20 € all’ora
18 Aprile 2010 Share

20 € all’ora

 

Ci risiamo. Il gruppo di maggioranza dell’attuale amministrazione comunale di Ripabottoni non ha perso tempo e con un acuto dei suoi è riuscito, ancora una volta, a dividere il paese e a far sentire buona parte dei ripabottonesi cittadini di serie B.

Infatti con una D.G. del 8 maggio 2007 il sindaco con mezza giunta, l’altra metà assente, ha concesso un contributo alla neonata Pro Loco Ripabottoni di euro 2.500  solo a titolo di anticipo per alleviare il carico delle prime spese sostenute, altri e tanti altri verranno elargiti man mano che se ne presenterà la necessità.

Tutto ciò non provocherebbe scandalo in una situazione normale ma nel nostro paese vi è anche un’altra Associazione che non gode delle stesse attenzioni.

 A Ripabottoni, infatti, oltre la Pro Loco, sempre scrupolosamente assistita dall’amministrazione Frenza, opera l’ Associazione Socio-Culturale “Tito Barbieri” che al contrario viene poco o per nulla considerata benché si occupi ormai da tre anni di tenere desta l’attenzione dei cittadini rispetto alle problematiche di carattere sociale maggiormente avvertite nell’area del cratere.

Tali mie affermazioni vengono avvalorate da episodi e scelte amministrative che comportano in concreto la totale assenza di fondi per la Tito Barbieri.

Alla stessa è assolutamente vietato l’accesso, e quindi l’uso, della biblioteca comunale che dovrebbe essere aperta a tutti come avviene in ogni paese civile; il fatto che l’edificio comunale adibito a biblioteca sia al contempo sede sociale della Pro Loco non autorizza gli amministratori a precludere ad altre associazioni di ripabottonesi la possibilità di usufruirne per la loro attività culturale. Il medesimo discorso vale per l’utilizzo della Tensostruttura situata in Viale Lombardia: ovviamente la Pro Loco gode della facoltà di accedervi gratuitamente, per la Tito Barbieri lo scotto da pagare per espiare la colpa di occuparsi dei problemi sociali del paese è di € 20 l’ora. Dubito che il fine perseguito dal generoso donatore della struttura fosse quello di rimpinguare le casse comunali a discapito di alcuni “malcapitati” cittadini.

Un atteggiamento incomprensibile che si commenta da solo.

Questo è ciò che succede nel nostro paese dopo che l’attuale maggioranza in Consiglio  ha approvato il regolamento per l’uso dei locali comunali, un regolamento assolutamente antidemocratico che il sig. sindaco ci aveva promesso di modificare, ma dopo mesi ancora non abbiamo avuto nessun segnale in questa direzione.

 Chi amministra deve in primo luogo tener conto delle esigenze di tutta la comunità e non fare preferenze.

Questo è il  paese che a dire di alcuni starebbe rifiorendo; non è togliendo l'impalcatura alla Chiesa che si risolvono i problemi della gente di Ripabottoni se poi le iniziative di persone che hanno una diversa visione politica, e sol per questo, vengono pregiudizialmente soffocate senza il minimo sforzo di cercare punti d’incontro.

Il mondo è bello perchè vario, solo che questo a qualcuno brucia!  ☺

 

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