Non tutti conoscono la bellezza del modo di dire "In bocca al lupo". Cosa sta ad indicare questo augurio? Come molti dei modi di dire in uso nel linguaggio comune, si presta ad interpretazioni diverse e ad equivoci, appunto, da luogo comune. Esso è un augurio e rappresenta l'amore di mamma-lupo che prende con la sua bocca i propri figlioletti/cuccioli di lupo per portarli da una tana all'altra per proteggerli dai pericoli esterni. Ebbene sì, in questo caso, dire "in bocca al lupo", ma forse sarebbe meglio "in bocca alla lupa", è uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona perché indica protezione; rappresenta, cioè, la speranza che il destinatario dell'augurio possa essere protetto e al sicuro dalle malvagità, o semplicemente dai pericoli, che lo circondano. Mal si comprende, pertanto, il tipo di risposta che viene abitualmente data, ovvero "crepi", beh, personalmente, da tempo rispondo e suggerisco di rispondere "crepi chi lo vuole ammazzare!".
È vero, però che talvolta nel nostro immaginario, pensiamo che ogni nostra azione possa essere pericolosa perché dall'altra parte è sempre presente un lupo che azzanna le proprie prede. In questo caso, il fantasma che agita le nostre parole è quella convinzione fantasistica che siamo circondati da predatori intesi ad annullare la nostra presenza e l'azione conseguente. È probabilmente frutto dell'idea che nel nostro mondo si gioca ad alterare le carte, ad approfittare degli errori altrui per umiliarli, trarne profitto, fosse anche la sola convinzione che noi siamo migliori di chi abbiamo di fronte … che quell'altro comunque è un lupo pericoloso. La risposta, in questo caso, di crepi, estende al lupo un luogo comune di significati e comportamenti che non gli appartengono, bensì, son propri degli uomini e donne del pianeta che, pur di trarre profitto, talvolta, sono disposti ad annullare l'altro! Ovvero, hanno alterato il significato di competizione: non più una legittima richiesta o sfida di fare qualcosa insieme, fosse anche una scazzottata, ma quella di annullare in qualsiasi modo l'altro competitor. L'homo homini lupus rappresenta l'estensione immaginaria, mediata dalla natura, che non appartiene alla natura (!) e s'inscrive in quella cultura che, chissà perché, della natura ha una concezione matrigna e non naturale. Naturale che sia così la usiamo quando ci fa comodo! Gli eventi accadono ed è naturale che sia così. Che ci sia qualcuno che approfitti della propria condizione per condizionare gli altri, non è naturale, ma funzionale al potere e/o agli interessi di quel qualcuno. Ed è decisamente un'altra cosa! … ed "è naturale" contrastarla.
Adesso, vorrei sapere chi sono i lupi in questa competizione politica. Ma, ci sono lupi?
Onestamente mi sembra che si siano estinti: non solo non vedo lupi, soprattutto non vedo "una lupa", ma neanche un pezzo di ragionamento che possa dar conto e legittimare: le speranze deluse; i trapianti ideologici; la devastazione del territorio e della natura; la ricostruzione post-terremoto e post-alluvione; il cambio di casacche e campi di gioco dei candidati; il triste spettacolo dello scambio di accuse; le candidature tutte personalizzate; il qualunquismo dei ragionamenti; i cartelli elettorali rinnovati ad ogni scadenza elettorale; l'amico che si ricorda per l'occasione di te e ti dice al telefono "mi dai una mano?"… una motivazione valida per votare, anche quando si afferma che "non votando fai il gioco del più forte o del cartomante di turno". beh!
La coscienza democratica e popolare si è appiattita e dispersa nei luoghi comuni del qualunquismo storico; le responsabilità individuali hanno ceduto il passo ai giochi burocratici e di parte, poco di partito; le riforme promesse ad ogni scadenza elettorale, si sono piegate alla necessità di riequilibrare i bilanci e gli interessi di banche, investitori ed apparato parassitario dello stato nonché dei clienti di turno che soffrono perché lo stato non paga… Sì, mi sembra, piuttosto, di vedere vampiri che, rassegnati ad esistere, ti levano il sangue del diritto al voto libero, della dignità, della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità esistenziale.
La nuova borghesia, i nuovi re e principi, nonché i nuovi aspiranti tali, si sono arricchiti di satrapi e satrapini che fanno la loro fortuna occupando stabilmente pezzi di stato e chiedendo a noi di legittimare con il voto il loro assedio, funzionale ormai solo a loro stessi!
La caduta delle ideologie; la caduta dei muri; il fallimento del socialismo storico; tangentopoli, ladropoli di stato; crisi economica… piuttosto che aprire una nuova stagione di pensiero, di testimonianze, di identificazione delle responsabilità e dei responsabili, consentendo una redistribuzione equa e proporzionata delle risorse economiche disponibili, hanno determinato un grande vuoto tombale, funzionale al sistema, dal quale proliferano solo ed esclusivamente vampiri! Allora: In bocca ai vampiri! E sì, che rispondo: crepino!… ed ho anche riempito la mia casa di corone d'aglio; ho piantato il Biancospino e la Rosa Canina; sono circondato da un canale ricco d'acqua ed ho dietro la porta un bastone di Frassino antico con punta aguzza.☺
Non tutti conoscono la bellezza del modo di dire "In bocca al lupo". Cosa sta ad indicare questo augurio? Come molti dei modi di dire in uso nel linguaggio comune, si presta ad interpretazioni diverse e ad equivoci, appunto, da luogo comune. Esso è un augurio e rappresenta l'amore di mamma-lupo che prende con la sua bocca i propri figlioletti/cuccioli di lupo per portarli da una tana all'altra per proteggerli dai pericoli esterni. Ebbene sì, in questo caso, dire "in bocca al lupo", ma forse sarebbe meglio "in bocca alla lupa", è uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona perché indica protezione; rappresenta, cioè, la speranza che il destinatario dell'augurio possa essere protetto e al sicuro dalle malvagità, o semplicemente dai pericoli, che lo circondano. Mal si comprende, pertanto, il tipo di risposta che viene abitualmente data, ovvero "crepi", beh, personalmente, da tempo rispondo e suggerisco di rispondere "crepi chi lo vuole ammazzare!".
È vero, però che talvolta nel nostro immaginario, pensiamo che ogni nostra azione possa essere pericolosa perché dall'altra parte è sempre presente un lupo che azzanna le proprie prede. In questo caso, il fantasma che agita le nostre parole è quella convinzione fantasistica che siamo circondati da predatori intesi ad annullare la nostra presenza e l'azione conseguente. È probabilmente frutto dell'idea che nel nostro mondo si gioca ad alterare le carte, ad approfittare degli errori altrui per umiliarli, trarne profitto, fosse anche la sola convinzione che noi siamo migliori di chi abbiamo di fronte … che quell'altro comunque è un lupo pericoloso. La risposta, in questo caso, di crepi, estende al lupo un luogo comune di significati e comportamenti che non gli appartengono, bensì, son propri degli uomini e donne del pianeta che, pur di trarre profitto, talvolta, sono disposti ad annullare l'altro! Ovvero, hanno alterato il significato di competizione: non più una legittima richiesta o sfida di fare qualcosa insieme, fosse anche una scazzottata, ma quella di annullare in qualsiasi modo l'altro competitor. L'homo homini lupus rappresenta l'estensione immaginaria, mediata dalla natura, che non appartiene alla natura (!) e s'inscrive in quella cultura che, chissà perché, della natura ha una concezione matrigna e non naturale. Naturale che sia così la usiamo quando ci fa comodo! Gli eventi accadono ed è naturale che sia così. Che ci sia qualcuno che approfitti della propria condizione per condizionare gli altri, non è naturale, ma funzionale al potere e/o agli interessi di quel qualcuno. Ed è decisamente un'altra cosa! … ed "è naturale" contrastarla.
Adesso, vorrei sapere chi sono i lupi in questa competizione politica. Ma, ci sono lupi?
Onestamente mi sembra che si siano estinti: non solo non vedo lupi, soprattutto non vedo "una lupa", ma neanche un pezzo di ragionamento che possa dar conto e legittimare: le speranze deluse; i trapianti ideologici; la devastazione del territorio e della natura; la ricostruzione post-terremoto e post-alluvione; il cambio di casacche e campi di gioco dei candidati; il triste spettacolo dello scambio di accuse; le candidature tutte personalizzate; il qualunquismo dei ragionamenti; i cartelli elettorali rinnovati ad ogni scadenza elettorale; l'amico che si ricorda per l'occasione di te e ti dice al telefono "mi dai una mano?"… una motivazione valida per votare, anche quando si afferma che "non votando fai il gioco del più forte o del cartomante di turno". beh!
La coscienza democratica e popolare si è appiattita e dispersa nei luoghi comuni del qualunquismo storico; le responsabilità individuali hanno ceduto il passo ai giochi burocratici e di parte, poco di partito; le riforme promesse ad ogni scadenza elettorale, si sono piegate alla necessità di riequilibrare i bilanci e gli interessi di banche, investitori ed apparato parassitario dello stato nonché dei clienti di turno che soffrono perché lo stato non paga… Sì, mi sembra, piuttosto, di vedere vampiri che, rassegnati ad esistere, ti levano il sangue del diritto al voto libero, della dignità, della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità esistenziale.
La nuova borghesia, i nuovi re e principi, nonché i nuovi aspiranti tali, si sono arricchiti di satrapi e satrapini che fanno la loro fortuna occupando stabilmente pezzi di stato e chiedendo a noi di legittimare con il voto il loro assedio, funzionale ormai solo a loro stessi!
La caduta delle ideologie; la caduta dei muri; il fallimento del socialismo storico; tangentopoli, ladropoli di stato; crisi economica… piuttosto che aprire una nuova stagione di pensiero, di testimonianze, di identificazione delle responsabilità e dei responsabili, consentendo una redistribuzione equa e proporzionata delle risorse economiche disponibili, hanno determinato un grande vuoto tombale, funzionale al sistema, dal quale proliferano solo ed esclusivamente vampiri! Allora: In bocca ai vampiri! E sì, che rispondo: crepino!… ed ho anche riempito la mia casa di corone d'aglio; ho piantato il Biancospino e la Rosa Canina; sono circondato da un canale ricco d'acqua ed ho dietro la porta un bastone di Frassino antico con punta aguzza.☺
Non tutti conoscono la bellezza del modo di dire "In bocca al lupo". Cosa sta ad indicare questo augurio? Come molti dei modi di dire in uso nel linguaggio comune, si presta ad interpretazioni diverse e ad equivoci, appunto, da luogo comune. Esso è un augurio e rappresenta l'amore di mamma-lupo che prende con la sua bocca i propri figlioletti/cuccioli di lupo per portarli da una tana all'altra per proteggerli dai pericoli esterni. Ebbene sì, in questo caso, dire "in bocca al lupo", ma forse sarebbe meglio "in bocca alla lupa", è uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona perché indica protezione; rappresenta, cioè, la speranza che il destinatario dell'augurio possa essere protetto e al sicuro dalle malvagità, o semplicemente dai pericoli, che lo circondano. Mal si comprende, pertanto, il tipo di risposta che viene abitualmente data, ovvero "crepi", beh, personalmente, da tempo rispondo e suggerisco di rispondere "crepi chi lo vuole ammazzare!".
È vero, però che talvolta nel nostro immaginario, pensiamo che ogni nostra azione possa essere pericolosa perché dall'altra parte è sempre presente un lupo che azzanna le proprie prede. In questo caso, il fantasma che agita le nostre parole è quella convinzione fantasistica che siamo circondati da predatori intesi ad annullare la nostra presenza e l'azione conseguente. È probabilmente frutto dell'idea che nel nostro mondo si gioca ad alterare le carte, ad approfittare degli errori altrui per umiliarli, trarne profitto, fosse anche la sola convinzione che noi siamo migliori di chi abbiamo di fronte … che quell'altro comunque è un lupo pericoloso. La risposta, in questo caso, di crepi, estende al lupo un luogo comune di significati e comportamenti che non gli appartengono, bensì, son propri degli uomini e donne del pianeta che, pur di trarre profitto, talvolta, sono disposti ad annullare l'altro! Ovvero, hanno alterato il significato di competizione: non più una legittima richiesta o sfida di fare qualcosa insieme, fosse anche una scazzottata, ma quella di annullare in qualsiasi modo l'altro competitor. L'homo homini lupus rappresenta l'estensione immaginaria, mediata dalla natura, che non appartiene alla natura (!) e s'inscrive in quella cultura che, chissà perché, della natura ha una concezione matrigna e non naturale. Naturale che sia così la usiamo quando ci fa comodo! Gli eventi accadono ed è naturale che sia così. Che ci sia qualcuno che approfitti della propria condizione per condizionare gli altri, non è naturale, ma funzionale al potere e/o agli interessi di quel qualcuno. Ed è decisamente un'altra cosa! … ed "è naturale" contrastarla.
Adesso, vorrei sapere chi sono i lupi in questa competizione politica. Ma, ci sono lupi?
Onestamente mi sembra che si siano estinti: non solo non vedo lupi, soprattutto non vedo "una lupa", ma neanche un pezzo di ragionamento che possa dar conto e legittimare: le speranze deluse; i trapianti ideologici; la devastazione del territorio e della natura; la ricostruzione post-terremoto e post-alluvione; il cambio di casacche e campi di gioco dei candidati; il triste spettacolo dello scambio di accuse; le candidature tutte personalizzate; il qualunquismo dei ragionamenti; i cartelli elettorali rinnovati ad ogni scadenza elettorale; l'amico che si ricorda per l'occasione di te e ti dice al telefono "mi dai una mano?"… una motivazione valida per votare, anche quando si afferma che "non votando fai il gioco del più forte o del cartomante di turno". beh!
La coscienza democratica e popolare si è appiattita e dispersa nei luoghi comuni del qualunquismo storico; le responsabilità individuali hanno ceduto il passo ai giochi burocratici e di parte, poco di partito; le riforme promesse ad ogni scadenza elettorale, si sono piegate alla necessità di riequilibrare i bilanci e gli interessi di banche, investitori ed apparato parassitario dello stato nonché dei clienti di turno che soffrono perché lo stato non paga… Sì, mi sembra, piuttosto, di vedere vampiri che, rassegnati ad esistere, ti levano il sangue del diritto al voto libero, della dignità, della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità esistenziale.
La nuova borghesia, i nuovi re e principi, nonché i nuovi aspiranti tali, si sono arricchiti di satrapi e satrapini che fanno la loro fortuna occupando stabilmente pezzi di stato e chiedendo a noi di legittimare con il voto il loro assedio, funzionale ormai solo a loro stessi!
La caduta delle ideologie; la caduta dei muri; il fallimento del socialismo storico; tangentopoli, ladropoli di stato; crisi economica… piuttosto che aprire una nuova stagione di pensiero, di testimonianze, di identificazione delle responsabilità e dei responsabili, consentendo una redistribuzione equa e proporzionata delle risorse economiche disponibili, hanno determinato un grande vuoto tombale, funzionale al sistema, dal quale proliferano solo ed esclusivamente vampiri! Allora: In bocca ai vampiri! E sì, che rispondo: crepino!… ed ho anche riempito la mia casa di corone d'aglio; ho piantato il Biancospino e la Rosa Canina; sono circondato da un canale ricco d'acqua ed ho dietro la porta un bastone di Frassino antico con punta aguzza.☺
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