Sanità territoriale: discutiamone
Durante la recente pandemia, l’impegno de la fonte non si è limitato alla denuncia relativa alle carenze del sistema sanitario molisano – arrivato impreparato a gestire l’emergenza -, ma si è spinto verso l’ideazione di una proposta per invertire la rotta per una nuova idea di salute e sanità nella nostra Regione.
Dal confronto con i cittadini ed il mondo associativo, negli scorsi mesi, è nato il documento “La Medicina territoriale ai tempi del Covid”, che è diventato la base per instaurare un dialogo con le istituzioni regionali, attraverso un documento propositivo che da diversi mesi è in fase di stallo in Regione presso la IV Commissione, dopo le audizioni di rito.
Il principio che ispira la nostra proposta è che il diritto alla salute non possa prescindere dal contesto territoriale ed ambientale in cui l’individuo vive e nel quale ha diritto di ricevere immediata assistenza, grazie ai medici di medicina generale, le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità, in una prospettiva in cui l’ospedale sia l’ultima ratio e non l’unico strumento di cura a disposizione del cittadino.
Tale principio trova la sua consacrazione anche negli obiettivi del PNRR, che hanno individuato nelle Case di Comunità il pilastro fondamentale della sanità del prossimo futuro. Un futuro del quale non vogliamo essere meri spettatori passivi, ma interpreti e protagonisti attraverso il confronto ed il dialogo costruttivo con cittadini ed istituzioni.
Interpretiamo il diritto alla salute non semplicemente come assenza di malattia, ma come promozione del benessere, investendo sulla prevenzione e sull’innovazione tecnologica e trasmettendo l’idea che la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema siano temi strettamente legati all’idea di una sanità sostenibile anche nella nostra piccola Regione.
In questo contesto il ruolo della Casa di Comunità è fondamentale, in quanto diviene il luogo, facilmente riconoscibile da tutti i cittadini, deputato a realizzare la nuova idea di salute, nella quale vengono presi in carico i bisogni sociali e sanitari dei cittadini in maniera integrata con il territorio. Questa esigenza è particolarmente pressante, tenuto conto che gran parte della popolazione del Molise, a causa dello spopolamento dovuto alla mancanza di prospettive che la nostra Regione offre ai giovani, è anziana ed è portatrice di bisogni complessi.
Non possiamo permettere che i princìpi ispiratori del PNRR siano svuotati, permettendo che le Case di Comunità vengano ridotte a meri poliambulatori pubblici. Abbiamo necessità di invertire la rotta.
Non possiamo più tollerare il silenzio, l’inerzia e la superficialità delle istituzioni.
I molisani hanno il diritto di contribuire a scrivere il futuro di cui sono chiamati ad essere protagonisti, per questo il 19 febbraio prossimo, insieme alla diocesi di Termoli-Larino, alla chiesa battista e altre associazioni, intendiamo proporre un’iniziativa pubblica in cui illustriamo alla cittadinanza la nostra idea di Casa di Comunità e di una nuova sanità finalmente in linea con le esigenze sociali dei cittadini, rispettosa delle peculiarità del nostro territorio.☺
