Microcosmi in versi
Qui sottovento (introduzione di Cristina Banella, Fanna-PN, aprile 2023) è un nuovo incantato e incantevole libro di Luigi Oldani per Samuele Editore, con cui il poeta aveva già pubblicato Haiku italiani (2016) e Come ventagli (2019). Milanese d’origine, Oldani vive a Firenze e dirige con Elisabetta Beneforti la bella rivista online «Pioggia obliqua». Che di per sé la poesia sia arte assai più difficile di quanto qualche superficiale scrittore immagini è con eloquenza ribadito dalla penetrante poesiola di Pieraldo Marasi (1932-1986) che Oldani (non senza sottoscriverne un certo understatement) ha scelto di mettere in epigrafe:
D’accordo: non vale niente.
È meno del fumo
assai meno del vino.
Ma uno non può morire
senza un briciolo di poesia:
è come pulire un vetro
e vedi cose sapute,
ora più esatte e nuove.
E, all’interno di questa difficile arte del saper vedere, particolarmente ‘difficile’ è il ‘colpo di tergicristallo’ richiesto alla forma dell’haiku: brevissimo guizzo, sintesi estrema di un momento e di un mondo. Poesie di tre versi soltanto (due quinari con in mezzo un settenario), con il compito di lasciarci un’efficace istantanea del mondo. Luigi Oldani – che peraltro ha a lungo vissuto nella terra che ha dato vita a questa forma: il Giappone – ne è maestro, e questa nuova silloge dischiude con semplice profondità spaccati di umana sensibilità, di vicinanza al flusso segreto delle cose e dell’esistenza. Di fronte alla Natura, naturalezza di canto. Eccone qualche esempio – davvero qualche «lampo» – a partire dalla poesia che dà il titolo alla raccolta. Splendide evocazioni quell’airone che pare un salvagente, quella mezzaluna impegnata nei preparativi del sugo, quella passeggiata fra i castagni…
Le sue fusa
al sole d’inverno
qui sottovento.
L’odore acerbo
d’olio novo sul pane
il primo freddo…
Sale la nebbia
mia nonna nella corte
ormai al di là.
Gioca col fumo
la tramontana fredda
scolo la pasta.
Rosa sull’onda
galleggia l’airone
il salvagente.
Tardi stasera
mia madre fa il sugo
la mezzaluna.
Con mia madre
nel bosco di castagne
mano nella mano.
