
Passione per la lettura
La passione per la lettura già da ragazzino, Pinocchio il suo primo libro letto, cinema e giornalismo i suoi compagni di viaggio, ma la “folgorazione sulla via di Damasco è avvenuta in una piccola libreria della Brianza” dove, sullo stesso scaffale, erano esposti, l’uno accanto all’altro, l’Anticristo di Friedrich Nietzsche e un libro di Barbara D’ Urso, che spiega come comprendere il linguaggio del corpo.
“Un caso, un errore, una distrazione del libraio? Chi può dirlo ma quell’ accostamento non s’aveva da fare”.
Non ci sono dubbi per Matteo Fumagalli, classe ’92, cresciuto a pane e libri nella provincia di Lecco ed oggi uno dei Booktuber più seguiti sul web: “Quel pomeriggio del 2016 mi ha cambiato la vita”.
Da lì ad oggi, prima la sua pagina facebook, dove dispensava consigli di lettura, e poi, una volta raggiunta la cifra tonda dei cinquemila followers, un canale youtube dove, tra reading e video-recensioni, senza peli sulla lingua, ha toccato quota 135mila iscritti.
Nel 2021, poi, il salto della barricata, esce la sua opera prima, Travolti dal trash nell’immenso mare del brutto, edito da Cairo: un saggio sulle sfumature del brutto nel mondo della letteratura, del cinema, della musica e della moda.
Il segreto del suo successo? Di sicuro la franchezza, ma tra le sue carte vincenti anche quella di saper leggere i libri che stuzzicano la curiosità.
Gli “influencer dei libri” negli ultimi anni sono cresciuti e lui stesso ama raccontarlo e raccontarsi in giro per le scuole “perché in Italia – spiega – sono soprattutto le ragazze adolescenti ad alzare la media della lettura. La platea degli studenti rappresenta un pubblico variegato e stimolante. Si tratta di una generazione aperta alla lettura, molto più di quanto si immagini. Gli adolescenti, ma dovrei dire più esattamente la fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni, è quella che rappresenta numericamente la maggior parte dei lettori italiani, le ragazze ancor più dei ragazzi. E, devo dire, sono anche coloro che mi seguono di più su Youtube, ma ultimamente si sono aggiunti anche gli over cinquanta”.
Chi ritiene, tuttavia, che trovare un lavoro da booktuber (o da youtuber tout-court) significhi trovare un tesoro, si sbaglia.
Matteo Fumagalli ricorda, infatti, spesso che parlare di libri non assicura grandi guadagni e sconsiglia a chiunque voglia intraprendere questo percorso di farlo con lo scopo di guadagnare, perché chi inizia dev’essere mosso dalla passione. “I guadagni da youtube sono da considerarsi come un piccolo arrotondamento. Per esempio, io ho un altro lavoro e considero YouTube come un passatempo che, certamente, ha dei ritmi serrati e lavorativi, ma dove non è il guadagno il mio motore per la creazione di contenuti”.
In media legge una decina al mese, nei mesi che definisce “buoni”. Considerando che ha anche un altro lavoro, che lo impegna quotidianamente dalle 9 alle 18 (respon- sabile comunicazione per una casa editrice milanese), dice di dover puntare necessariamente sulla qualità e non sulla quantità. “E poi approfitto dei mezzi pubblici, con i quali mi reco al lavoro, direi che sono il mio ufficio di Booktuber”. E aggiunge “D’altronde, quello che è importante è sempre lasciarsi trasportare dalla lettura, senza forzarsi, senza imporsi la lettura come un dovere o una gara. Leggere non è una sfida, ci sono periodi in cui non si ha voglia di farlo e non deve essere un problema. Bisognerebbe cercare di leggere soprattutto nel tempo libero e bisognerebbe scegliere un libro di pancia. Così, dopo averli ammirati, annusati e sbirciati all’ interno di una libreria, su di una bancarella o a casa di un compagno di classe, lasciamo che sia il libro a scegliere noi. Ed è sicuro che quel libro ci piacerà”.☺