E dopo 800 anni… lodato sii
per il tempo sereno e per il cattivo tempo, per ogni tempo (così affermava Francesco), per questo tempo, perché necessario anche se non sempre il vento allontana le nuvole, a volte le porta; ma tutto fa parte del dinamismo della vita e serve al nostro procedere. Così è la vita? “Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: ‘Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai’” (Mt 16, 21-22) e invece accade, tutto accade, ogni cosa accade. Secondo il pensare religioso di Pietro, Dio serve ad evitare gli ostacoli, Dio ce ne scampa, perché gli ostacoli sono cose che non devono capitare. Se no che ci sta a fare? Risponde Gesù a Pietro: “Tu mi sei di scandalo”, che in greco vuol dire ostacolo, ossia: non fai andare oltre, non fai arrivare alla meta… Dio non ama le rette.
Se la vita… la mia, la tua… fosse una cartina geografica sarebbe colma non di linee rette, ma di arabeschi dalle molteplici curve, dai repentini cambi di direzione, dai punti per cui si transita più volte e nessuna di esse è uguale alle altre. Di solito questo è un percorso di cui prendiamo coscienza solo a posteriori, quando siamo arrivati alla meta e ci voltiamo indietro per riflettere sulla strada che ci ha condotto fin lì. Oppure quando a quella destinazione non siamo affatto giunti, ma l’approdo è stato in altro lido mentre i passi iniziali avrebbero voluto andarsene altrove. In questo secondo caso fermarsi ad osservare le tappe del viaggio si riveste di un significato in più, perché mette a confronto partenza ed arrivo, li valuta, li soppesa e ne trae le conclusioni.
Che Dio ami gli arzigogoli e quasi per nulla le rette lo possiamo capire bene dagli accadimenti della storia. E allora come affrontare la vita? Non detestare nulla! Anche questo accade…☺
