Indice del numero 164 – Settembre 2019
la fonte
indice del numero di settembre 2019 http://www.lafonte.tv/
In questo numero:
-verrà il signore
di Rosalba Manes
– dirottiamo la storia (lettera aperta a quanti vogliono intessere relazioni)
di Antonio Di Lalla
– le lingue della bibbia
di Michele Tartaglia
– sicurezza
di Dario Carlone
-Scatto d’autore: “Molise: da carbonai a carbonari il passo è davvero troppo lungo?”
di Guerino Trivisonno
– duomo di larino: interno
di Giuseppe Mammarella
– ci risolleveremo?
di Famiano Crucianelli
– la rivoluzione gentile
di Marco Branca
– tela: “Ginevra”
– sinergia per le antichità larinesi
di Giuseppe La Serra
– pentiti d’essersi pentiti
di Benito Giorgetta
– apatia estiva
di Tina De Michele
– istantanee d’estate
di Marcella Stumpo
– irma bandiera
di Loredana Alberti
– viaggio nel tempo 6
di Christiane Barckhausen-Canale
– pittura:”VILLA MISERIA”
di Ana Maria Erra Guevara
– il mondo capovolto
di Filomena Giannotti
– la festa barocca
di Gaetano Jacobucci
– fughe
di Enzo Bacca
– utili letture
di Gabriella de Lisio
– la sicurezza aumenta il debito
di Antonio De Lellis
– gli immigrati tolgono risorse agli italiani?
di Redazione
– attuare non cambiare la costituzione
di Franco Novelli
– recuperiamo la vita
di Maurizio Corbo
– tratturi
di Letizia Bindi
– parco nazionale del matese
di Nicola Merola
– foto : “l’insolente”
di Nicola Aquilante
– dal nucleare al rinnovabile
di Angelo Sanzò
– da “Le stanze interiori”(pag. 87)
di Tiziana Antonilli
– cessi immediatamente la strage degli innocenti
di Peppe Sini
– che tipo di vino è?
di Cantine D’Uva
– il bastone di sant’antonio abate
di Gildo Giannotti
– recensione: “tintilia gran riserva”
di Redazione
– una fattoria molisafricana
di Fabrizio Russo
– schiuma della terra
di Silvio Malic
– la capra di montefalcone
di Rossano Pazzagli
dirottiamo la storia (lettera aperta a quanti vogliono intessere relazioni)
di Antonio Di Lalla a pag.3
Finalmente. Il pallone, gonfiato a dismisura, è scoppiato e speriamo che in queste ore di attesa per il nuovo possibile governo nessuno si sogni di rattopparlo e rigonfiarlo! Da Salvini a Self-ini il passo è stato breve per uno che deve impegnare il tempo, avendo fatto poco o nulla come ministro e quel nulla anche male.