
Indice del numero 189 – Gennaio 2022
Nel numero di Gennaio
– collaboratori della verità
di Rosalba Manes
– una politica altra (Lettera aperta a quanti auspicano anno nuovo vita nuova)
di Antonio Di Lalla
– legno verde legno secco
di Michele Tartaglia
– pericolosi anglismi
di Dario Carlone
– pittura: “Tristezza di migranti”
di Ana Maria Erra Guevara
– turismo e non turismo
di Rossano Pazzagli
– sciopero generale, un nuovo inizio
di Famiano Crucianelli
– fatti di neve
di Antonio Celio
– scatto d’autore foto: “San Felice Del Molise”
di Guerino Trivisonno
– l’acqua, diritto e fonte di vita
di Patrizia Manzo
– limite
di Lucia Berrino
– sprofondo molise
di Marco Branca
– tessere la speranza
di Tina De Michele
– pittura: “Amanti”
di Antonio Scardocchia
– buoni propositi
di Marcella Stumpo
– blanche wittman
di Loredana Alberti
– cosa desidero per l’anno nuovo
di Christiane Barckhausen-Canale
– suditudine
di Letizia Papi
– frugare nella calza
di Luciana Zingaro
– le fontane del bernini
di Gaetano Jacobucci
– il sole del domani
di Adolfo Stinziani
– come ridistribuire davvero
di Michele Blanco
– vacanze creative
di Gabriella de Lisio
– riflessioni sul capitalismo
di Franco Novelli
– costruire muri e barriere non paga
di Guglielmo Giumelli
– filamenti di vento
di Enzo Bacca
– l’anno che verrà
di Anna Di Gregorio
– all’ombra del matese
di Pasquale Di Lena
– tela: “the wall”
– nuova sfida per i parchi
di Dante Caserta
– foto: “Dialogare fra generazioni”)
di Silvio Mencarelli
– modi di dire
di Cantine D’uva
– governare l’acqua in città
di Angelo Sanzò
– ho ucciso il potere
di Franco Pollutri
– un intrico inpenetrabile
di Gildo Giannotti
– scatto d’autore foto: “Acquaviva e Larino”
di Guerino Trivisonno
– idee, progetti, opere
di Silvio Malic
– foto: “Narcisismo ambientale”
di Antonietta Parente
– la cultura non isola
di Filomena Giannotti
– i politicanti nostrani
di Domenico D’Adamo
Una politica altra
(Lettera aperta a quanti auspicano anno nuovo vita nuova)
di Antonio Di Lalla
Appartengo a una generazione che non aveva ancora dimestichezza nel fare richieste a Babbo Natale, poiché confidava di più sulla Befana, che però non era tanto prodiga e tutti i doni riusciva a contenerli in una calza. Non potendo, dunque, chiedere a lei un’altra politica, o meglio, una politica altra, perché esula dalle sue competenze, mi rivolgo a voi lettori in quanto il problema è serio e ci riguarda da vicino.
(a pag.3 )