L’albero del pioppo
25 Giugno 2016
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L’albero del pioppo

Una mano premurosa

ti ha piantato

per dar al sagrato decoro.

Molti anni sono passati.

Sei cresciuto.

Alto, imponente

al di sopra dei tetti

tocchi il cielo.

All’angolo del piazzale

sei campanile anomalo,

sentinella del quartiere.

Hai visto di fedeli

una generazione,

da bimbi, a giovani, ad adulti,

di essi consacrar i giorni veri.

Hai sentito i canti e le lodi

nelle sacre funzioni,

rinnovar la Fede

nell’incontro col Signore.

Ora il quartiere è quasi svuotato.

Molti non ci sono più,

i giovani andati altrove.

Ma tu resti stanziale

e ad ogni stagione ti rinnovi.

I rami sogli dell’inverno

tornano a rinverdir

e fanno di questa nicchia

un rigoglioso scenario.

Quando la sparuta schiera

di solerti devote

la sera esce di Chiesa,

tu le vedi passar

con l’animo in pace

ne ascolti i passi,

le voci familiari

e vibri nelle foglie

che il vento muove.

 

 

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