Per oltre un anno a Bonefro è stato esposto uno striscione con la scritta: io ospito i clandestini. E tu? Oggettivamente dava fastidio: ai filogovernativi, perché vi vedevano una contestazione del governo che aveva fatto approvare da un insulso parlamento un’aberrante legge nota come pacchetto sicurezza; agli amanti del diritto, perché era un invito alla disobbedienza civile; naturalmente a tutti quelli che ripongono ancora fiducia nel presidente della Repubblica, perché contestava, neppure troppo velatamente, la sua facilità di firma su tutto ciò che il governo gli pone sulla scrivania; dava fastidio addirittura anche a quelli che l’avevano voluto e esposto in bell’evi- denza perché è triste dover mettere in piazza una certezza così scontata quale il diritto inalienabile di ogni persona ad esistere ed essere visibile senza che ciò sia un reato.
Finalmente a fine aprile la corte di giustizia europea ha reso giustizia a tutti dichiarando che il reato di clandestinità, inventato dalla Lega, non ha nessun fondamento giuridico e dunque non esiste. Anche se tardi – ci saremmo attesi, in verità, le barricate quando entrò in vigore ai primi di luglio del 2009 – il Vaticano ha così commentato, attraverso il presidente del pontificio consiglio per i migranti: la sentenza “dimostra attenzione alla persona umana anche quando si trova in una situazione irregolare. Questa attenzione alla persona è alla base della sollecitudine pastorale della chiesa e della sua dottrina sociale”.
Una domanda: chi era nella legalità? Finalmente si è fatto chiarezza su una legge vergognosa che aveva contribuito unicamente al sovraffollamento carcerario. Ora tutti devono sapere che l’irregolare è una persona, non un criminale.☺
Per oltre un anno a Bonefro è stato esposto uno striscione con la scritta: io ospito i clandestini. E tu? Oggettivamente dava fastidio: ai filogovernativi, perché vi vedevano una contestazione del governo che aveva fatto approvare da un insulso parlamento un’aberrante legge nota come pacchetto sicurezza; agli amanti del diritto, perché era un invito alla disobbedienza civile; naturalmente a tutti quelli che ripongono ancora fiducia nel presidente della Repubblica, perché contestava, neppure troppo velatamente, la sua facilità di firma su tutto ciò che il governo gli pone sulla scrivania; dava fastidio addirittura anche a quelli che l’avevano voluto e esposto in bell’evi- denza perché è triste dover mettere in piazza una certezza così scontata quale il diritto inalienabile di ogni persona ad esistere ed essere visibile senza che ciò sia un reato.
Finalmente a fine aprile la corte di giustizia europea ha reso giustizia a tutti dichiarando che il reato di clandestinità, inventato dalla Lega, non ha nessun fondamento giuridico e dunque non esiste. Anche se tardi – ci saremmo attesi, in verità, le barricate quando entrò in vigore ai primi di luglio del 2009 – il Vaticano ha così commentato, attraverso il presidente del pontificio consiglio per i migranti: la sentenza “dimostra attenzione alla persona umana anche quando si trova in una situazione irregolare. Questa attenzione alla persona è alla base della sollecitudine pastorale della chiesa e della sua dottrina sociale”.
Una domanda: chi era nella legalità? Finalmente si è fatto chiarezza su una legge vergognosa che aveva contribuito unicamente al sovraffollamento carcerario. Ora tutti devono sapere che l’irregolare è una persona, non un criminale.☺
Per oltre un anno a Bonefro è stato esposto uno striscione con la scritta: io ospito i clandestini. E tu? Oggettivamente dava fastidio: ai filogovernativi, perché vi vedevano una contestazione del governo che aveva fatto approvare da un insulso parlamento un’aberrante legge nota come pacchetto sicurezza; agli amanti del diritto, perché era un invito alla disobbedienza civile; naturalmente a tutti quelli che ripongono ancora fiducia nel presidente della Repubblica, perché contestava, neppure troppo velatamente, la sua facilità di firma su tutto ciò che il governo gli pone sulla scrivania; dava fastidio addirittura anche a quelli che l’avevano voluto e esposto in bell’evi- denza perché è triste dover mettere in piazza una certezza così scontata quale il diritto inalienabile di ogni persona ad esistere ed essere visibile senza che ciò sia un reato.
Finalmente a fine aprile la corte di giustizia europea ha reso giustizia a tutti dichiarando che il reato di clandestinità, inventato dalla Lega, non ha nessun fondamento giuridico e dunque non esiste. Anche se tardi – ci saremmo attesi, in verità, le barricate quando entrò in vigore ai primi di luglio del 2009 – il Vaticano ha così commentato, attraverso il presidente del pontificio consiglio per i migranti: la sentenza “dimostra attenzione alla persona umana anche quando si trova in una situazione irregolare. Questa attenzione alla persona è alla base della sollecitudine pastorale della chiesa e della sua dottrina sociale”.
Una domanda: chi era nella legalità? Finalmente si è fatto chiarezza su una legge vergognosa che aveva contribuito unicamente al sovraffollamento carcerario. Ora tutti devono sapere che l’irregolare è una persona, non un criminale.☺
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