tante novità. A cominciare dalle risate: non sono più quelle finte usate fino a giugno – forse costavano troppo!? -, ma quelle del “vero” pubblico di ragazzi che sta davanti alla conduttrice sarda. Rinnovato e ingrandito, dunque, anche lo studio: si allarga lo schermo della “gran domanda”, i titoli scorrono in basso insieme alle principali battute ma resta piccolo il frigo in cui Geppy mette a rinfrescare l’ospite della puntata per far lamentare chi c’è dentro e dare lo spunto per qualche battuta. Anche il target degli ospiti è leggermente cambiato: l’anno scorso erano perlopiù altri conduttori de La7 che approfittavano delle domande di Geppy per fare pubblicità ai loro programmi; quest’anno è intervenuto persino Scilipoti!
Dopo la lettura della biografia del personaggio racchiusa in un post-it attaccato al frigorifero (abitudine delle migliori famiglie italiane o comunque delle case di studenti), si passa alla “gran domanda” del televoto che dà il via al sondaggio (tecnica con cui Geppy si è fatta strada sin dal programma “Victor Victoria”). Segue la lettura della notizia della giornata a cura del barbuto Matteo Bordone in “posa Gruber” sulla scrivania – vittima preferita della Geppy nazionale che lo assale con una miriade di battute. Poi i nuovi sketch: “l’Opinione rotante”, “Sfogati in 7 secondi” e “Ce lo dicono i mevcati”. Nella prima gli intervistati sono tenuti a rispondere alla domanda dell’inviato di Geppy in strada e a cambiare la propria opinione a seconda del canale televisivo servito dal giornalista – costui fa credere, infatti, di dover vendere lo stesso servizio a più reti, un po’ sulla scia di quel comico di Zelig che presentava la stessa notizia da Tg di diverse emittenti; nella seconda lo sfogo è invece a senso unico, non c’è il dialogo come quando Geppy riceve le telefonate da casa, e si solo sente la voce delle persone mentre sullo schermo compaiono le vecchie onde radio di alcuni programmi del passato. Ma in tempi di crisi e di frasi tremontiane del tipo “ce lo chiede l’Euvopa” arriva la terza novità: l’intervista alle signore del mercato di quartiere con le loro “borse”, simbolo in nome dell’economia reale, al posto degli economisti della Borsa e dei mercati finanziari.
Comunque lo show di Geppy va alla grande, nonostante il “televisologo” Aldo Grasso sul Corriere evidenziava due punti deboli del programma: la fascia oraria (più adatta per i quiz, mentre lo show di Geppy starebbe meglio in seconda serata sulla scia di “Parla con me”) e il fatto che la conduttrice sia più intelligente dei suoi ospiti che così rischiano di sfigurare. Tuttavia questi sono proprio i punti forti del programma: è ora che in TV si moltiplichino programmi satirici anche in orario pre-serale perché non c’è nulla di improprio nel ridere mentre si prepara la cena! Anche Mentana è contento e sponsorizza parecchio G-Day… anche mettendo a repentaglio il suo TG, dato che negli ultimi secondi del suo show Geppy è così caparbia da soffiargli il posto con i “suoi” titoli, anticipando e parodiando proprio quelli del TG che verrà.☺
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