La ciliegia d’inverno
14 Dicembre 2020
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La ciliegia d’inverno

L’alchechengi è una pianta arbustiva originaria del Cile e del Perù. Il suo originalissimo frutto, che matura dall’inizio di settembre fino a dicembre, viene consumato principalmente durante le feste natalizie, alla fine dei pasti.

La pianta, scientificamente nota come Physalis alkekengi o Physalis peruviana, appartiene alla famiglia delle Solanacee, la stessa del pomodoro. I suoi frutti sono proprio delle piccole bacche che assomigliano un po’ ai pomodorini.  Il nome del genere deriva dal termine greco fusalis, “pieno d’aria, gonfio”, con riferimento all’involucro che avvolge il frutto. Il nome della prima specie, Physalis alkekengi, deriva dalla parola araba latinizzata “al-kakang”, passato attraverso il francese antico “alquequange” o “alcacange”, che significa “lanterna cinese” per via sempre dei frutti, ricoperti da foglie molto sottili che gli danno il caratteristico aspetto di lanterne. Quanto all’altra specie, Physalis peruviana, si ricorda che ha i frutti gialli, di sapore più gradevole.

La pianta, pur essendo spontanea perenne, può essere coltivata, spesso come annuale, e la si può mettere a dimora sia per i suoi frutti sia a scopo ornamentale. La riproduzione avviene per seme, interrato sotto una serra riscaldata, in febbraio-marzo. Le piantine, dopo la nascita, alla formazione della quarta foglia, vengono trapiantate, sempre all’interno della serra, in piccoli vasetti di torba e infine messi a dimora, all’aperto, nel periodo di trapianto di altri ortaggi come il pomodoro, la melanzana, ecc. Le distanze di impianto, considerato lo sviluppo e le ramificazioni della pianta, devono risultare di 75-80 cm lungo la fila e di 120 cm fra le file. Non sono necessari trattamenti con fitofarmaci ma periodiche irrigazioni. I numerosi rami laterali che si sviluppano dalla pianta di alchechengi sono fragili e soggetti a un facile scollamento dal fusto, per cui è opportuno applicare una canna o un paletto quale sostegno a cui assicurare i rami stessi.

Una pianta può produrre più di un chilogrammo di frutti, che possono essere conservati per un periodo di 45-50 giorni in un ambiente naturale, oppure di 2-3 mesi in frigorifero, alla temperatura di 2-3 gradi.

Oltre ad essere molto particolari per il loro gusto e la loro consistenza, gli alchechengi sono ricchi di proprietà e benefici per il nostro organismo. Questi frutti, infatti, contengono molte vitamine, in particolare del gruppo C, e forniscono al corpo energia aiutandolo a combattere influenze e raffreddori. Nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata si possono consumare gli alchechengi per rafforzare il sistema immunitario e depurare il fegato. I valori nutrizionali di questi frutti sono molto interessanti soprattutto per la presenza, come si diceva sopra, di vitamina C, che risulta essere pari a 11 mg per 100 g di prodotto, quindi molto più alta di tanti altri frutti.

Gli alchechengi possono essere mangiati da soli, crudi come un frutto, oppure usati nelle insalate e nelle macedonie, per guarnire torte e tronchetti di Natale, e per preparare crostate, sorbetti e gelati. Se fatti appassire leggermente, si possono mettere sott’aceto o in salamoia. Essendo ricchi di pectina, si prestano alla preparazione di confetture e gelatine. Si possono anche spremere per consumarne il succo. In Italia i frutti dell’alchechengi si vendono nelle pasticcerie, ricoperti di cioccolato o canditi.

Per un uso diverso e originale, in vista delle prossime festività, suggeriamo la ricetta di uno sfizioso aperitivo natalizio a base di alchechengi.

Ingredienti: 10 cubetti di ghiaccio; 150 g di ananas; 100 g di kiwi; 80 g di lamponi; 10 alchechengi; 300 ml di spumante; 150 ml di Aperol; 100 ml di ginger.

Preparazione: Pulire l’ananas e tagliarlo a fette, sbucciare il kiwi e tagliarlo a pezzi, lavare i lamponi e gli alchechengi a cui saranno state precedentemente eliminate le foglie. Versare nel bicchiere del frullatore il ghiaccio, l’ananas, il kiwi, gli alchechengi, lo spumante, il ginger e l’ Aperol. Impostare sulla funzione gelato e frullare. Servire il vostro aperitivo natalizio accompagnato con alchechengi appoggiati al bicchiere. Se non si consuma subito, conservarlo in frigorifero e prima di versarlo nei bicchieri agitarlo per miscelare gli ingredienti.☺

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