il signor c.    di Cristina Muccilli
2 Settembre 2012 Share

il signor c. di Cristina Muccilli

 

Colpito in un occhio

colpito nel cervello

colpito nel culo

colpito come un fiore che sta danzando

Meravigliandomi per come la morte vinca senza fatica

meravigliandomi per come si presti fede a stupide forme di vita

Meravigliandomi per come il riso venga soffocato

meravigliandomi per come il vizio sia così una costante

Presto dovrò dichiarare la mia guerra alla loro guerra

devo aggrapparmi al mio ultimo pezzo di suolo

devo proteggere il piccolo spazio che ho creato e che

mi ha permesso di vivere

La mia vita non la loro morte

la mia morte non la loro morte

Questo posto, questo tempo, adesso

faccio voto al sole/che ancora una volta riderò di cuore

nel luogo a me perfetto

per sempre

la loro morte non la mia vita.

   Non so in che anno Bukowski scrisse questa. Una sfida alle tenebre, per me è un manifesto, un proclama, la sintesi di ciò che stiamo vivendo.

Non credo di essere la sola a sentire questo spaventoso ruggire, mugghiare del potere.

Gli assassinii del Sud Africa, la condanna delle ragazze russe, le accanite manovre degli americani per consumare la propria vendetta su chi è riuscito a gabbarli, sono le macroscopiche manifestazioni di un esercizio assoluto dell'autorità, una regressione medioevale, la visione aberrante del vassallaggio di una intera popolazione mondiale. 

…meravigliandomi per come la morte vinca senza fatica…

Si è spostato un asse sul nostro pianeta, sono cambiati gli equilibri, non è più necessario nascondersi dietro finti incidenti, la polizia spara nel mucchio e basta, e spara per uccidere. E i minatori del Sud Africa muoiono perché non possono sopportare oltre lo sfruttamento, perché non vogliono abitare dentro baracche fatiscenti, perché hanno voglia di vivere da uomini. 

La grande finanza, i potentati economici del pianeta, hanno necessità di riaggiustare le maglie della loro rete strappata dalla crisi e praticano tutti gli “aggiusta -menti” necessari all'uopo senza remora al -cuna. 

Il capitale, che per comodità chiameremo signor C., attua questa strategia “evolutiva” in vari modi e con mezzi diversi, da noi, per esempio, si serve di un governo composto da uomini strettamente legati al mondo dell'economia e si ammanta di un’aura di grande prestigio e competenza. 

E perché da noi non si usa violenza (questo è vero solo in parte)? Perché il Signor C. può ancora ottenere da noi risorse economiche, che altrove ottiene con lo sfruttamento brutale del lavoro, con metodi affatto trasparenti e di fatto ricattatorii.

Ma in questo modo il signor C. produrrà un impoverimento troppo esteso, allora come farà a trarre altre risorse da noi? Semplicemente spostando altrove (terzo e quarto mondo) le sue attività ed i suoi mercati, ricominciando da una nuova, crudele ed innovativa, rivoluzione industriale.

Il signor C. sa benissimo di avere ancora molto suolo da occupare e colonizzare e non sarà certo una (immortale) teoria ottocentesca a fermarlo.

 …meravigliandomi per come il riso venga soffocato..

Per viaggiare indisturbato, il signor C. ha bisogno di una politica debole, incapace e collusa (a volte è lo stesso signor C.) ma quando c'è di mezzo la tutela del suo spropositato pancione, la figura di riferimento politico non può che essere forte e rigida. E non può che partorire misfatti e leggi contro il dissenso. Quando ho sentito parlare per la prima volta della vicenda delle pussy riot e di tutto il (giusto) risalto che ha avuto sui nostri giornali e tv ho fatto uno strano accostamento con le carriere dei vari Guzzanti, Luttazzi, Grillo ecc. .

…meravigliandomi per come il vizio sia così una costante…

 "Per tutta la nostra carriera di cineasti abbiamo sostenuto la tesi che i mezzi di informazione americani spesso non raccontano ai cittadini le azioni più turpi commesse dal nostro governo. Ecco  perché siamo profondamente grati a WikiLeaks per quello che ha fatto e applaudiamo la decisione dell'Ecuador di concedere asilo politico al suo fondatore, Julian Assange, rifugiato in questo momento nella sede diplomatica del Paese sudamericano a Londra" (comunicato stampa di Oliver Stone e Michael Moore).

…Presto dovrò dichiarare la mia guerra alla loro guerra… ☺

cristina.muccilli@gmail.com

 

eoc

eoc