poche parole  di Giulia D’Ambrosio
30 Maggio 2012 Share

poche parole di Giulia D’Ambrosio

 

Queste pagine sono il nostro anelito di libertà, ma mi piacerebbe che potessero cominciare a volare. Una sterzata forte per scrollarci di dosso il macigno di un tempo difficile, in cui la vera crisi è solo il crollo delle passioni, dei sogni, dell’amore per la bellezza del mondo.

Scopro tra i disegni del diario di mio figlio, questo ritratto di un bambino immaginario e mi metto ad osservarlo intensamente: mi comunica smarrimento ed insieme paura. Un broncio triste di chi sogna qualcosa di impossibile ma anela il bello della vita, la serenità, il futuro. È così che ci sentiamo in tanti, in questo tempo di diritti negati, di sopruso continuato, di valori spenti e messi in fondo al cassetto, di chi non crede in noi, di chi non ama la “vita buona”. Penso a tutti i bambini di tutte le famiglie dove il lavoro manca, dove il sorriso si spegne e il futuro fa paura. Noi non possiamo permetterlo, non possono permetterlo le madri, grembo della vita, non possono permetterlo i padri, icona  di un sentiero sicuro.

Giulia D’Ambrosio

 

eoc

eoc