Lo scorso 11 dicembre si è tenuto a Roma l’atteso incontro con il Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, per discutere di Clean Economy Molise. Insieme al Presidente Paolo Frattura e al sottoscritto, erano presenti Famiano Crucianelli, Filippo Monaco e alcuni esperti. L’occasione ci ha permesso di illustrare al Ministro l’oggetto e lo spirito di un’iniziativa che ha l’ambizione di dare una risposta consistente ed innovativa alle pressanti esigenze di sviluppo ed occupazionali del Molise e, al tempo stesso, di indicare un percorso utile per il rafforzamento del pilastro agroalimentare italiano. Avevamo dato per scontato l’interesse del Ministro per un progetto nato dal dialogo tra associazioni della società civile, Regione Molise ed imprenditori e finalizzato all’attivazione di processi di sviluppo saldamente ancorati al territorio e capaci di dare una prospettiva nuova ad attività legate alle produzioni e ai giacimenti culturali ed ambientali. Eravamo certi che l’aspirazione a far vivere un’economia “pulita e trasparente”, in una fase in cui abbondano torbidi intrecci tra attività produttive e politico-amministrative, avrebbe trovato il consenso delle autorità competenti.
La vera sorpresa è stata quella di scoprire un atteggiamento, da parte del Ministro, di consapevole e immediata condivisione della strategia da adottare per rendere possibile il ricorso al Contratto di Sviluppo per l’attuazione del progetto in questione. Sarà il Ministro Martina, insieme al Presidente Frattura, ad organizzare un incontro, a livello politico e tecnico presso il Ministero dello Sviluppo, per tentare di concordare un percorso che consenta di allargare al settore agricolo l’utilizzo del Contratto di Sviluppo e cofinanziare così il progetto Clean Economy Molise. Ma il Ministro ha detto di più. Si è impegnato, in caso di mancato accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, a ricercare nella nuova formulazione dei Contratti di Filiera una soluzione specifica per l’idea progettuale molisana.
I rappresentanti delle istituzioni pubbliche, degli imprenditori e delle associazioni civili e di categoria, che si erano riunite nella Sala Libertucci del Municipio di Casacalenda in data 27 settembre 2014, avevano deciso di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di attivarsi presso il MiSE e l’ Unione Europea per chiedere l’ammissione dell’agricoltura di base agli incentivi dei Contratti di Sviluppo. In quella occasione fu proposto ai parlamentari presenti, Sen. Ruta e On. Venittelli, di contattare il Ministro dell’Agricoltura per l’attivazione della procedura in questione. Oggi possiamo dire che la sinergia messa in campo dai rappresentanti dei vari livelli istituzionali, da quello municipale a quello centrale, comincia a dare i primi frutti. Bisogna proseguire su questa strada, sapendo che siamo solo all’inizio di una vicenda importante.☺
Lo scorso 11 dicembre si è tenuto a Roma l’atteso incontro con il Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, per discutere di Clean Economy Molise. Insieme al Presidente Paolo Frattura e al sottoscritto, erano presenti Famiano Crucianelli, Filippo Monaco e alcuni esperti. L’occasione ci ha permesso di illustrare al Ministro l’oggetto e lo spirito di un’iniziativa che ha l’ambizione di dare una risposta consistente ed innovativa alle pressanti esigenze di sviluppo ed occupazionali del Molise e, al tempo stesso, di indicare un percorso utile per il rafforzamento del pilastro agroalimentare italiano. Avevamo dato per scontato l’interesse del Ministro per un progetto nato dal dialogo tra associazioni della società civile, Regione Molise ed imprenditori e finalizzato all’attivazione di processi di sviluppo saldamente ancorati al territorio e capaci di dare una prospettiva nuova ad attività legate alle produzioni e ai giacimenti culturali ed ambientali. Eravamo certi che l’aspirazione a far vivere un’economia “pulita e trasparente”, in una fase in cui abbondano torbidi intrecci tra attività produttive e politico-amministrative, avrebbe trovato il consenso delle autorità competenti.
La vera sorpresa è stata quella di scoprire un atteggiamento, da parte del Ministro, di consapevole e immediata condivisione della strategia da adottare per rendere possibile il ricorso al Contratto di Sviluppo per l’attuazione del progetto in questione. Sarà il Ministro Martina, insieme al Presidente Frattura, ad organizzare un incontro, a livello politico e tecnico presso il Ministero dello Sviluppo, per tentare di concordare un percorso che consenta di allargare al settore agricolo l’utilizzo del Contratto di Sviluppo e cofinanziare così il progetto Clean Economy Molise. Ma il Ministro ha detto di più. Si è impegnato, in caso di mancato accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, a ricercare nella nuova formulazione dei Contratti di Filiera una soluzione specifica per l’idea progettuale molisana.
I rappresentanti delle istituzioni pubbliche, degli imprenditori e delle associazioni civili e di categoria, che si erano riunite nella Sala Libertucci del Municipio di Casacalenda in data 27 settembre 2014, avevano deciso di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di attivarsi presso il MiSE e l’ Unione Europea per chiedere l’ammissione dell’agricoltura di base agli incentivi dei Contratti di Sviluppo. In quella occasione fu proposto ai parlamentari presenti, Sen. Ruta e On. Venittelli, di contattare il Ministro dell’Agricoltura per l’attivazione della procedura in questione. Oggi possiamo dire che la sinergia messa in campo dai rappresentanti dei vari livelli istituzionali, da quello municipale a quello centrale, comincia a dare i primi frutti. Bisogna proseguire su questa strada, sapendo che siamo solo all’inizio di una vicenda importante.☺
Lo scorso 11 dicembre si è tenuto a Roma l'atteso incontro con il Ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, per discutere di Clean Economy Molise.
Lo scorso 11 dicembre si è tenuto a Roma l’atteso incontro con il Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, per discutere di Clean Economy Molise. Insieme al Presidente Paolo Frattura e al sottoscritto, erano presenti Famiano Crucianelli, Filippo Monaco e alcuni esperti. L’occasione ci ha permesso di illustrare al Ministro l’oggetto e lo spirito di un’iniziativa che ha l’ambizione di dare una risposta consistente ed innovativa alle pressanti esigenze di sviluppo ed occupazionali del Molise e, al tempo stesso, di indicare un percorso utile per il rafforzamento del pilastro agroalimentare italiano. Avevamo dato per scontato l’interesse del Ministro per un progetto nato dal dialogo tra associazioni della società civile, Regione Molise ed imprenditori e finalizzato all’attivazione di processi di sviluppo saldamente ancorati al territorio e capaci di dare una prospettiva nuova ad attività legate alle produzioni e ai giacimenti culturali ed ambientali. Eravamo certi che l’aspirazione a far vivere un’economia “pulita e trasparente”, in una fase in cui abbondano torbidi intrecci tra attività produttive e politico-amministrative, avrebbe trovato il consenso delle autorità competenti.
La vera sorpresa è stata quella di scoprire un atteggiamento, da parte del Ministro, di consapevole e immediata condivisione della strategia da adottare per rendere possibile il ricorso al Contratto di Sviluppo per l’attuazione del progetto in questione. Sarà il Ministro Martina, insieme al Presidente Frattura, ad organizzare un incontro, a livello politico e tecnico presso il Ministero dello Sviluppo, per tentare di concordare un percorso che consenta di allargare al settore agricolo l’utilizzo del Contratto di Sviluppo e cofinanziare così il progetto Clean Economy Molise. Ma il Ministro ha detto di più. Si è impegnato, in caso di mancato accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, a ricercare nella nuova formulazione dei Contratti di Filiera una soluzione specifica per l’idea progettuale molisana.
I rappresentanti delle istituzioni pubbliche, degli imprenditori e delle associazioni civili e di categoria, che si erano riunite nella Sala Libertucci del Municipio di Casacalenda in data 27 settembre 2014, avevano deciso di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di attivarsi presso il MiSE e l’ Unione Europea per chiedere l’ammissione dell’agricoltura di base agli incentivi dei Contratti di Sviluppo. In quella occasione fu proposto ai parlamentari presenti, Sen. Ruta e On. Venittelli, di contattare il Ministro dell’Agricoltura per l’attivazione della procedura in questione. Oggi possiamo dire che la sinergia messa in campo dai rappresentanti dei vari livelli istituzionali, da quello municipale a quello centrale, comincia a dare i primi frutti. Bisogna proseguire su questa strada, sapendo che siamo solo all’inizio di una vicenda importante.☺
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