Indice del numero 170 – Marzo 2020
In questo numero:
– la libertà dello spirito
di Rosalba Manes
– decisioni… all’amatriciana? (lettera aperta a quanti non vogliono rimanere spettatori)
di Antonio Di Lalla
– il buon discepolo
di Michele Tartaglia
– il linguaggio della politica
di Dario Carlone
– Scatto d’autore: “quando neanche i consiglieri regionali sanno dove andare!”
di Guerino Trivisonno
– fermiamo lo scempio
di Giuseppe La Serra
– furto di territorio
di Famiano Crucianelli
– per larino e il suo circondario
di Pasquale Di Lena
– insinuazioni sui soliti noti
di Antonio Celio
– lontani dal mondo
di Marco Branca
– cittadinanza attiva
di Maurizio Corbo
– (soprav)vivere in molise
di Tina De Michele
– avanti tutta… in ordine sparso
di Marcella Stumpo
– anoressia d’amore
di Loredana Alberti
– parole 2
di Christiane Barckhausen-Canale
– intrecci di rigenerazione
di Letizia Bindi
– pittura:”rinascita della natura”
di Ana Maria Erra Guevara
– niccolò dell’arca
di Gaetano Jacobucci
– la canzone delle canzoni
di Claudio Gianfaglioni
– querida amazonia
di Antonio De Lellis
– intarsi d’ebano
di Enzo Bacca
– l’amata amazzonia
di Benito Giorgetta
– disegno su tela: “crocifissione”
di Leo Antonio Di Pietro in arte Acidselzart
– 25 anni di libera
di Franco Novelli
– l’iperonimo migrante
di Rodolfo Di Martino
– parchi gioco
di WWW OA MOLISE
– il vino: altre dimensioni
di Cantine D’Uva
– treni sostenibili
di Angelo Sanzò
– tela: “eclissi”
– grazie delle chiacchiere
di Franco Pollutri
– canto di primavera
di Paolo De Stefanis
– se non c’è la pimpinella
di Gildo Giannotti
– incipit
di Enzo Bacca
– il crinale della storia
di Silvio Malic
– rallegrati, donna
di Filomena Giannotti
– Lettera al Direttore
di Raffaele Jannucci
– mangiare col paesaggio
di Rossano Pazzagli
decisioni… all’amatriciana? (lettera aperta a quanti non vogliono rimanere spettatori)
di Antonio Di Lalla a pag.3
Mentre il Molise reale vive drammatiche emergenze come la mancanza di lavoro con il conseguente spopolamento, la sanità allo sfascio più totale, il progressivo deturpamento dell’ambiente, la risorsa più preziosa che ancora ci rimane…