Isernia
4 Giugno 2025
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Isernia

Accolgo con piacere l’invito del Direttore, che ringrazio, a raccontare su queste colonne la mia esperienza amministrativa, quella che mi piace descrivere come un viaggio all’interno delle Istituzioni, al servizio della comunità. E come ogni viaggio, anche quello del Sindaco è un percorso emozionante, fatto di alti e bassi, di imprevisti (non immaginate quanti), di ostacoli, ma anche di tantissime soddisfazioni.
Le più grandi sono senza dubbio quelle di veder realizzate opere che servono alla città, risolvere i problemi dei cittadini, anche i più piccoli. Il cruccio maggiore? I tempi, quelli della Pubblica Amministrazione, che non sempre consentono una immediata attuazione delle progettualità o una pronta risoluzione delle problematiche.
Potrei sintetizzare così questi primi tre anni e mezzo alla guida di Isernia, città nella quale sono cresciuto, che mi ha formato, trasmettendomi quei valori che sono stati alla base della mia esperienza di vita, personale e professionale e alla quale devo tantissimo. Ma fare il Sindaco è molto più di questo, è contatto diretto con i cittadini, ascolto e responsabilità, anche quella di fare scelte lungimiranti che sappiano guardare oltre la gestione delle emergenze e dell’ordinario, costruendo un domani capace di interpretare i bisogni della comunità e, al tempo stesso, le sfide di una società in continua evoluzione.
Ѐ l’obiettivo al quale stiamo provando a rispondere, partendo dal rafforzamento della macchina amministrativa che ci ha consentito di mettere a frutto milioni di euro di investimenti pubblici nella riqualificazione di edifici scolastici, nella realizzazione di nuovi asili nido, di spazi destinati alla formazione, di impianti sportivi che sono una chiave importante per il futuro dei nostri ragazzi o nell’efficientamento energetico e nell’acquisto di mezzi per il trasporto pubblico locale.
A ciò si aggiungono gli interventi sui luoghi di cultura, a partire dalla ristrutturazione del Cinema e dal completamento dell’Auditorium, destinato a diventare una struttura polivalente con una sala teatro da mille posti e spazi dedicati alla formazione in materia di arti audiovisive, di Intelligenza Artificiale, sede della Centrale per il Numero Unico di Emergenza e di un museo emozionale.
C’è anche tanta attenzione al sociale nell’ impegno dell’amministrazione che mi onoro di guidare. Un settore delicato sul quale stiamo lavorando di concerto con le numerose associazioni che operano sul territorio nell’intento di non lasciare indietro nessuno. Siamo vicini all’Afasev, importante punto di riferimento per l’assistenza socioeducativa, tornata operativa dopo anni di chiusura. Stiamo realizzando un centro diurno per malati di Alzheimer e lavorando all’individuazione di una struttura che possa accogliere un centro per l’autismo. Sono solo alcune delle iniziative che si affiancano al sostegno che quotidianamente viene offerto alle persone più fragili della nostra comunità.
C’è ancora tanto da fare, certo. Mi riferisco allo sviluppo della città, del suo cuore pulsante e delle sue periferie. Un passo alla volta, con azioni concrete e mirate, ma anche creando le condizioni per una crescita sostenibile del territorio. Sono azioni possibili, che passano soprattutto attraverso il coinvolgimento e la partecipazione, dei cittadini, delle stesse associazioni e di tutti coloro che hanno a cuore Isernia.
I prossimi mesi saranno molto importanti. C’è da affrontare la questione relativa alla rivitalizzazione del centro storico, prestando attenzione alle esigenze di tutti i cittadini che vi risiedono e di quelli che hanno attività commerciali; c’è da portare a compimento il percorso sull’attuazione del nuovo Piano Generale del traffico, con la conseguente riforma del sistema di soste a pagamento; c’è da investire sul rifacimento di strade, marciapiedi e segnaletica stradale – avremo finalmente le risorse per farlo e, contestualmente, per interventi più generali di decoro urbano.
Isernia è una città in movimento, mi piace vederla così, come una terra che guarda con ottimismo al futuro, con nuove opportunità e migliori servizi per chi sceglie di viverci. Va in questa direzione il mio, il nostro, impegno di servizio verso la comunità. Governare significa ascoltare, mediare, decidere e, talvolta, scontentare. Ѐ inevitabile che non tutte le scelte incontrino il favore di ogni cittadino, è nella natura delle cose, ma l’obiettivo resta invariato: il bene comune.
A guidarci sarà sempre un impegno autentico, costante e profondamente radicato nel senso di appartenenza alla città per costruire, con equilibrio e con coscienza, un futuro condiviso che risponda ai bisogni collettivi.☺

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