
Il profumo della cedrina
La cedrina (Lippia cetriodora) è meglio conosciuta con altri nomi, quali Erba limonaria, Limoncina e anche Limone Luisa, da quando Maria Luisa, la principessa di Parma (1748-1819) divenne regina di Spagna. Fu proprio lei, nel XVIII secolo, a portare in Europa la cedrina, nativa del Sud America.
Si tratta di una pianta arbustiva perenne, che può raggiungere i due metri di altezza, e che si presenta fittamente ramificata, con steli legnosi, foglie lanceolate e ruvide al tatto, di colore verde chiaro e intensamente profumate. I fiori, da giugno ad agosto inoltrato, sono piccoli e di un bel colore bianco-viola.
La cedrina cresce bene nei climi temperati e nei luoghi soleggiati, sia in vaso che in piena terra. Preferisce terreni umidi e ben drenati, e abbondanti annaffiature durante i periodi di prolungata siccità. Si riproduce per seme, per talea e, con qualche difficoltà, per margotta. La semina si effettua in primavera e la germinazione avviene circa tre settimane dopo. Una volta che le piantine hanno raggiunto un sufficiente sviluppo, possono essere trapiantate in vasetti ma, solo dopo due anni, saranno pronte per la messa a dimora in piena terra. La talea di germogli apicali va invece prelevata in primavera, a maggio, oppure in estate e messa a radicare in ambienti ombreggiati in un substrato di sabbia e torba. Trascorso un anno, le piantine sono pronte per essere trapiantate in un vaso o in piena terra, e non necessitano di particolari potature, se si esclude l’eliminazione delle parti secche o danneggiate.
Le foglie della cedrina sono ricche di numerose proprietà e il suo forte profumo di limone si intensifica quando vengono stropicciate o schiacciate. Le foglie, raccolte prima della fioritura ed essiccate in luoghi asciutti e ventilati, vanno conservate in barattoli a chiusura ermetica o in sacchetti di tela. Riposte negli armadi o aggiunte nei pot-pourri fatti in casa, profumano la biancheria. L’olio è ancora oggi ampiamente utilizzato per ottenere miscele di profumo, in particolare nell’acqua di colonia, nell’eau de toilette e nei saponi. In passato era credenza comune che una goccia di olio essenziale della cedrina cosparsa sulla mano fosse sufficiente per attirare un corteggiatore: bastava anche solo sfiorare leggermente la sua mano per creare un vero e proprio ‘incantesimo amoroso’. Anche gli infusi di cedrina mista a melissa e foglie di alloro, versati nell’acqua del bagno, tonificano e deodorano la pelle. Sempre grazie all’olio essenziale, le foglie, consumate crude, puliscono i denti e combattono l’alitosi. L’elevato contenuto di tannino, oltre a quello di limonene, acido citrico e geraniolo, conferisce alla cedrina anche spiccate proprietà digestive e antispasmodiche.
In erboristeria la cedrina viene poi largamente utilizzata per la preparazione di tisane, infusi e decotti. Le tisane, dal sapore gradevole e aromatico, sono indicate per eliminare i gas intestinali, stimolare l’appetito e favorire la digestione, ma anche per curare gli stati d’ansia. L’olio essenziale di cedrina ha infatti un effetto rilassante e antistress sulla mente, e per questo è utile nel trattare l’insonnia nervosa e nel calmare le palpitazioni cardiache da stress. Le proprietà antipiretiche della cedrina sono in grado di abbassare la febbre e combattere raffreddori e asma. In particolare nei casi di abuso di alcol, ha un effetto positivo sul fegato ed è utile anche come tonico dei capelli. Sembra infine che gli occhi stanchi e arrossati trovino un enorme sollievo con gli impacchi preparati con le foglie. Attenzione però all’uso prolungato e all’assunzione eccessiva di grandi dosi interne che possono causare irritazione gastrica e, data la fotosensibilità del suo olio, irritazioni alle pelli sensibili in caso di esposizione al sole.
Oltre ad essere una grande amica dell’uomo in erboristeria, la cedrina con il suo forte odore crea un invisibile muro contro le zanzare, gli insetti più fastidiosi dell’estate.
In cucina le foglie di cedrina, ideali per aromatizzare l’aceto e l’olio, aggiungono un lieve sapore di limone alle vivande a base di pesce, pollame e carni bianche, alle verdure marinate e alle marmellate, ma soprattutto alle macedonie di frutta e alle bevande a base di frutta. Per questo suggeriamo un liquore aromatico di cedrina, ottimo come digestivo.
Ingredienti: 150 g di foglie di cedrina; ½ litro di alcol a 90°; ½ litro di acqua; 2 limoni verdi; 300 g di zucchero.
Preparazione: raccogliere le foglie di cedrina preferibilmente dopo la fioritura; lavarle accuratamente e asciugarle con un canovaccio. Lavare i limoni, asciugarli e asportare la buccia senza la parte bianca. Mettere le foglie di cedrina e le bucce dei limoni in un barattolo a chiusura ermetica; coprirle con l’alcol e lasciarle in infusione per 10 giorni, agitando il barattolo almeno una volta al giorno. Trascorso questo tempo, preparare lo sciroppo facendo bollire a fiamma bassa per 10 minuti l’acqua con lo zucchero, e lasciar raffreddare. Filtrare l’infuso e mescolarlo con lo sciroppo.
Imbottigliare il liquore di cedrina o erba limoncina e consumare a fine pasto come digestivo o come bevanda dissetante, diluito in acqua ghiacciata. È perfetto anche come componente per cocktails e in inverno, mescolandone una parte con tre parti di acqua bollente, come punch corroborante.☺