La preistoria del XXI secolo
12 Settembre 2018
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La preistoria del XXI secolo

Anno 2018, l’umanità ha fatto passi da gigante.

In ogni campo che prevede degli studi l’essere umano è riuscito ad imporsi con il proprio intelletto, portando le scienze a uno splendore mai visto. In campo medico, fisico, chimico, matematico, astronomico si è andati talmente oltre le aspettative che a volte si stenta a credere quanto sia stato fatto effettivamente.

Tutto questo ha portato dei miglioramenti nella vita quotidiana che ha permesso a tutti noi di adagiarci sugli allori, scostando un po’ quelli che sono i problemi che da secoli attanagliano il nostro bel pianeta.

Siamo in un’epoca in cui tutto è diventato più facile, l’epoca del click, dove tutto può essere manovrato da un piccolo oggetto chiamato smartphone, che permette a tutti noi di evitare file, compilazioni di fogli con scritte che mai nella vita qualcuno pensa abbia avuto la briga di leggere, dove cibo e abiti possono essere scelti e ordinati on-line per poi vederseli recapitare a casa. Insomma comodità su comodità che hanno fatto sì che tante piccole cose prendessero una giusta piega e tante altre una pessima.

Ciò che mi fa specie è il disinteresse verso l’essere umano in sé. Ad oggi metà del nostro pianeta per non dire quasi tutto è in guerra, sia direttamente sia indirettamente. Governi di tutto il mondo, comprese le nazioni che appartengono al famoso “Terzo Mondo”, spendono cifre esorbitanti per garantirsi arsenali da urlo, all’ultima moda pur di concorrere a quello che lentamente ci sta trasportando verso un nuovo conflitto Mondiale. Non sono un catastrofista, non sono un fautore del famoso detto “si vis pacem para bellum”, sono un semplice cittadino del mondo che guarda il disfacimento dei suoi simili per dei capricci senza senso. Per quanto i governi di tutto il mondo si siano più volte impegnati a sottoscrivere alleanze, trattati di non belligeranza, di disarmo e così via, poco e niente è cambiato.

Nell’epoca del balzo della tecnologia che avrebbe dovuto semplificare la vita in meglio e ridurre molti problemi ci troviamo ancora oggi ad affrontare temi come la fame nel mondo, epidemie, morte per malattie debellate da secoli in Occidente, farmaci venduti al triplo del loro reale valore, multinazionali del farmaco che tendono la mano per poi riprendersi il doppio tramite stratagemmi ben studiati, paesi nei quali la vita non ha alcun valore, paesi dove la donna è solo un numero neanche un oggetto, un mero numero.

Quando parlo di preistoria mi riferisco a tutto questo, perché se questo mondo deve rappresentare il miglioramento vuol dire che questo tanto agognato miglioramento soffre di una grave malattia che con il passare del tempo porterà alla sua più totale distruzione.

Ci sono diritti inalienabili che nei secoli non hanno mai smesso di vivere, diritti che sono sopravissuti a tutto e tutti nonostante il marcio, diritti che oggi vedo calpestati e buttati via, bollati come vecchi, omessi come fossero solo un impedimento al magnate di turno o alla sua multinazionale per creare ricchezze infinite che serviranno ad affamare chissà quale popolo o a finanziare una qualche guerra di chissà quale re per rivendicare diritti di sangue su una mucca o su un fiume.

Nessuno vuol vedere tutto ciò, nessuno vuol sentir parlare di decadenza, nessuno guarda oltre quel piccolo oggetto che ci ha fatto chinare lo sguardo su uno schermo che proietta una realtà rosea coprendo il nero che da tempo sta oscurando i nostri occhi e le nostre menti.☺

 

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