In prima linea
Un tempo la prima linea
suscitava apnee di piombo.
Un tempo la prima linea
suscitava apnee di piombo.
Stesso volto coperto di frustrazione
angolazione diversa.
Ora, nell’asfissia dei giorni
la fibra virale
corre nel silenzio di uomini e donne
senza cartelli e bastoni, senza P38
ma un’arma micidiale- l’amore.
Ruotano nel tempo altri arditi
moschetto in spalla a liberare il fronte.
In prima linea come loro
angeli dell’ossigeno vitale.
Sul campo invaso
la trincea dei sopravvissuti
e quella linea genuflessa, rammendata
pezzo a pezzo, unico muro da benedire.
Issato il sudario come bandiera
nel prezzo alto della resurrezione
quel drappo lacerato sarà prato di ginestre.
Qualcuno dirà, tanti- mi hanno salvato la vita,
quelli in prima linea sporcati di bianco.