Aree verdi urbane
10 Giugno 2023
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Aree verdi urbane

Da anni ormai, il mondo intero combatte per tutelare l’ambiente e garantire il benessere del Pianeta. Un impegno anche da parte dell’Italia, con i Comuni sempre pronti a mettere in atto progetti in tal senso. Nella nostra regione, un autentico polmone verde rispetto ad altre realtà vicine e non solo, questo obiettivo dovrebbe essere perseguito a maggior ragione con caparbietà. Dati alla mano, le carte in regola ci sono tutte, come anche le giuste progettualità.
I dati, come dimostra la tabella allegata, sono rilevanti. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha stilato infatti una classifica per determinare quali siano i capoluoghi di regione più attenti alle aree verdi. Un’analisi che è stata pubblicata all’ interno dell’inserto “Affari & Finanza” di Repubblica.
Secondo l’indagine, sarebbe Potenza il capoluogo di regione italiano più attento alle aeree verdi, con un’incidenza sul complessivo dell’area urbana dell’84,55%, piazzandosi davanti a L’Aquila (83,73%) e Perugia (83,22%) che occupa l’ultimo gradino del podio di questa speciale classifica. Seguono, subito dopo, Ancona (77,97%), Catanzaro (77,28%) e soprattutto  Campobasso (76,94%), che raccoglie un risultato sicuramente soddisfacente, con un valore percentuale davvero elevato. Si consideri che agli antipodi, Cagliari e Napoli hanno un’incidenza del verde rispettivamente del 34,8% e del 34,71%, mentre Torino, fanalino di coda della classifica si è fermata al 33,35%, ovvero meno della metà delle aree verdi rispetto al capoluogo molisano. Tornerebbe d’attualità pertanto l’ormai dimenticato appellativo di “città-giardino” proprio per le sue vie e piazze alberate, almeno un tempo.
Eppure, dato che la svolta green è fortemente voluta dall’Unione Europea, ecco in arrivo dei finanziamenti ad hoc anche per le città. Tra questi, restando a Campobasso, è previsto un intervento per il restauro e la valorizzazione della Villa De Capoa: due milioni di euro è quanto concesso sul progetto “Il Giardino Storico Villa De Capoa tra biodiversità e socialità”.
Il progetto punta a restituire alla comunità, ed in particolare ai giovani, un luogo simbolo di Campobasso. Gli interventi proposti ne dovrebbero migliorare la gestione, garantendo una più efficiente manutenzione in grado di preservarne il valore nel tempo anche in relazione all’interesse storico-artistico meritevole di tutela, come riconosciuto dalla Soprintendenza del Molise. Sarà prevista l’attivazione di un sistema di monitoraggio della salute della componente verde e nuovi impianti di irrigazione che miglioreranno la manutenzione della villa. La sistemazione del muro, interventi sull’ illuminazione e sull’accessibilità dei vialetti miglioreranno la sicurezza e l’accoglienza anche per i portatori di handicap motori e visivi, mentre il pericolo di incendio per l’elevata presenza di piante resinose verrà mitigato con la realizzazione di un nuovo impianto. Prevista anche la creazione di una kaffeehaus in stile Liberty con annesso centro visitatori. Il ripristino di due ingressi, oltre all’attuale, consentirà alla villa di trasformarsi in un attraente luogo di passaggio. La cartellonistica sarà leggibile anche da persone con qualche limitazione del visus. L’offerta culturale, ad oggi limitata ad un cartellone estivo, verrà ampliata grazie alla definizione di nuovi spazi al coperto che potranno ospitare altre tipologie di eventi come mostre, presentazioni di libri. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di una mappa, cartacea e su app, con percorsi per valorizzarne gli aspetti storici, ambientali e culturali. La creazione di un piccolo giardino botanico con l’introduzione della flora appenninica di pregio consentirà la diffusione delle conoscenze scientifiche su tali specie e stimolerà la capacità percettiva e sensoriale nei visitatori aumentando così l’attrattività del luogo. Le specie botaniche verranno illustrate grazie a percorsi leggibili con QRcode ed app anche per soggetti diversamente abili.
Dall’altra parte della città è invece in cantiere il progetto definitivo del Parco Scarafone, in quanto il Comune è rientrato nella graduatoria finale risultando beneficiario del finanziamento per 865mila e 600 euro. Il progetto punta alla costituzione di un parco urbano nel quale i percorsi possano diventare il tema forte dell’intervento, attraverso un percorso attrezzato di collegamento tra terminal bus e polo scolastico, oltre a opere a terra, una passerella che è parte del percorso e che diventa sede di slarghi e sedute. L’intervento si completa con un sistema di illuminazione alimentato da energia solare, spazi gioco per bambini, percorsi salute ed opere di ingegneria naturalistica. Il percorso attrezzato si colloca ai margini del torrente Scarafone, a partire dalla zona del terminal bus di Campobasso fino a raggiungere la zona universitaria. L’elemento caratterizzante la progettazione è senza dubbio lo sviluppo dimensionale dello spazio a disposizione: un’area di risulta e piena di vegetazione spontanea. Restiamo in attesa dell’attuazione e saremo sentinelle vigili.
Tornando infine ad allargare l’ obiettivo sull’intera area regionale, ribadiamo che sulla salubrità dell’aria e sui fenomeni di inquinamento piuttosto bassi rispetto alla media, c’è ben poco da obiettare. Non lo testimonia soltanto l’indagine appena esposta, ma questa tesi è suffragata anche dai recenti risultati del monitoraggio del territorio del GAL Molise verso il 2000 effettuato nell’ambito del progetto Biomonitoraggio del territorio con api “sentinelle”. Il progetto ha creato una rete di biomonitoraggio per mezzo delle api per valutare la comparsa di fenomeni inquinanti che possano andare a danneggiare gli ecosistemi e, allo stesso tempo, tutelare l’attività apistica stessa, l’agricoltura e l’ambiente in generale, segnalando in tempo reale il manifestarsi delle possibili emergenze sanitarie ed ambientali. Alla fine della campagna di monitoraggio con le api si è rilevata una presenza costantemente al di sotto dei limiti consentiti di metalli pesanti nell’intero territorio campionato.L’evoluzione della situazione nel tempo sarà utile sia per rilevare possibili inquinamenti, sia per fare sì che venga preservata la situazione ambientale positiva di un territorio con un’alta vocazione ambientale che procede verso la certificazione della propria qualità.
Sulla salvaguardia dell’ambiente, la nostra regione sembra esserci. Auspichiamo che questa fiducia sia ben riposta. ☺

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