" />
l'ombelico di montelongo | La Fonte TV
Va sempre a spasso,
scherza ride e fa fracasso.
Se arriva a Campobasso
lo capisci dal gran chiasso.
Allegro, gioviale e col sorriso,
chioma fluida e un bel viso.
Montelongo gli diede i natali
e in farmacia è molto cordiale.
Giunto in quel di S. Martino
si è dedicato ai tarallucci e vino.
Da Totaro il gran cognato
è stato ben bene sistemato.
Fu il partito di Nicolazzi
che sposò tra frizzi e lazzi.
Viva viva la socialdemocrazia
che pur fugge tuttavia.
Lui che è pure professore
mai dimentica il primo amore.
Di necessità fece virtù
quando il PSDI tramontò.
Funiculì funiculà
un po’ di qua e un po’ di là.
Con Veneziale amministrò
e contro la destra si organizzò.
I tempi cambiano e Gigino pure,
meglio Iorio è più sicuro.
Col morronese s’è accasato
e volge le spalle a suo cognato.
Col nipotino di S. Martino
è rimasto vicino vicino.
Chi sta di qua, chi sta di là…
e oplà… sempre a galla si sta.
Il suo cruccio è un altro Gigino
che alberga a Campomarino.
Il Velardi è testardo e non mollò l’osso
così Terzano finì nel fosso.
Non venne eletto alla Regione
grazie proprio a quel marpione.
Lui a fare il professore
e l’altro Commissario e pure Assessore.
Ingiustizia è fatta urlò Terzano
che al Gran Michele chiese la mano.
Il Presidente con poca fretta
l’ha riportato tra gli eletti.
Dimesso il Velardi da Consigliere
ecco tornare il nostro Alfiere.
Si trova scomodo tra nuovi compari
e litiga meglio di una comare.
Si avviluppa in questo o quel gruppo
a seconda degli sviluppi.
Finalmente la pace nel terzo polo
ma gira e rigira si trova solo.
Eccolo pronto con tanta baldanza
vota tutto in maggioranza.
Potrebbe andar via e chi lo sa
ma oggi tranquillo con Iorio sta.
Parla il latino di S. Martino
e gradisce mangiar e bere vino.
Da Zia Concetta di tutto fa incetta
e a Rosario fa il dispetto.
Scherza con lui sui tempi bui
giocano a carte la loro sorte.
Beato e sorridente
è un bel tipo, tosto e gaudente.
Col Presidente è tutto plaudente
e non vuol essere più perdente.
Sulla caccia lotta duro
ma lo impallinano di sicuro.
Tra Camillo, Berardo e Pallante,
lo fanno secco in un istante.
Fa il fesso per non andare alla guerra
e ha i piedi saldi a terra.
Sarà superato e pure antiquato
ma non è mica inguaiato.
Locco locco sotto i baffi
getta la mano e qualcosa acciuffa.
Il Brigante del Matese
Va sempre a spasso,
scherza ride e fa fracasso.
Se arriva a Campobasso
lo capisci dal gran chiasso.
Allegro, gioviale e col sorriso,
chioma fluida e un bel viso.
Montelongo gli diede i natali
e in farmacia è molto cordiale.
Giunto in quel di S. Martino
si è dedicato ai tarallucci e vino.
Da Totaro il gran cognato
è stato ben bene sistemato.
Fu il partito di Nicolazzi
che sposò tra frizzi e lazzi.
Viva viva la socialdemocrazia
che pur fugge tuttavia.
Lui che è pure professore
mai dimentica il primo amore.
Di necessità fece virtù
quando il PSDI tramontò.
Funiculì funiculà
un po’ di qua e un po’ di là.
Con Veneziale amministrò
e contro la destra si organizzò.
I tempi cambiano e Gigino pure,
meglio Iorio è più sicuro.
Col morronese s’è accasato
e volge le spalle a suo cognato.
Col nipotino di S. Martino
è rimasto vicino vicino.
Chi sta di qua, chi sta di là…
e oplà… sempre a galla si sta.
Il suo cruccio è un altro Gigino
che alberga a Campomarino.
Il Velardi è testardo e non mollò l’osso
così Terzano finì nel fosso.
Non venne eletto alla Regione
grazie proprio a quel marpione.
Lui a fare il professore
e l’altro Commissario e pure Assessore.
Ingiustizia è fatta urlò Terzano
che al Gran Michele chiese la mano.
Il Presidente con poca fretta
l’ha riportato tra gli eletti.
Dimesso il Velardi da Consigliere
ecco tornare il nostro Alfiere.
Si trova scomodo tra nuovi compari
e litiga meglio di una comare.
Si avviluppa in questo o quel gruppo
a seconda degli sviluppi.
Finalmente la pace nel terzo polo
ma gira e rigira si trova solo.
Eccolo pronto con tanta baldanza
vota tutto in maggioranza.
Potrebbe andar via e chi lo sa
ma oggi tranquillo con Iorio sta.
Parla il latino di S. Martino
e gradisce mangiar e bere vino.
Da Zia Concetta di tutto fa incetta
e a Rosario fa il dispetto.
Scherza con lui sui tempi bui
giocano a carte la loro sorte.
Beato e sorridente
è un bel tipo, tosto e gaudente.
Col Presidente è tutto plaudente
e non vuol essere più perdente.
Sulla caccia lotta duro
ma lo impallinano di sicuro.
Tra Camillo, Berardo e Pallante,
lo fanno secco in un istante.
Fa il fesso per non andare alla guerra
e ha i piedi saldi a terra.
Sarà superato e pure antiquato
ma non è mica inguaiato.
Locco locco sotto i baffi
getta la mano e qualcosa acciuffa.
Il Brigante del Matese
l’ombelico di montelongo
Va sempre a spasso,
scherza ride e fa fracasso.
Se arriva a Campobasso
lo capisci dal gran chiasso.
Allegro, gioviale e col sorriso,
chioma fluida e un bel viso.
Montelongo gli diede i natali
e in farmacia è molto cordiale.
Giunto in quel di S. Martino
si è dedicato ai tarallucci e vino.
Da Totaro il gran cognato
è stato ben bene sistemato.
Fu il partito di Nicolazzi
che sposò tra frizzi e lazzi.
Viva viva la socialdemocrazia
che pur fugge tuttavia.
Lui che è pure professore
mai dimentica il primo amore.
Di necessità fece virtù
quando il PSDI tramontò.
Funiculì funiculà
un po’ di qua e un po’ di là.
Con Veneziale amministrò
e contro la destra si organizzò.
I tempi cambiano e Gigino pure,
meglio Iorio è più sicuro.
Col morronese s’è accasato
e volge le spalle a suo cognato.
Col nipotino di S. Martino
è rimasto vicino vicino.
Chi sta di qua, chi sta di là…
e oplà… sempre a galla si sta.
Il suo cruccio è un altro Gigino
che alberga a Campomarino.
Il Velardi è testardo e non mollò l’osso
così Terzano finì nel fosso.
Non venne eletto alla Regione
grazie proprio a quel marpione.
Lui a fare il professore
e l’altro Commissario e pure Assessore.
Ingiustizia è fatta urlò Terzano
che al Gran Michele chiese la mano.
Il Presidente con poca fretta
l’ha riportato tra gli eletti.
Dimesso il Velardi da Consigliere
ecco tornare il nostro Alfiere.
Si trova scomodo tra nuovi compari
e litiga meglio di una comare.
Si avviluppa in questo o quel gruppo
a seconda degli sviluppi.
Finalmente la pace nel terzo polo
ma gira e rigira si trova solo.
Eccolo pronto con tanta baldanza
vota tutto in maggioranza.
Potrebbe andar via e chi lo sa
ma oggi tranquillo con Iorio sta.
Parla il latino di S. Martino
e gradisce mangiar e bere vino.
Da Zia Concetta di tutto fa incetta
e a Rosario fa il dispetto.
Scherza con lui sui tempi bui
giocano a carte la loro sorte.
Beato e sorridente
è un bel tipo, tosto e gaudente.
Col Presidente è tutto plaudente
e non vuol essere più perdente.
Sulla caccia lotta duro
ma lo impallinano di sicuro.
Tra Camillo, Berardo e Pallante,
lo fanno secco in un istante.
Fa il fesso per non andare alla guerra
e ha i piedi saldi a terra.
Sarà superato e pure antiquato
ma non è mica inguaiato.
Locco locco sotto i baffi
getta la mano e qualcosa acciuffa.
Il Brigante del Matese
Close Window
Loading, Please Wait!
This may take a second or two.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci consenso