
Sentieri
In una regione che non esiste, c’è un Parco Nazionale che non esiste.
In una regione che non esiste, con strade minori e maggiori sgarrupate, ci sono sentieri sgarrupati; entrambi esistono sulla carta ma nella realtà…
Se qualcuno per sbaglio passa sulle strade molisane a volte si perde perché anche Mr. Google confonde strade maggiori con tratturelli, così come il raro humanis bipedis camminando sul suolo regionale si può ritrovare ad attraversare valli, boschi e monti senza capire come. Alle sbiadite strade della realtà, si uniscono sbiaditi sentieri, come sbiadita è la sensibilità delle amministrazioni a far camminare gli uni e/o gli altri in nome di un turismo che non esiste.
Intanto si tracciano autostrade, aeroporti e sentieri, come i bambini scarabocchiano su un foglio, in nome di un turismo casereccio, ignorando una viabilità sostenibile come si ignorano le leggi che regolano la sentieristica, la tipologia di escursione e altro ancora, in nome di un sistema ecologico ignorato.
Se nel Codice della strada viene definito che cos’è un sentiero, non viene indicato chi ci possa circolare. Sono le Regioni che lo regolano e in gran parte li vietano agli automezzi e lo consentono a chi cammina (vi sembra strano?), ma nella regione che non esiste anche ciò non esiste ed è facile ritrovarti un quad o altro mezzo su un sentiero. Il sentiero dovrebbe essere considerato un bene pubblico, quindi la competenza e la responsabilità spetterebbero ai comuni attraversati, ma non nella regione che non esiste.
Aspettando che aumenti la sensibilità dei mollisani nel viaggiare sereni su ogni strada/sentiero della propria vita, osserviamo il paesaggio che ci circonda e che presto cambierà.☺