
Giuseppe Rea: Omaggio “Au petit Oscar”
“Solo Dio ha il diritto di svegliarmi”, queste le ultime parole scritte dal piccolo Oscar, su un biglietto lasciato sul comodino, per Madame Rose.
Oscar et la Dame rose è un breve romanzo dello scrittore drammaturgo francese Eric Emmanuel Schmitt, che racconta gli ultimi giorni di vita di Oscar, un bambino di dieci anni, ospedalizzato poiché malato di cancro. Consapevole della gravità della propria malattia, il piccolo vorrebbe parlarne apertamente con i suoi genitori e con i medici ma gli adulti evitano con lui discorsi sulla sofferenza e sulla morte, nel vano tentativo di celare la realtà.
Solo Mami Rose, una volontaria dell’ospedale, comprende la necessità di dare risposte al bambino e di aiutarlo ad andare incontro alla sua tragica fine. Lo invita perciò a scrivere delle lettere a Dio per raccontargli della sua vita e gli propone un gioco: quello di vivere dieci anni in un giorno. Oscar accetta, immagina cioè di vivere a vent’anni, a trenta, a quaranta … Prima di morire attraversa, con la mente di un bambino quale è, tutte le fasi della vita, dalla giovinezza all’età adulta, alla vecchiaia, vivendo così, in soli dieci giorni, 110 anni di vita.
La tela ad olio qui presentata, Au petit Oscar di Giuseppe Rea, trae ispirazione dalla lettura di tale romanzo. I colori scuri presenti in basso rappresentano la condizione terrena estremamente difficile con percorsi tortuosi fatti di ostacoli e forme incomprensibili. Mentre, al centro, le tonalità femminili di un rosa, denso e purpureo, che richiamano la figura di Madame Rose, creano spazi di luminosità in un tumultuoso tramonto. Il blu, scuro e sfumato, forma in alto ammassi di nubi che lasciano intravedere “La Luce” che attende e che “sola può svegliare”.