indice del numero di settembre 2023 http://www.lafonte.tv/
la fonte
indice del numero di settembre 2023 http://www.lafonte.tv/
In questo numero:
– turista “fai da te”
di Carlo A. Roberto
– indisponibili allo scempio (Lettera aperta ai sindaci baluardi del territorio)
di Antonio Di Lalla
– lettera aperta ad alessandra salvatore consigliera regionale
di Adielle
– la bibbia e i cristiani
di Michele Tartaglia
– le sfide della vita
di Dario Carlone
– pittura: “confronto animato”
di Ana Maria Erra Guevara
– sostenere la transizione ecologica
di Redazione
– uscire dalla palude politica
di Famiano Crucianelli
– amministrare è progettare
di Raffaele Jannucci
– terra piccola ma grande
di Letizia Papi
– le mani sulla città
di Marcella Stumpo
– siete come giovanni battista
di un lettore
– dipinto di Giuseppe Rea – “Claire de lune”
di Giuseppina Colabella
– l’ombra del sole
di Enzo Bacca
– donne, uomini e violenza
di Tina De Michele
– studenti
di Tiziana Antonilli
– varchi aperti
di Pasquale Di Lena
– ora di grammatica
di Laura De Noves
– i ritorni alla vita
di Alessandro Fo
– mezzo secolo fa
di Christiane Barckhausen-Canale
– la bottega di paese
di Rossano Pazzagli
– la disperazione in perraud
di Gaetano Jacobucci
– pittura: “Strage di Bologna”
di Antonio Scardocchia
– museo mira-mirabello
di Giusy Martone
– una economia di pace
di Antonio De Lellis
– meno salari più spese militari
di Michele Blanco
– un boom di illusioni
di Lucia Berrino
– tela: “History”
di www.su-mi.org
– vecchi e spazi di vita
di Guglielmo Giumelli
– effetti climatici
di Andrea Barsotti
– rivoluzione e libertà
di Franco Novelli
– cronacherie strampalate
di Franco Pollutri
– i manufatti di Cleofino Casolino: “Bazar”
di Cleofino Casolino
– il fiore sempre vivo
di Gildo Giannotti
– foto: “Contrasto”
di Antonietta Parente
– libri: “COME D’ARIA” di Ada d’Adamo
di Dario Carlone
– l’era della non pace
di Silvio Malic
– lo Schindler inglese
di Filomena Giannotti
– il puparo, il principe e l’avvocato
di Domenico D’Adamo
editoriale
indisponibili allo scempio (Lettera aperta ai sindaci baluardi del territorio)
– di Antonio Di Lalla a pag.3
Cari Sindaci siete l’ultimo baluardo prima del definitivo scempio della natura, dell’ambiente, del paesaggio del Molise. Il fatto che gli amministratori regionali, a destra e a manca, abbiano sempre rifiutato di legiferare per rendere indisponibile il Molise al saccheggio con torri eoliche, sempre più impattanti, e pannelli solari sui terreni coltivabili, la dice lunga sulla visione che hanno della regione.
