Alì il grande campione
9 Luglio 2016
La Fonte (351 articles)
Share

Alì il grande campione

Una bicicletta segnò la sua sorte

e lui divenne boxeur,

un grande campione, un gigante.

Volavano i suoi pugni

a velocità incredibile,

colpivano a segno

senza mai infierire.

“Una farfalla che vola

un’ape che punge”

così era definito.

Passò di trionfo in trionfo

e il suo match era spettacolo

quando, molleggiando sulle gambe

e con invettive incalzanti,

sfidava il suo avversario.

I fans impazzivano.

Il suo ring si allargò

e si estese in tutto il mondo.

Lui, il più forte di tutti!

Il parkinson segnò di nuovo

il suo destino.

Lasciò la boxe, ma continuò la lotta.

Lotta per i diritti civili,

degli afro-americani,

lotta per l’obiezione di coscienza,

per la libertà e la giustizia

proclamate a voce alta, imperiosa.

Non esitò ad Atlanta

a mostrarsi con il braccio tremante

per alzare la torcia olimpionica.

Quell’immagine era la sintesi

della sua forza e la sua fragilità,

il segno della sua grande umanità.

 

La Fonte

La Fonte